Viareggio

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«O Viareggio più bella dell'oriente/ che nell'immacolato celeste delle tue sere/ esali l'acuto profumo dell'oleandro,/ in te son nato/ in te spero morire./ E lacerino le trombe l'aria,/ solenni e motteggiatrici,/ quel dopopranzo di malinconia pensierosa/ che trasporranno al cimitero/ l'unico poeta.»

Viareggio è una città situata a nord della Toscana sulla costa del mar Ligure. Con i suoi oltre 63.000 abitanti è il centro principale della Versilia ed è il secondo comune della Provincia di Lucca, il primo dopo il capoluogo.

È conosciuta, oltre che come località di turismo balneare, anche per il Carnevale, (nato nel 1873) e i suoi carri allegorici di cartapesta (dal 1925), che sfilano lungo la "Passeggiata a mare", nel periodo antecedente la Pasqua. Simbolo del Carnevale di Viareggio e maschera ufficiale è Burlamacco, ideato e disegnato nel 1930 da Uberto Bonetti.

La città nasce in pratica nella prima metà del XVI secolo quando divenne l'unica finestra sul mare per la Repubblica di Lucca. A tale periodo risale anche il più antico edificio cittadino la Torre Matilde, fortificazione difensiva eretta dai Lucchesi nel 1541 per contrastare la costante minaccia di incursioni dei pirati barbareschi.

Viareggio è anche un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, da tempo conosciuta in tutto il mondo, nonché per la pesca e la floricoltura.

Viareggio è sede del Premio letterario Viareggio Repaci, istituito nel 1929.

Tra le molte manifestazioni tenute in città, è da inoltre da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano, organizzato dal 2004 ospita in agosto .

Da poco meno di dieci anni Viareggio, e soprattutto la frazione di Torre del Lago Puccini, sono anche internazionalmente conosciute per essere diventate una destinazione internazionale di turismo LGBT, nell'ambito di Friendly Versilia, con oltre 100.000 turisti omosessuali e transessuali ogni estate. Cosa questa non gradita da tutti e che ha causato qualche tensione tra la comunità gay e il resto dei cittadini, soprattutto quelli residenti a Torre del Lago Puccini.

La città è inoltre nota per aver dato i natali a Marcello Lippi l'allenatore della nazionale italiana vincitrice del titolo mondiale nel 2006.

A causa della nota rivalità con la città di Lucca, i lucchesi si riferiscono a Viareggio come "Marina di Lucca". Dalla loro parte, i viareggini hanno composto numerose canzoni folkloristiche di sbeffeggiamento verso i lucchesi.

Geografia fisica

Situata sul mar Ligure, ha 10 km di spiaggia sabbiosa, 6 gestiti dagli stabilimenti balneari e 4 di spiaggia libera (quasi tutta la spiaggia libera fa parte del Parco Naturale Regionale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli). Confina con i comuni di Camaiore, Massarosa e Vecchiano (PI).

Clima

Il clima viareggino presenta un'alto tenore di umidità (tra 60 e 80% di umidità relativa nei mesi estivi) e una piovosità di 900-1000 mm annui, causati dalla vicinanza delle Alpi Apuane alla costa. I venti principali sono quelli spiranti da SE, il Libeccio e il Ponente che battono la costa per due o tre giorni di seguito causando forti mareggiate.

  • Temperatura media: 15 °C
  • Temperatura massima media annua: 19,2 °C
  • Temperatura minima media annua: 11 °C

Idrografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Lago di Massaciuccoli.

Il territorio comunale è bagnato dal lago di Massaciuccoli e attraversato dai canali Burlamacca, Farabola, Fossa dell'Abate (confine con il comune di Camaiore), Fosso Le Quindici e i molti altri canali delle paludi che circondano il lago di Massaciuccoli.

Territorio

Il territorio viareggino si estende completamente sulla pianura alluvionale costiera della Versilia.

