Vitalij Petrov (pilota automobilistico)

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Vitalij Petrov
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Automobilismo
Categoria Formula 1, DTM, WEC
Ruolo Pilota
Termine carriera 16 giugno 2019
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 14 marzo 2010
Stagioni 2010-2012
Scuderie Renault 2010
Renault 2011
Caterham 2012
Miglior risultato finale 10º (2011)
GP disputati 58 (57 partenze)
Podi 1
Punti ottenuti 64
Giri veloci 1
Statistiche aggiornate al Gran Premio del Brasile 2012

Vitalij Aleksandrovič Petrov (Vyborg, 8 settembre 1984) è un ex pilota automobilistico russo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Petrov iniziò la sua carriera nel 2001, ma non nei kart come molti altri piloti, bensì nella Lada Cup, in cui rimase anche l'anno seguente dove dominò e vinse tutte le prove acquisendo il massimo dei punti disponibili, 500.[1] Nel 2003 corse nella Formula Renault italiana con l'Euronova Racing, dove terminò diciannovesimo; nello stesso anno, oltre che a partecipare anche ad alcune gare dell'Eurocup Formula Renault 2.0 e alla serie britannica invernale della medesima svoltasi al termine della stagione in cui conquistò anche una vittoria, debuttò nell'Euro Formula 3000 sul Circuito di Cagliari. Nel 2004 partecipò, nel suo Paese, al campionato Lada Revolution, in cui conquistò tutte le pole position, ma fu solo vicecampione; in stagione partecipò anche a qualche gara in Formula Renault e in Euro Formula 3000. Petrov rimase in Russia anche nel 2005, dove vinse il campionato Lada Revolution, con ben 10 successi, e il campionato russo di Formula 1600 con cinque vittorie. Nel 2006 corse nell'Euroseries 3000 con l'Euronova Racing; terminò il campionato terzo, con 9 podi su 18 gare, vincendo all'Hungaroring, al Mugello, a Silverstone e a Barcellona.[2] Nello stesso anno partecipò anche alla gara della Formula Masters tenutasi a Brno partendo dalla pole.

GP2[modifica | modifica wikitesto]

Petrov vince la gara corsa all'Istanbul Park nella stagione 2009 della GP2.

Nella stagione 2006, Petrov fece il suo debutto in GP2 con la David Price Racing, dove rimpiazzò Olivier Pla che aveva perduto la sponsorizzazione della Direxiv a partire dal weekend di Hockenheim.[3] Nella stagione 2007 passò alla Campos Grand Prix, dove trovò come compagno di scuderia Giorgio Pantano;[4] per cinque volte giunse a punti, vincendo anche una gara sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia.[5] Nella stagione 2008 partecipa prima alla GP2 Asia, in cui terminò terzo dietro a Romain Grosjean e Sébastien Buemi con una vittoria sul Circuito di Sepang,[6] e poi alla GP2 dove concluse settimo nella generale con una vittoria sul Circuito urbano di Valencia.[7] Nella stagione successiva passò alla Barwa Addax, erede della Campos Grand Prix, con la quale giunse quinto nella GP2 Asia con una nuova vittoria a Sepang[8] e secondo in GP2 alle spalle di Nico Hülkenberg con due vittorie, a Istanbul[9] e a Valencia.[10]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2010-2011: Renault[modifica | modifica wikitesto]

