Volontari statunitensi nelle Waffen-SS

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Durante la seconda guerra mondiale, alcuni cittadini statunitensi si arruolarono volontariamente nelle Waffen-SS, anche se nessuna unità specifica fu mai creata, nonostante si parli dell'American Free Corps o della George Washington Brigade, in realtà mai esistite ma citate da Kurt Vonnegut nel romanzo Mattatoio n. 5 e in romanzi di Jack Higgins.

Il fenomeno[modifica | modifica wikitesto]

Si ha notizia di un primo arruolamento di cinque statunitensi nel maggio 1940, ma le notizie disponibili non permettono di valutare l'esatta consistenza numerica dopo questa data, si sa solo che almeno otto di loro furono uccisi in azione.

Il più noto di questi volontari fu Martin James Monti, che disertò nell'ottobre 1944 viaggiando da Karachi a Napoli, pilotando un P-38 Lightning con il quale volò fino a Milano per consegnarsi ai tedeschi, i quali inizialmente lo utilizzarono per fare propaganda mediatica attribuendogli lo pseudonimo di Martin Wiethaupt. Fu poi inserito nelle Waffen-SS con il grado di SS-Untersturmführer (sottotenente) nell'SS-Standarte Kurt Eggers, dove militò anche il suo connazionale Peter Delaney.

Citazioni letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'esercito tedesco non fu mai creata alcuna unità specifica composta da americani, tuttavia in alcune opere letterarie come il romanzo Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut e alcuni romanzi di Jack Higgins sono citati gli American Free Corps e la George Washington Brigade.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. Lee Ready, The forgotten Axis, Germany's Partners & Foreign Volunteers in WW2, MacFarland & Co. Inc. , ISBN 0-89950-275-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]