Storia

Toponimo

Il nome della città deriva dal termine latino "via regis", nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca.

Secondo altri invece deriva da "vicus regius" in quanto in località "Gli Ortacci" esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) in età imperiale ed essendo questo centro di proprietà imperiale era definito "regius".

Stemma Comunale

Fu scelto nel 1848 Viareggio in sostituzione di quello scelto nel 1752, raffigurante Sant'Antonio da Padova, primo patrono della città, ed è rimasto tuttora, con piccole modifiche.

Nello stemma sono presenti: un'ancora con gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Viareggio fu tra i primi comuni ad avere il tricolore nel proprio stemma.

Dalle origini al 1169

In Versilia, sia sui colii che in pianura, si trovano testimonianze di attive presenze di popolazioni preistoriche.

Nel III secolo nel territorio montuoso della Versilia imperversarono i Liguri Apuani, popolazione giunta da nord che giunse fino all'Arno, nel 180 a.C. i Romani sconfissero i Ligui Apuani e iniziarono al colonizzazione della Versilia (attuali territorio di Massaciuccoli, Camaiore, Pietrasanta). Nel Medioevo si svilupparono i primi villaggi collinari, molti dei quali esistono tuttora. Il futuro territorio di Viareggio era paludoso e non venne abitato. Intorno al 1000 d.C. iniziarono le prime lotte fra Lucca e Pisa per il controllo della costa versiliese, che dall'Alto Medioevo era una selva di proprietà di feudatari (cattani o capitanei) spesso in lotta tra loro.

1169/1400

Al 1169 risale il primo fatto storico riguardante Viareggio: venne costruita una torre di legno a guardia del litorale. Poco più di due anni dopo (1172) fu edificata l'opera militare che prese il nome "Turris de Via Regia", dal nome della via che doveva essere percorsa per accedervi (oggi via Montramito). Il territorio di Viareggio, negli anni successivi, fu conivolto nelle dispute fra Pisa e Lucca per la supremazia e il controllo del territorio litorale. Tale conflitto traeva le sue origini, da una parte, dal desiderio di Lucca di avere uno sbocco sul mare e, dall'altra, da Pisa che temeva la concorrenza economica della rivale. In questi anni i feudatari versiliesi sono costretti ad abdicare per fare spazio alla signoria di Castruccio Castracani. In generale fino al 1400 il territorio sui si sarebbe sviluppato Viareggio rimase segnato da un susseguirsi di guerre e dispute minori, invasioni di eserciti e saccheggi. Oltre a tali "sciagure" determinate dall'uomo, anche la natura fece il suo corso con la pestilenza che, raccontata anche da Giovanni Boccaccio nel "Decamerone", intereresserà l'Italia intera.

1400/1599

In questi anni Firenze espanse il proprio controllo sulla Toscana. Lucca riuscì, con grandi sacrifici finanziari, a mantenere l'indipendenza.

Con lodo arbitrale di Leone X, il 10 settembre 1513, Lucca perse il controllo del porto di Motrone. Tale evento avrebbe ineressato direttamente Viareggio che, da quel momento, vide concentrare gli sforzi di Lucca per farlo diventare il centro dei propri commerci. Oltre alla costruzione della nuova torre quadrata (1534) a protezione del porto, si cominciò a costruire i primi insediamenti della futura città.

1600/1699

Questo secolo fu uno dei più difficili per i circa 300 abitanti di Viareggio: la zona era insalubre, malaria e epidemie mortali rendevano la vita dei pescatori e dei contadini molto difficile. Lucca, per contro, cercò in tutti i modi di far migliorare il tenore di vita bonificando le paludi e incoraggiando il trasferimento della popolazione lucchese nel nuovo borgo.

Piano piano Viareggio cambiò volto, furono costruite due chiese e due piccole fabbriche, altre botteghe sorsero intorno, il porto diventò sempre più attivo. Le terre, bonificate, iniziarono ad essere sempre più coltivate.

