Vivo per il mio amore

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Vivo per il mio amore
Bette Davis in una scena del film
Titolo originaleThat Certain Woman
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1937
Durata93 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37 : 1
Generedrammatico
RegiaEdmund Goulding
SceneggiaturaEdmund Goulding
ProduttoreRobert Lord (prod. associato, non accreditato)
Produttore esecutivoHal B. Wallis, Jack L. Warner (non accreditati)
Casa di produzioneFirst National Pictures e dalla Warner Bros. Pictures (con il nome Warner Bros. Pictures Inc.)
Distribuzione in italianoWB
FotografiaErnest Haller
MontaggioJack Killifer
MusicheMax Steiner
ScenografiaMax Parker
CostumiOrry-Kelly
Interpreti e personaggi

Vivo per il mio amore (That Certain Woman) è un film del 1937 scritto e diretto da Edmund Goulding.
È il remake di un film diretto sempre da Goulding nel 1929, L'intrusa (The Trespasser), il primo film sonoro di Gloria Swanson.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La giovane vedova di un gangster ucciso nella nota Strage di San Valentino si innamora di un bravo ragazzo e lo sposa, ma il padre ne annulla il matrimonio.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla First National Pictures e dalla Warner Bros. Pictures Inc. Le riprese iniziarono nei primi giorni dell'aprile 1937[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il copyright del film, richiesto dalla Warner Bros. Pictures, Inc., fu registrato il 26 luglio 1937 con il numero LP7398[1].

Distribuito dalla Warner Bros. Pictures, il film uscì nelle sale degli Stati Uniti il 18 settembre 1937, dopo essere stato presentato in prima a New York il 15 settembre con il titolo originale That Certain Woman. In Danimarca, dove prese il titolo Hendes fortid, fu distribuito il 25 novembre 1939. Il 16 ottobre 1941, uscì in Portogallo come Cinzas do Passado; il 5 settembre 1945, in Francia come Une certaine femme.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AFI, su afi.com. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Gene Ringgold, The Films of Bette Davis, The Citadel Press - Secaucus, New Jersey 1966 - ISBN 0-8065-0000-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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