Vivere negli anni 'X

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Vivere negli anni X)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vivere negli anni 'X
album in studio
ArtistaIl Genio
Pubblicazione18 giugno 2010
Dischi1
Tracce12
GenerePop rock[1]
EtichettaCramps Music/Disastro Records
Il Genio - cronologia
Album precedente
(2008)
Album successivo
(2013)
Singoli
  1. Cosa dubiti
    Pubblicato: 2010
  2. Tahiti Tahiti
    Pubblicato: 2010
  3. Amore chiama Terra
    Pubblicato: 2011

Vivere negli anni 'X è il secondo album del duo pop italiano Il Genio, uscito nei negozi il 18 giugno 2010[2][3].

L'album è stato anticipato dal singolo Cosa dubiti, in rotazione nelle radio italiane dal 14 maggio precedente[3].

Dal 1º giugno è stato possibile ascoltare in anteprima sul sito web di xL (mensile edito dalla redazione de la Repubblica) le dodici tracce del disco[2][4]. L'album è stato presentato dal vivo attraverso uno showcase per le Fnac italiane; il quotidiano online indie-eye ha prodotto due video che diffondono in rete un'intervista realizzata alla Fnac di Firenze e una sintesi dello showcase[5].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Il Genio
  2. Fumo negli occhi
  3. Cosa dubiti
  4. Amore chiama Terra
  5. Tu mi sai dire
  6. Tahiti Tahiti
  7. Del lei
  8. Non avrai
  9. Cosa pensi
  10. Overdrive
  11. Sì, per sempre, mai
  12. Dire mai più

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Vivere negli anni X, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ a b Il Genio: vivere (e sopravvivere) negli anni X, in xL Repubblica, 1º giugno 2010. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2010).
  3. ^ a b Il Genio: in uscita il nuovo album 'Vivere negli anni X' a giugno, in Rockol, 11 maggio 2010. URL consultato il 22 giugno 2011.
  4. ^ Vivere negli anni X: tutte le tracce in anteprima su XL!!! [collegamento interrotto], in MySpace, 1º giugno 2010. URL consultato il 22 giugno 2011.
  5. ^ Il Genio, Vivere negli anni X, la video intervista e lo show case alla Fnac, su indie-eye.it, 4 luglio 2010. URL consultato il 3 marzo 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Musica