1700/1799

La Torre Matilde

Nel 1701 Viareggio diventò comune. Nel 1739, grazie all'ingegnere idraulico Bernardino Zendrini la zona paludosa fu finalmente bonificata, il paese diventò una città dove i nobili lucchesi iniziarono a costruire i propri palazzi.

Nel maggio del 1799 Viareggio fu oggetto di una sollevazione popolare contro i giacobini.

1800/1814

Napoleone era imperatore e Lucca, come altre città, fu trasformata in principato la cui sovranità fu assegnata a Felice Baciocchi, anche se il potere era esercitato effettivamente dalla sorella maggiore di Napoleone, Elisa. Il governo di Elisa fu caratterizzato da provvedimenti impopolari come quelli contro il patrimonio ecclesiastico. Anche la politica finanziaria era irregolare ma, per contro, si ebbero anche certi interventi meritori come ad esempio l'adozione del "Codice Napoleone", l'adozione del sistema metrico, l'introduzione, in campo sanitario, della vaccinazione obbligatoria e gratuita contro il vaiolo. Più in generale il governo di Elisa contribuì positivamente a migliorare gli aspetti relativi all'assistenza, alla beneficenza e all'istruzione.

Con la caduta di Napoleone, Viareggio fu teatro di fatti sanguinosi. Nel marzo 1814 dopo la caduta e la fuga dei Baciocchi, i viareggini manifestarono apertamente contro i francesi Purtroppo però, la manifestazione sconfinò in atti di puro teppismo.

1815/1847

Viareggio rimase sotto il dominio austriaco fino al 1817 quando il Congresso di Vienna assegnò a Maria Luisa di Borbone il nuovo Ducato di Lucca. Gli anni seguenti videro la Restaurazione, quanto di buono era stato fatto sotto l'impero napoleonico venne perduto. Anche il nuovo regno tuttavia contribuì al miglioramento strutturale di Viareggio dove fu costruita la prima darsena. Nel 1820 Viareggio fu dichiarata città.

Dopo la morte della madre (13 marzo 1824) è la volta di Carlo Ludovico di Borbone che contribuì a migliorare la città dotandola di una nuova chiesa, un regio casinò e di due stabilimenti balneari, i primi costruiti a Viareggio.

1847/1859

Il 5 ottobre 1847 Lucca fu ceduta alla Toscana. Viareggio, nella nuova realtà, si sviluppò come centro balneare, non più limitato alla sola Lucca ma esteso a tutta la Toscana. Nel 1848 Viareggio scelse il proprio stemma, che è rimasto tuttora, in cui sono presenti: un'ancora con tanto di gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Il tricolore, sibolo dell'unità d'Italia, è vanto dei Viareggini, unici ad averlo nel proprio stemma. In questi anni Viareggio era meta di esuli risorgimentali tollerati dal potere locale.

1860/1899

In questi anni l'economia di Viareggio era in rapida espansione, infatti all'industria balneare già affermata si aggiunse quella della marineria velica. Iniziarono nel contempo le prime lotte sociali con l'affermarsi di una coscienza di classe. Il lavoratori fondarono le società di mutuo soccorso e successivamente si organizzarono nei primi movimenti politici di varia ispirazione (anarchici, socialisti, cristiani).

1900/1940

Agli inizi del secolo Viareggio vide un notevole sviluppo del litorale e dell'industria balneare che determinò un mutamento su un tratto vasto di costa. Nacque la Passeggiata, con i suoi caffè e negozi. La città fu definita "Perla del Tirreno". Il legno purtroppo era il materiale di gran lunga più usato nella costruzioni e nel 1917 questo alimentò un incendio destinato, in una notte, a distruggere gran parte delle costruzioni presenti. Il legno tuttavia restò largamente utilizzato fino al periodo fascista quando si iniziò a costruire con materiali diversi.

