Ville di Catania scomparse

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Le Ville di Catania scomparse sono un insieme di ville storiche della città etnea che, per varie ragioni, non sono giunte ai nostri giorni.

Villa D'Ayala[modifica | modifica wikitesto]

Villa D'Ayala
Catania, Villa D'Ayala.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1907
Stileclassico-barocco

La Villa D'Ayala era la residenza della contessa D'Ayala e si trovava all'angolo fra viale della Libertà e corso Italia. L'edificio era stato costruito nel 1907 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco dall'architetto Paolo Lanzerotti.[1][2]

La villa fu poi ribattezzata Villa Excelsior e venne demolita nel 1958 per fare spazio ad uno dei tanti palazzi che oggi caratterizzano l'area urbana di corso Italia.

Villa Farnè[modifica | modifica wikitesto]

Villa Farnè
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1907?
Demolizione?
Stileclassico-barocco
Realizzazione
CommittenteLina Farnè

Villa Farnè era la residenza della ricca borghese Lina Farnè. Si trovava nel quartiere Barriera del Bosco. L'edificio era stato costruito nel 1907, con linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco, dall'architetto Paolo Lanzerotti.[1][2]

Il basamento dell’edificio era realizzato in pietra lavica mentre i prospetti era rivestiti di pietra calcarea proveniente dalle cave di Melilli. Vicino all'edificio residenziale si trovavano, riuniti in un unico fabbricato, la scuderia, il garage e l'alloggio del custode.[3]

Villa Fichera[modifica | modifica wikitesto]

Villa Fichera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1929
Demolizione1984 o 1985
Stileclassico-barocco

La Villa Fichera si trovava in via Ardizzone Gioeni, 1, nei pressi del quartiere Borgo. L'edificio era stato costruito nel 1929 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco. Fu demolita nel 1984 o 1985.[1][2]

Villa Finocchiaro[modifica | modifica wikitesto]

Villa Finocchiaro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1928
StileEclettismo-liberty
Realizzazione
ArchitettoFrancesco Fichera

La villa Finocchiaro si trovava in via Passo di Aci, nel quartiere Monserrato. La villa era stata costruita nel 1900 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile barocco e liberty dall'architetto Francesco Fichera.[1][2]

Villa Morosoli[modifica | modifica wikitesto]

Villa Morosoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Stilesvizzero
Realizzazione
CommittenteFrancesco Morosoli

La villa Morosoli era la residenza del cittadino svizzero Francesco Morosoli. Si trovava in via degli Archi, oggi via Salvatore Tomaselli, all'altezza del civico 41. L'edificio era stato costruito nel 1892-95 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile svizzero dall'architetto Carlo Sada.[1][2] Fu demolita negli anni '50.

Villino Priolo[modifica | modifica wikitesto]

Villino Priolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolito
Costruzione1907
Stileclassico-barocco
Realizzazione
CommittentePriolo

Il villino Priolo era la residenza di Priolo e si trovava in via Androne. L'edificio era stato costruito in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco dall'architetto Paolo Lanzerotti.[1][2]

Villa Scannapieco[modifica | modifica wikitesto]

Villa Scannapieco
La villa di Vincenzo Scannapieco (1849-1931) in via Duca degli Abruzzi, 65-69.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1907
Distruzione1940
Stileclassico-barocco
Realizzazione
CommittenteScannapieco

La villa Scannapieco era la residenza dell'industriale Vincenzo Scannapieco (Vietri sul Mare, 30 dicembre 1849 – Catania, 1931) e si trovava in via Duca degli Abruzzi, 65-69, nel quartiere Picanello. L'edificio era stato costruito nel 1907 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco dall'architetto Francesco Fichera.[1][2]

Villa Schininà di Sant'Elia[modifica | modifica wikitesto]

Villa Schininà di Sant'Elia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1900
Demolizione1960 circa
Stilebarocco
Realizzazione
CommittenteGiuseppe Schininà di Sant'Elia

La villa Schininà di Sant'Elia era la residenza di Giuseppe Schininà di Sant'Elia e si trovava in via San Vito, 13, all'angolo di via Orto del Re, presso via del Plebiscito. L'edificio era stato costruito nel 1900 in un linguaggio eclettico (eclettismo-liberty catanese) in stile classico-barocco dall'architetto Bernardo Gentile Cusa[1][2][4]. Fu demolita negli anni 1960.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Rocca, 1984.
  2. ^ a b c d e f g h Restuccia, 2003.
  3. ^ Villa Lina Farnè in Catania, arch. Paolo Lanzerotti Serra, in L’Edilizia Moderna, anno XVIII, 1909, p. 92 e Tav. LXIV e LXV
  4. ^ Nicolosi, 1985.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salvatore Nicolosi, Vecchie foto di Catania, vol. I, Catania, Tringale, 1985.
  • Franca Restuccia, 'Catania nel '900: dall'architettura eclettica allo stile liberty, Roma, Gangemi, 2003.
  • Antonio Rocca, Il liberty a Catania, Catania, Magma, 1984.
  • Catania 1870-1939: cultura memoria tutela / a cura di Irene Donatella Aprile, Palermo, Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]