Viktor Stepanovič Černomyrdin

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Viktor Stepanovič Černomyrdin
Ви́ктор Степа́нович Черномы́рдин

Primo ministro della Federazione Russa
Durata mandato14 dicembre 1992 –
23 marzo 1998
PresidenteBoris El'cin
PredecessoreEgor Gajdar
SuccessoreSergej Kirienko

Primo ministro ad interim
Durata mandato23 agosto 1998 –
11 settembre 1998
PresidenteBoris El'cin
PredecessoreSergej Kirienko
SuccessoreEvgenij Primakov

Dati generali
Partito politicoPCUS (fino al 1991)
Nostra Casa Russia (1995-2006)
Titolo di studioCandidato di scienze tecniche
UniversitàSamara State Technical University e Moscow State Open University
FirmaFirma di Viktor Stepanovič Černomyrdin Ви́ктор Степа́нович Черномы́рдин

Viktor Stepanovič Černomyrdin, in russo Ви́ктор Степа́нович Черномы́рдин (Černyj Otrog, 9 aprile 1938Mosca, 3 novembre 2010), è stato un politico russo.

Černomyrdin ha ricoperto incarichi ministeriali dal 1982 ed è stato Primo ministro dal 1992 al 1998; in aggiunta, ha svolto le funzioni di Presidente della Federazione Russa per un giorno, il 6 novembre 1996.

Primo presidente di Gazprom, dal 2001 al 2009 è stato ambasciatore russo in Ucraina ed è stato consigliere economico per i paesi della CSI del presidente Medvedev.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia operaia di origine cosacca[2] composta da cinque figli, Černomyrdin trova lavoro come meccanico in una raffineria petrolifera ad Orsk dove resta fino al 1962, anno in cui è ammesso all'Istituto industriale Kujbyšev.

Nel 1961 entra a far parte del Partito Comunista dell'Unione Sovietica; tra il 1973 e il 1978 è direttore dello stabilimento di raffinazione del gas naturale a Orenburg e, successivamente, dal 1978 al 1982 si occupa del settore dell'industria pesante nell'ambito del Comitato centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.

Incarichi ministeriali[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982, Černomyrdin è nominato vice-ministro per il settore del gas naturale sovietico e dal 1983 è posto anche alla direzione dell'associazione industriale Glavtyumengazprom, con finalità di sviluppo della risorsa del gas naturale nell'oblast' di Tjumen'.

Dal 1985 al 1989 è promosso a ministro per il settore del gas naturale sovietico.

Nel 1989, il Ministero per le risorse petrolifere e del gas viene soppresso ed è costituita la compagnia governativa Gazprom, di cui Černomyrdin è eletto presidente.

Nel maggio del 1992, riceve da Boris El'cin la nomina a vice primo ministro incaricato del combustibile e dell'energia.

Il 14 dicembre 1992, è nominato per la prima volta Primo ministro della Federazione russa[3]. Nell'aprile 1995, forma il gruppo politico centrista Nostra Casa - Russia, che però non riesce ad attestarsi quale forza principale in Parlamento, ottenendo soltanto il 10% dei voti.

Nell'estate del 1995, Černomyrdin si impegna direttamente nelle negoziazioni con il terrorista ceceno Šamil' Basaev, il cui gruppo terroristico tiene in ostaggio cittadini russi nell'ospedale di Budënnovsk. A seguito delle trattative, vengono rilasciati alcuni ostaggi.

Il 6 novembre 1996 assume le funzioni di Presidente della Federazione Russa per 23 ore, mentre Boris El'cin si sottopone ad operazione cardiaca.[4]

Černomyrdin si dimette dall'incarico di Primo ministro nel marzo 1998; a seguito della crisi finanziaria dell'agosto 1998, è richiamato da El'cin alla guida del Governo, ma non ottiene la fiducia dalla Duma.

Nel dicembre 1999 è eletto alla Duma. Nel maggio 2001, Vladimir Putin nomina Černomyrdin ambasciatore in Ucraina.

Muore il 3 novembre 2010 all'età di 72 anni, a seguito di una lunga malattia.[5] Fu sepolto accanto a sua moglie nel cimitero di Novodevičij il 5 novembre e il suo funerale fu trasmesso in diretta sui canali televisivi federali russi.

Viktor Černomyrdin con la moglie Valentina nel 2003

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Era sposato dal 1961 con Valentina Fëdorovna Černomyrdina (Šepeleva), ucraina, maestra e amante delle danze russe. Eseguiva anche canzoni russe e ucraine, e nel 2001-2005 registrò insieme all'ensemble "Ugopolk Rossii" sotto la direzione di V. Nesterenko due dischi: "Valentina Fëdorovna Černomyrdina canta" e "Canzoni per il marito, i figli e i nipoti...”. Morì il 12 marzo 2010 e fu sepolta nel cimitero di Novodevičij a Mosca. Due i figli: Vitalij e Andrej.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze sovietiche[modifica | modifica wikitesto]

Ordine della Rivoluzione d'Ottobre - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera rossa del Lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine del Distintivo d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i risultati ottenuti nella costruzione e nello sviluppo della capacità di progetto della prima fase del complesso del gas di Orenburg»
— 1974
Medaglia commemorativa per il giubileo dei 100 anni dalla nascita di Vladimir Il'ich Lenin per lavoro valente - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 40 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Ordine al merito per la Patria di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo dello stato russo»
— 23 marzo 1998
Ordine dell'Amicizia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per l'eccezionale contributo al rafforzamento e allo sviluppo dell'amicizia e della cooperazione tra la Federazione Russa e l'Ucraina»
— 8 aprile 2003
Ordine al merito per la Patria di III Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo delle relazioni russo-ucraine»
— 9 aprile 2008
Ordine al merito per la Patria di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo eccezionale al rafforzamento dell'autorità della Federazione Russa e per i molti anni di attività feconda nello Stato»
— 24 marzo 2009
Ordine al merito per la Patria di IV Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per molti anni di attività feconda nello Stato»
— 9 aprile 2010
Medaglia commemorativa per il 300º anniversario della Marina Militare Russa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per l'850º anniversario di Mosca - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il 1000º anniversario di Kazan' - nastrino per uniforme ordinaria
Diploma onorario del Presidente della Federazione Russa - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione attiva alla preparazione del progetto di Costituzione della Federazione Russa e un grande contributo allo sviluppo delle basi democratiche della Federazione Russa»
— 12 dicembre 2008[6]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ordine della Nobiltà (Kazikistan) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il suo contributo allo sviluppo del petrolio e del gas nel Kazakistan»
— 1º settembre 1999
Ordine di Jaroslav il Saggio di V Classe (Ucraina) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra la Federazione Russa e l'Ucraina e per il ruolo importante nel rafforzamento dei legami di amicizia tra il popolo russo e ucraino»
— 8 aprile 2003
Ordine al Merito di III Classe (Ucraina) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il suo contributo allo sviluppo delle relazioni russo-ucraine e per l'attività diplomatica a lungo termine»
— 17 giugno 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro della Federazione Russa Successore
Egor Gajdar 14 dicembre 1992 - 23 marzo 1998 Sergej Kirienko
Predecessore Primo ministro della Federazione Russa Successore
Sergej Kirienko 23 agosto 1998 - 11 settembre 1998 Evgenij Primakov
Controllo di autoritàVIAF (EN90776368 · ISNI (EN0000 0000 7861 4126 · LCCN (ENno97041472 · GND (DE119178230 · WorldCat Identities (ENlccn-no97041472
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