1940/Oggi

Durante la Seconda guerra mondiale Viareggio subì bombardamenti pesantissimi: interi quartieri furono distrutti completamente o quasi.

Nel Dopoguerra iniziò la ricostruzione, ma la città aveva cambiato volto. Tra alti e bassi la città ha continuato a crescere e svilupparsi fino ad oggi. Oggi è ancora una nota località turistica balneare, è famosa per il suo carnevale e per la cantieristica navale.

Curiosità storiche

"Invenzioni" viareggine

Imbarcazioni a vela
Darsena
Lo stesso argomento in dettaglio: Cantieri Benetti e Barcobestia.

I cantieri navali viareggini, di importanza internazionale, conobbero un periodo di grande importanza nel XIX secolo in cui a Viareggio furono inventati alcune tipologie di imbarcazioni.

  • Barcobestia
  • Paranza Viareggina, si trovava a Viareggio fino al 1890, imbarcazione da pesca.
  • Tartana Viareggina, imbarcazione da pesca a vela.
  • Bovo Viareggino
  • Cutter Viareggino
  • Goletta Viareggina
  • Brigantino Goletta Viareggino
Altro
  • Piastrella Viareggio: tipo di mattonella in cemento quadrata con decorazioni simmetriche a pressione diffusa in tutto il mondo per pavimentazioni esterne pubbliche o private.
  • Saldatura viareggina: metodo di saldatura utilizzato nei cantieri navali viareggini.
  • Casa viareggina: tipo di abitazione a uno o due piani con cortile interno, "passetto" e "casetta in fondo all'orto" (dove si ritiravano i proprietari quando affittavano la casa ai villeggianti).

Teorie improbabili

Recentemente sono stati pubblicati dei libri che sostengono nuove teorie selle origini di Viareggio. Queste teorie riguardano ipotetici insediamenti preromani il cui sviluppo storico avrebbe portato alla nascita di Viareggio. Queste teorie sarebbero supportate da ritrovamenti di piccoli reperti (frammenti ceramici...) nell'estrema periferia di Viareggio e nelle località limitrofe e da alcuni documenti antichi che citerebbero questo antico insediamento. Per quanto affascinanti queste teorie si discostano dalla storia tradizionale (molto più verificata) della costa versiliese e, fino ad oggi, non sono supportate da prove sufficienti a ritenerle vere.

La Rivolta Antigiacobina di Viareggio

Nel 1797 fu costituita da Napoleone la Repubblica Cisalpina. Dopo varie scaramucce, nel 1799 le truppe cisalpine iniziarono l'occupazione della Repubblica di Lucca (il 6 gennaio fu occupata Viareggio). Terminata l'occupazione delle repubblica oligarchica furono indette delle elezioni, ma il risultato modesto per i giacobini li spinse a eliminare il governo lucchese e formarne uno provvisorio. Inizialmente i viareggini non reagirono, ma anzi sembrarono accettare le nuove idee dei francesi. Più tardi però videro invece in questi degli stranieri arroganti, nemici del Cattolicesimo e delle loro tradizioni e che derubavano la città e il 6 maggio insorsero contro la milizia giacobina, aiutati dagli abitanti delle città vicine. Il 7 arrivarono le truppe da Livorno per placare le sommosse e gli insorti si dovettero arrendere.

Le Giornate Rosse e la "Repubblica di Viareggio"

Il 2 maggio 1920, a seguito dell'uccisione di un tifoso viareggino da parte di un carabiniere durante una partita Viareggio-Lucca a Viareggio, scoppiò il malessere sociale dei viareggini. I viareggini insorsero, assediarono il comando dei carabinieri e per tre giorni occuparono la città catturando e disarmando i militari (due feriti) che vennero inviati per placare l'insurrezione. I rivoltosi istituirono, se così si può dire, la "Repubblica di Viareggio", difesa dalle "Guardie Rosse", l'obiettivo finale era quello della rivoluzione. Infine fu inviata una nave da guerra e i ribelli si dovettero arrendere, i capi furono processati e condannati.

