Villasmundo

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Villasmundo
frazione
Villasmundo – Veduta
Villasmundo – Veduta
Piazza Risorgimento e la Chiesa di San Michele Arcangelo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Siracusa
Comune Melilli
Territorio
Coordinate37°15′05″N 15°05′33″E / 37.251389°N 15.0925°E37.251389; 15.0925 (Villasmundo)
Altitudine190 m s.l.m.
Superficie0,34 km²
Abitanti3 008 (2009)
Densità8 847,06 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale96010
Prefisso0931
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiVillasmundesi - Villoti
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivoSeconda domenica di maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villasmundo
Villasmundo
Sito istituzionale

Villasmundo è una frazione di 3008 abitanti[senza fonte] di Melilli, comune italiano del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del paese è legata al feudo di San Giuliano, appartenuto prima al conte Guglielmo Raimondo Moncada e poi passare ad Antonio di Sacca. Quest'ultimo, essendo stato accusato per furto, convinse Re Martino I di Sicilia ad affidarlo nel 1397 al cavaliere siracusano Martino Scalambro; poco dopo la morte del cavaliere, fu il figlio Pietro ed ereditare il territorio[1]. Da allora il feudo, si è tramandato per discendenza: dagli Scalambro, attraverso gli Arezzo e gli Asmundo, ai Paternò - Castello.

Nel 1701 Don Consalvo Asmundo ottenne la regia Licentia populandi per costruire un centro abitato nel feudo, cominciando dapprima ad edificare la chiesa ed in seguito le prime case[2]; nel 1715, si ebbe il riconoscimento giuridico dal Re Vittorio Amedeo II di Savoia. Dapprima il nome attribuitogli fu di “Villa Asmundo” (dalla lingua latina villa, fattoria o borgata degli Asmundo), poi denominato "Vill'Asmundo" ed in tempi ancora posteriori la denominazione fu contratta nel nome attuale.

Per incoraggiare l'insediamento degli abitanti fu garantito un salvacondotto ai fuorilegge che infestavano il territorio, dietro la garanzia di un'abitazione e di un appezzamento di terreno da coltivare autonomamente, versando un irrisorio canone su base annuale (censo). Questo patto si ufficializzava ponendo la mano su di un cippo che ancora oggi è posto all'interno della villa del Marchese di San Giuliano, adiacente al centro abitato; si tramanda che in mezzo ai primi cittadini fossero presenti degli ex galeotti i quali, scontata la pena, vennero ad abitare qui al fine di dare inizio ad una loro "nuova vita".

Nel 1778 vi trascorse una notte Vivant Denon dopo essere stato ad Augusta:

(FR)

«Nous arrivâmes à Villa Asmondi, bourg neuf, assez joliment bâti sur un monticule formé par une ancienne éruption volcanique , dont la lave est rougeâtre […] et moins dure que celle de l'Etna, qui en est éloigné de soixante milles. La nuit nous y surprit, et nous arrivâmes à tâtons, quoique par un chemin fort difficile.»

(IT)

«Siamo arrivati a Villa Asmondi, un borgo nuovo, molto ben costruito su una collinetta formata da un'antica eruzione vulcanica, la lava è rossastra […] e meno dura di quella dell'Etna, che si trova 60 miglia di distanza. La notte ci ha sorpreso, e siamo arrivati al buio, essendo un percorso piuttosto difficile.»

Al momento della sua fondazione Villasmundo fu affidato amministrativamente a Carlentini. Nel 1854 passò a Melilli, successivamente ad Augusta per poi tornare a Melilli.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Immagine di Villasmundo del 1943
  • Chiesa di san Michele Arcangelo, in stile rococò, sita in piazza Risorgimento. Costruita nel 1711, già nel 1725 è retta da un vicario curato o vicerettore collaborato da uno o più cappellani. Nel 1890 fu istituita la parrocchia.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Lungo l'lveo del torrente Cugno di Rio, che lambisce il territorio della frazione, è stata scoperta nel 1977 un ampio gruppo di cavità d'origine carsica; è del 1998 l'istituzione, da parte della Regione Siciliana, di un'apposita riserva naturale ai fini di tutela gestita dal CUTGANA dell'Università degli Studi di Catania. Nei pressi del paese si trova anche la località Timpa Ddieri conosciuta come Petraro, sito preistorico presentante dieri lungo una parete rocciosa a strapiombo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Le condizioni economiche degli abitanti, dediti all'agricoltura ed alla pastorizia in regime feudale, inizialmente dovettero essere discrete: ciò si evince dai dati demografici, che, tra il 1711 ed il 1720, fanno registrare 545 abitanti; tali modeste condizioni sono confermate dallo storico Jean Lévesque de Burigny che parla di una condizione florida di Villasmundo.

Nel secolo successivo, probabilmente a causa dell'esosità dei tributi (su vino, carne e macino), si verificò un periodo di decadenza col numero degli abitanti che diminuì progressivamente attestandosi intorno alle 375 unità.

La costruzione del polo petrolchimico nel Golfo di Augusta a metà Novecento, ha favorito lo sviluppo demografico della frazione per la vicinanza alle aree industriali nella zona tra Augusta, Priolo e Siracusa.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nella località si trovano una scuola d'infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di secondo grado che ricadono nel controllo amministrativo del I Istituto Comprensivo di Melilli.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dello stradario dell'abitato seguì un approccio quasi "futuristico" per l'epoca della fondazione, per la notevole ampiezza delle strade. Le case vennero edificate in isolati di nove edifici[3]. Al di fuori del nucleo storico del paese, si è seguito un approccio moderno realizzando il quartiere "Villasmundo 2000" (in contrada Corvo) ove, oltre ad una maggiore presenza di aree verdi, sono stati realizzati condomini multi-piano con annesse autorimesse sotto al piano stradale. Notevole è poi stato lo sviluppo immobiliare esterno al paese sotto forma di villette indipendenti (es. contrada Mungina e Santelle).

Le vie maggiori sono via Vittorio Emanuele (prima "via del Corso"), via Regina Elena (prima "via della Croce" per l'antico crocifisso donato poi alla chiesa) e via Girolamo Savonarola; sono state recentemente completate delle modifiche allo stradario che hanno migliorato la fluidità e la sicurezza del traffico.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

I trasporti interurbani di Villasmundo vengono svolti con servizi regolari di autobus gestiti dalla società AST.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A qualche chilometro dall'abitato, in contrada Dominici, si trova il kartodromo internazionale Pista del Sole[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Don Filadelfo Mugnos, Teatro genologico delle famiglie nobili titolate feudatarie ed antiche nobili del fidelissimo Regno di Sicilia viuenti ed estinte, I, 1647.
  2. ^ AA.VV., Emanuele Paternò di Sessa. Dall'esilio alla fama scientifica: Scienza e Politica fra il XIX ed il XX secolo vissute da un protagonista, Gangemi Editore S.p.A..
  3. ^ web.tiscali.it, http://web.tiscali.it/melilliweb-wolit/Turismo/Cenni_storici/Villasmundo.htm. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  4. ^ kartodromo internazionale Pista del Sole

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Centro Speleologico Etneo, Le Grotte del territorio di Melilli, Melilli, 1998
  • Parrocchia S. Michele Arcangelo, Celebrazioni del Centenario della istituzione della Parrocchia, Villasmundo, 1990
  • Jean Lévesque de Burigny, Histoire générale de Sicile (Storia generale della Sicilia), The Hague, 1745

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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