Petrov durante le prove libere del Gran Premio d'Italia 2011

Petrov fu avvicinato ai sedili di scuderie di Formula 1, come Sauber, Renault e Campos per il campionato 2010; il 31 gennaio 2010 è stato indicato pilota titolare per la Renault,[11] diventandò così il primo pilota russo a competere nel campionato della massima formula (vi è stato un solo precedente nel 1948 quando Igor Troubetzkoy partecipò al Gran Premio di Monaco, prima però della creazione del campionato mondiale).[12] Dopo esser stato costretto al ritiro nei primi 3 gran premi della stagione, ha ottenuto i suoi primi punti iridati nel Gran Premio di Cina. Al Gran Premio di Turchia, dopo aver condotto una gara a stretto contatto con l'altra Renault di Robert Kubica e le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa, è entrato in contatto con l'asturiano, che lo stava superando all'esterno, e ha riportato la foratura di una gomma; rientrato ai box per un cambio gomme, ha fatto segnare il giro più veloce della gara. Nell'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi si è piazzato al sesto posto. Il 27 marzo 2011, nella prima gara della stagione, grazie al terzo posto in Australia non solo conquista il primo podio della sua carriera in Formula 1 ma anche il primo in assoluto per un pilota russo nella massima serie motoristica. Dopo il piazzamento a podio, Petrov va però a punti appena 7 volte su 18 gare, anche per via della scarsa competitività della sua vettura.

2012: Caterham[modifica | modifica wikitesto]

Petrov al Gran Premio della Malesia 2012 a bordo della Caterham

Il 17 febbraio 2012 fu ingaggiato dalla Caterham al posto dell'italiano Jarno Trulli. La vettura si rivelò scarsamente competitiva, relegando Petrov nelle ultime file insieme al compagno di squadra Heikki Kovalainen ed ai piloti di Marussia e HRT. Il pilota russo ottenne il miglior risultato della stagione nell'ultimo gran premio della stagione disputato in Brasile; in questa occasione Petrov tagliò il traguardo in undicesima posizione, cogliendo il miglior risultato della storia della scuderia e permettendole di sopravanzare la Marussia nella lotta per il decimo posto nel campionato costruttori. Grazie a questo risultato il pilota russo chiuse in diciannovesima posizione in classifica piloti, primo dei piloti senza punti. Nel 2013, nessuna scuderia offrì un contratto a Petrov, che dette così l'addio al Circus iridato.

Dopo la Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Petrov, Deutsche Tourenwagen Masters 2014 - Hockenheimring

Conclusa l'esperienza nella massima serie motoristica, nel 2014 passa nel campionato DTM alla guida di una Mercedes del team Mücke Motorsport. Dal 2016 al 2019 correva nel WEC, prima con il CEFC Manor TRS Racing e poi con il team SMP Racing. Da lì in poi, non ha più partecipato a nessuna gara.

Dal Gran Premio del Portogallo 2020 è nominato quale commissario aggiunto per la gara da parte della FIA. È la prima volta che il russo ricopre questo ruolo in un weekend di gara.[13] A causa di un lutto familiare, è costretto a lasciare il ruolo subito dopo le qualifiche. Per la gara viene sostituito dal portoghese Bruno Correia, pilota della safety car della Formula E e del campionato WTCR, il quale anche lui ricopre, per la prima volta, questo ruolo.[14]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Risultati GP2[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Scuderia N. Corse Pole Vittorie Punti Pos.
2006 DPR Direxiv 20 8 0 0 0 28º
2007 Campos Grand Prix 24 21 0 1 21 13º
Asia 2008 Campos Grand Prix 5 10 1 1 33
2008 Campos Grand Prix 5 20 0 1 39
Asia 2008-2009 Barwa Campos 5 11 0 1 28
2009 Barwa Addax 1 20 2 2 75

Risultati F1[modifica | modifica wikitesto]