Omicidi politici

Il testo della lapide in Piazza Nieri e Paolini

In questa piazza, il 16 maggio 1921, i fascisti,
raccolta ipocritamente una generosa sfida:
- dieci contro dieci a pugni -
con le armi imboscate,
assassinarono due giovani calafati:
PIETRO NIERI e ENRICO PAOLINI
militanti di acceso amore libertario.

L'amministrazione comunale, nel 50° dell'eccidio,
pose questo ricordo in nome di libertà e democrazia
Viareggio, 16 maggio 1971

Nel 1921 furono uccisi dai fascisti Pietro Nieri ed Enrico Paolini in piazza Grande (oggi piazza Nieri e Paolini) due giovani di estrema sinistra. Le due fazioni si erano accordate per scontrarsi senza armi, ma così non fu. Fu il primo delitto politico di quegli anni tesi, ma purtroppo non l'ultimo.

Progetti incompiuti

Sulla città, a partire da tempi antichi, sono stati fatti molti progetti mai attuati e moltissime sono le proposte di cui si discute da anni.

...E chissà quanti altri.

Gli "storici" di Viareggio

Strada cittadina

Molte persone hanno scritto riguardo alla storia di Viareggio, la maggior parte dei quali non sono storici per professione, ma appassionati che con grande sforzo e impiego di tempo hanno portato avanti le loro ricerche e pubblicato i risultati. Il già notevole numero di pubblicazioni di storia locale continua tuttora ad arricchirsi di nuovi titoli. Alcuni dei più importanti contributi sono stati dati da:

  • Franco Anichini
  • Corrado Benzio
  • Francesco Bergamini
  • Paolo Fornaciari
  • Flavia Franceschini
  • Quinto Del Carlo
  • Federica Ghiselli
  • Luigi Gravina
  • Francesco Lenci
  • Marco Lenci
  • Giovanni Levantini
  • Roberto Lucarini
  • Maria Gabriella Maestri
  • Riccardo Mazzoni
  • Marco Palmerini
  • Mario Lopes Pegna
  • Giorgio Polleschi
  • Ruggero Righini
  • Cesare Sardi
  • Enrico Vettori

Demografia

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Vernacolo Viareggino

Lo stesso argomento in dettaglio: Egisto Malfatti.

Viareggio non ha un dialetto, ma un vernacolo. Il Vernacolo Viareggino usa tra l'altro diverse espressioni e modi di dire tipici. Come molti dialetti e vernacoli viene di rado più parlato quotidinamente, ma è ancora piuttosto vitale grazie ai numerosi spettacoli teatrali in vernacolo che vengono organizzati( i più importanti sono le "Canzonette", spettacoli comici in parte cantati organizzati nel periodo di Carnevale) e alla pubblicazione di opere in prosa e in poesia in viareggino. Esistono in commercio raccolte di modi di dire e veri e propri dizionari di vernacolo.

Religiosità

Chiesa di San Giovanni Bosco

Nonostante le simpatie per il socialismo, il comunismo e l'anarchia, narrate da Lorenzo Viani e Mario Tobino, nei viareggini è stata ed è tuttora fortemente redicata la religiosità. Sia le testimoninze storiche che l'attualità cittadina ci mostrano una Viareggio dall'animo cattolico. Particolarmente sentita tra i marinai era la devozione verso Maria Addolorata, come testimoniano gli ex-voto conservati nelle Basilica di Sant'Andrea, tuttora in città è radicata la devozione a Maria.

Patrona della città è Maria Santissima Annunziata, precedentemente era Sant'Antonio da Padova

Note storico-religiose

Lo stesso argomento in dettaglio: Sant'Antonio Maria Pucci.

Dal punto di vista storico-religioso la città è nota per conservare le spoglie di Sant'Antonio Maria Pucci, che vi operò lungamente e qui morì.

