Volley Modena

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Volley Modena
Pallavolo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco e blu
Dati societari
Città Modena
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione CEV
Federazione FIPAV
Fondazione 1959
Scioglimento 2005
Impianto PalaPanini
(5,211 posti)
Palmarès
Scudetto
Scudetti 1
Trofei nazionali 2 Coppa Italia
1 Supercoppa italiana
Trofei internazionali 1 Coppa dei Campioni/Champions League
3 Coppa delle Coppe/Coppa CEV
2 Coppa CEV/Challenge Cup
1 Supercoppa europea
Si invita a seguire le direttive del Progetto Pallavolo

La Volley Modena fu una società di pallavolo femminile di Modena.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Modena della stagione 1989-90, vincitore della sua prima Coppa Italia.

Il club, con il nome Circolo Cabassi, fu fondato alla fine degli anni 1950 a Modena, dove già giocavano le gloriose Indomita Minelli e Audax. Partecipò per la prima volta al campionato di A nel 1960, in sostituzione dell'Audax. Nel 1964-65 terminò il campionato al secondo posto. Successivamente assunse, per motivi di sponsor, il nome di Coma Mobili Modena; nel 1969-70 retrocesse in Serie B, ritornando in massima serie dopo un solo anno.

Fu con la scomparsa della Fini Modena, nel 1973 che, il Cabassi, poi Volley Modena, divenne massima espressione della pallavolo femminile modenese. A metà degli anni 1980, sponsorizzata Civ&Civ, fu la principale avversaria dell'Olimpia Teodora di Ravenna, per undici volte consecutive campione d'Italia. Negli anni 1990, sempre sopraffatta in finale-scudetto da Matera prima e da Bergamo poi, assunse la nomea di "eterna seconda".

Nel 1997 la società fu rilevata dall'imprenditore toscano Francesco Pini e abbandonò i caratteristici colori giallo e blu per il nero-verde, in omaggio al nuovo sponsor Omnitel. Dopo aver perso sette finali-scudetto tra il 1986 e il 1997, al termine del campionato 1999-00 la Phone Limited Modena, guidata dall'allenatrice cinese Lang Ping, poté festeggiare il primo titolo della sua storia battendo in finale la Medinex Reggio Calabria; nella stagione seguente, la squadra conquistò inoltre la sua prima Champions League. Dopo avere vinto un'altra Coppa Italia, una Coppa CEV e una Supercoppa italiana, nel 2003 Pini cedette la società a una cordata di imprenditori modenesi[1].

Non riuscendo a trovare un nuovo sponsor, da quel momento iniziò il declino del club: alla fine del campionato 2004-05 la squadra retrocesse in Serie A2, mancando poi l'iscrizione per il sopraggiunto fallimento: per la prima volta dal 1952 il campionato si ritrovò senza una rappresentante della città di Modena. La storia del sodalizio emiliano si chiuse con la cessione del titolo di A2 al Sassuolo Volley dell'imprenditore Claudio Giovanardi[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1999-00
1989-90, 2001-02
2002
2000-01
1994-95, 1995-96, 1996-97
1986-87, 2001-02
1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Volley Modena, passaggio di consegne, in Gazzetta di Modena, 25 luglio 2003. URL consultato il 12 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  2. ^ Volley Modena venduto a Claudio Giovanardi, in Gazzetta di Modena, 31 maggio 2005. URL consultato il 12 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
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