Villa Marmori

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Villa Marmori
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàLa Spezia
IndirizzoVia XX Settembre
Coordinate44°06′26.3″N 9°49′29.5″E / 44.107306°N 9.824861°E44.107306; 9.824861
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1923
UsoConservatorio Giacomo Puccini
Realizzazione
ArchitettoFranco Oliva

Villa Marmori è comunemente considerata uno dei più riusciti esempi, anche se tardo, di architettura Liberty alla Spezia.

La villa, denominata più propriamente Marmori Ceretti, si trova in via XX settembre, nel cuore della zona residenziale che si sviluppò con il piano regolatore della fine del XIX secolo[1].

Il suo progetto (1923) si deve a Franco Oliva, architetto molto attivo alla Spezia nella prima metà del XX secolo.
La villa rispecchia il gusto della borghesia cittadina dell'epoca: pianificato nei minimi dettagli, l'edificio è un esempio di arte totale[2], concetto per cui l'architetto deve estendere il suo progetto a tutto l'edificio, dal suo impianto architettonico al disegno degli arredi, delle maniglie delle porte fino ai servizi di posateria e di ogni accessorio d'uso.

I committenti acquistarono sculture di Giuseppe Grandi e dipinti di Augusto Ferri e Antonio Discovolo e chiamarono i migliori artisti alla decorazione della villa.
Da segnalare le vetrate policrome di Giovanni Beltrami, di chiaro gusto art déco[3]. Gli affreschi sono opera del pittore Luigi Agretti. La pavimentazione e gli infissi costituiscono tuttora un esempio di arte ebanistica. Il cancello, le ringhiere ed i lampadari[4] sono del lombardo Alessandro Mazzucotelli.

Dal 1984 la villa è sede del Conservatorio Giacomo Puccini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I coniugi Teresita Marmori e Amedeo Ceretti decisero la costruzione sull'appezzamento di terreno che Vinceno Marmori aveva acquistato dalla Contessa di Castiglione.
  2. ^ Il concetto di arte totale era stato teorizzato dall'architetto van de Velde già agli inizi del XX secolo.
  3. ^ Di particolare bellezza è la sua vetrata del lucernaio del salone centrale della villa.
  4. ^ Tra i quali la lampada con le libellule, soggetto famoso che l'artista realizzò in numerosi esemplari con molte variazioni, D.Savani, pag.84.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A.Marmori, T.Zucchellini, Nella Villa Marmori rivive l'era del Liberty, La Spezia oggi, 1984
  • D.Savani, Dentro i palazzi spezzini tra Belle Epoque e Liberty, ed.Giacché, La Spezia, 2017

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