Il 30 maggio del 1894, la forlivese Clelia Merloni fondò qui la Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, oggi diffusa dall'Italia al Brasile agli Stati Uniti.

Parrocchie

Viareggio fa parte della Arcidiocesi di Lucca. Le parrocchie viareggine sono:

Conventi

Facciata della Chiesa di Sant'Antonio
  • Convento di Sant'Antonio (dei Frati Minori Francescani), i frati reggono la Parrocchia di Sant'Antonio.
  • Convento di Sant'Andrea (dei Servi di Maria) , sorto nel 1843, insieme alla Parrocchia. I frati reggono la parrocchia di Sant'Andrea.
  • Convento delle Suore Agostine, le suore affittano camere gestendo un servizio di bed&breakfast.
  • Convento delle Suore Dorotee, le suore gestiscono la scuola paritaria Santa Dorotea (dal 1897).
  • Convento dei Frati Cappuccini. Negli anni sessanta i religiosi trasformarono una vecchia casa colonica in un piccolo convento, in località Bicchio. Adesso è la sede del Centro Regionale dell'Ordine Francescano Secolare
  • Convento delle Suore Mantellate, le suore gestiscono una scuola paritaria.
  • Convento delle Suore Barbantine, le suore gestiscono una casa di cura.
  • Recentemente la Parrocchia di Santa Rita ha concesso i locali della vecchia chiesa di Santa Rita come abitazione provvisoria alle suore Minime del Sacro Cuore.

Altre Religioni

  • Nei primi anni del XX secolo, Viareggio ospitava una notevole comunità di inglesi anglicani. Nel 1910 fu edificata una chiesetta anglicana: la "Chiesa del Redentore e di Tutti i Santi" e, nel 1912 un piccolo cimitero anglicano. La comunità si ridusse sempre più, fino a scomparire. Nel dopoguerra la chiesa fu gestita per qualche tempo dai Valdesi e infine, nel 1977 fu sconsacrata e venduta. Oggi ospita una pizzeria.
  • Dal 1954 esiste a Viareggio anche una piccola sinagoga, dove si tengono funzioni regolari durante i periodi estivi. Serve la piccola comunità ebraica viareggina e i turisti ebrei, è una sezione della Cominità di Pisa. A Viareggio esiste ancora oggi un piccolo cimitero ebraico.
  • Negli ultimi anni si è anche rafforzata a Viareggio, a seguito dell'arrivo di immigrati extracomunitari, la presenza di islamici. Questi ultimi non hanno però in citta un luogo di culto. Ci sono però alcune macellerie arabe.
  • A Viareggio sono presenti anche alcune sette, la più numerosa delle quali è quella dei Testimoni di Geova, che ha proprio luogo di culto in città: la Sala del Regno. Infine, da alcuni decenni, durante il periodo estivo gli Are Krishna della zona, festeggiano il Ratha Yatra sulla Passeggiata di Viareggio.

Geografia antropica

Suddivisioni amministrative

  • Viareggio fa parte della Provincia di Lucca.
  • La città è sede del Compartimento Marittimo di Viareggio e sede della Capitaneria di Porto. Le imbarcazioni registrate al compartimento di Viareggio sono targate VG.
  • Dal punto di vista sanitario la città fa parte dell'ASL 12 Versilia.
  • I beni storici e artistici di Viareggio sono tutelati dalla "Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Lucca e Massa Carrara".
  • La città è sede del Distretto telefonico di Viareggio (prefisso 0584), sotto il Compartimento di Pisa.