2010 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R30 Rit Rit Rit 7 11 13 15 17 14 13 10 5 9 13 11 Rit Rit 16 6 27 13º
2011 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R31 3 17 9 8 11 Rit 5 15 12 10 12 9 Rit 17 9 Rit 11 13 10 37 10º
2012 Scuderia Vettura Punti Pos.
Caterham CT01 Rit 16 18 16 17 Rit 19 13 NP 16 19 14 15 19 17 16 17 16 17 11 0 19º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anni Team Co-Piloti Vettura Classe Giri Pos. Class
Pos.
2007 Bandiera della Francia Noël del Bello Racing Bandiera della Francia Romain Ianetta
Bandiera degli Stati Uniti Liz Halliday
Courage LC75-AER LMP2 198 Rit Rit
2016 Bandiera della Russia SMP Racing Bandiera della Russia Kirill Ladygin
Bandiera della Russia Viktor Shaytar
BR Engineering BR01-Nissan LMP2 353
2017 Bandiera della Cina CEFC Manor TRS Racing Bandiera del Messico Roberto Gonzáles
Bandiera della Svizzera Simon Trummer
Oreca 07-Gibson LMP2 152 Rit Rit
2018 Bandiera della Russia SMP Racing Bandiera della Russia Mikhail Aleshin
Bandiera del Regno Unito Jenson Button
BR Engineering BR1-AER LMP1 315 Rit Rit
2019 Bandiera della Russia SMP Racing Bandiera della Russia Mikhail Aleshin
Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne
BR Engineering BR1-AER LMP1 379

Campionato del mondo endurance[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera della Germania NÜR Bandiera del Messico MEX Bandiera degli Stati Uniti COA Bandiera del Giappone FUJ Bandiera della Cina SHA Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2016 Bandiera della Russia SMP Racing LMP2 BR Engineering BR01-Nissan 8 9 3 6 Rit 6 10 7 8 63
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera della Germania NÜR Bandiera del Messico MEX Bandiera degli Stati Uniti COA Bandiera del Giappone FUJ Bandiera della Cina SHA Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2017 Bandiera del Regno Unito CEFC Manor TRS Racing LMP2 Oreca 07-Gibson 7 8 Rit 7 8 Rit 7 5 5 46 18°
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera del Giappone FUJ Bandiera della Cina SHA Bandiera degli Stati Uniti SEB Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Punti Pos.
2018-19 Bandiera della Russia SMP Racing LMP1 BR Engineering BR1-AER 5 Rit Rit 4 3 3 3 3 94

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.driverdb.com/drivers/467/career/ Career statistics at Driver Database
  2. ^ (EN) 2006 Euroseries 3000, in speedsport-magazine.com, Speedsport Magazine. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  3. ^ (EN) Petrov in as DPR says goodbye to Pla, Direxiv, in crash.net, 24 luglio 2006. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  4. ^ (EN) Campos sign Pantano, Petrov for '07, in autosport.com, Haymarket Publications, 31 gennaio 2007. URL consultato il 31 gennaio 2007.
  5. ^ (EN) Unexpected win for Petrov., in crash.net, 29 settembre 2007. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  6. ^ (EN) Petrov out of the chaos, in crash.net, 22 marzo 2008. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  7. ^ (EN) Petrov picks up Pantano's pieces in Valencia, in crash.net, 23 agosto 2008. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  8. ^ (EN) Petrov takes Malaysia sprint race, in gp2.gpupdate.net, GPUpdate, 5 aprile 2009. URL consultato il 31 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  9. ^ (EN) Petrov claims Saturday thriller, in gp2.gpupdate.net, GPUpdate, 6 giugno 2009. URL consultato il 31 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  10. ^ (EN) Petrov wins Valencia feature race, in gp2.gpupdate.net, GPUpdate, 22 agosto 2009. URL consultato il 31 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  11. ^ È Petrov il pilota della Renault, in italiracing.net, InPagina, 28 gennaio 2010. URL consultato il 6 marzo 2010.
  12. ^ (EN) Jonathan Noble, Q & A with Vitaly Petrov, in autosport.com, Haymarket Publishing, 31 gennaio 2010. URL consultato il 31 gennaio 2010.
  13. ^ (EN) 2020 Portuguese Grand Prix – Event&Timing Information, su fia.com, 21 ottobre 2020. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  14. ^ Matteo Senatore, Lutto in famiglia, Petrov lascia ruolo di steward, su formulapassion.it, 24 ottobre 2020. URL consultato il 24 ottobre 2020.

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