Villa Sciarra (Frascati)

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Villa Sciarra (già Villa Bel Poggio)
Villa Sciarra o Bel Poggio in una stampa di Matteo Greuter del 1620
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàFrascati
Coordinate41°48′15.84″N 12°40′22.8″E / 41.8044°N 12.673°E41.8044; 12.673
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1570
Distruzioneseconda guerra mondiale
Ricostruzionenel dopoguerra
UsoScuola pubblica
Realizzazione
CommittenteMons. Ottaviano Vestri

Villa Sciarra è una delle dodici Ville Tuscolane.

L'attuale denominazione è dovuta all'ultimo proprietario, che nel 1919 divenne la famiglia Sciarra.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Voluta da Mons. Ottaviano Vestri da Barbiano, l'edificio risale al 1570 con la denominazione Villa Bel Poggio.

Passò poi al Duca di Ceri, e successivamente ai principi Pallavicini, nel 1919 fu ceduta a Maffeo Barberini Colonna di Sciarra, VIII principe di Carbognano, nel 1929 venne ceduta a Leone Weinstein. Nel 1932 la villa venne acquistata alle Suore dell'Opera Pia Casa della Provvidenza che vi istituirono un orfanotrofio[1] fino alla sua completa distruzione durante gli eventi della seconda guerra mondiale.

Da notare il portale d'ingresso attribuito all'arch. Nicola Salvi, l'architetto della Fontana di Trevi.

Resta il parco - giardino con ruderi classici di età romana e la terrazza panoramica.

Attualmente la Villa ricostruita ed il Parco sono adibiti a scuola pubblica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (a cura di) Isa Belli Barsali e Maria Grazia Branchetti, Ville della Campagna romana, Rusconi, 1975, p. 269

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Grossi Gondi, Le Ville Tuscolane, 1901

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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