Il comune conta oltre 61.000 abitanti, ha una superficie complessiva di 31.88 kmq e una densità abitativa di circa 2000 residenti per kmq. L'unica frazione di Viareggio è la vicina Torre del Lago Puccini (oltre 11.000 abitanti). La città è divisa in quattro Circoscrizioni[2]:

  • Circoscrizione n° 1: Torre del Lago Puccini (coincide con il territorio della frazione di Torre del Lago Puccini).
  • Circoscrizione n° 2: Centro Marco Polo (quartieri dal Canale Burlamacca alla Fossa dell'Abate, limite settentrionale della città: centro storico, centro attuale, Marco Polo).
  • Circoscrizione n° 3: Darsena/ex Campo d'Aviazione (quartieri dal Canale Burlamacca a Torre del Lago Puccini: Darsena, ex-Campo d'Aviazione, porto e Marina di Levante).
  • Circoscrizione n° 4: Viareggio Nuova (i quartieri a est della ferrovia: Varignano, Migliarina e Terminetto).

La frazione di Torre del Lago Puccini

Lo stesso argomento in dettaglio: Torre del Lago Puccini.
Villa Orlandi

Torre del Lago Puccini è l'unica frazione di Viareggio, il suo territorio corrisponde a quello della Circoscrizione 1- Torre del Lago Puccini di Viareggio e ha circa 11.000 abitanti. Al nome originario di Torre del Lago è stato aggiunto in tempi recenti quello di Puccini per rendere onore al grande compositore Giacomo Puccini che qui visse e compose molte delle sue opere. Ogni anno, nel periodo estivo, in onore di Puccini si tiene il Festival Puccini, nel quale vengono rappresentate, in un teatro all'aperto che si affaccia sul lago di Massaciuccoli. Torre del Lago è anche famosa per la sua marina, molto frequentata specialmente nel periodo estivo, per la presenza di ristoranti e discoteche, e come località di turismo LGBT (Friendly Versilia). Cosa questa non gradita da tutti e che ha causato qualche tensione tra la comunità gay e il resto dei cittadini.

Edifici principali

Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Borbone e Villa Puccini.

Monumenti principali

  • Bassorilievo per la Liberazione
  • Monumento a Giacomo Puccini
  • Lapide monumentale
  • Totem
  • A Pippo

Monumenti e luoghi di interesse

Viareggio non è una città d'arte nè una città molto antica, quindi non presenta monumenti di grande importanza. Inoltre la città ha perso una parte notevole dei suoi beni storici e artistici durante la Seconda guerra mondiale, a seguito dei pesanti bombardamenti che la colpirono, e più tardi per scelte urbanistiche discutibili. Tuttavia in giro per la città si possono trovare architetture, monumenti o semplici targhe interessanti.

Chiese e monumenti religiosi

Chiese

Facciata della Chiesa di Sant'Andrea
Facciata della Chiesa di San Paolino
  • Chiesa della Santissima Annunziata
  • Basilica Santuario di Sant'Andrea, costruita nel 1842 su disegno dell'ing. Michele Cervelli.
  • Basilica di San Paolino, costruita nel 1896 per l'espandersi della città (si trova nel centro odierno). Nel 1996 è stato restaurato l'oratorio, "I Pretini" per i viareggini.
  • Chiesa di San Giovanni Bosco, costruita nel 1957.
  • Chiesa di Sant'Antonio
  • Chiesa di Santa Maria Assunta
  • Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
  • Chiesa della Confraternita della Misericordia
  • Chiesa di Santa Rita
  • Chiesina di Santa Rita
  • Chiesa dei Sette Santi Fondatori
  • Chiesa della Risurrezione di Nostro Signore
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, inaugurata il 27/06/1940. Sorge sul terreno un tempo occupato dal terzo cimitero cittadino. Da notare il prezioso altare del XVIII secolo. La chiesa è stata affrescata dal 1969 al 1974 da Massimo Micheli.
  • Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (loc. Bicchio)
  • Chiesa di San Giuseppe (Torre del Lago Puccini)
  • Chiestta di San Pietro (Torre del Lago Puccini)
  • Chiesetta dei Pescatori, costruita nel 1956 da don Sirio Politi (1920-1988), di cui da qualche anno la chiesetta accoglie le spoglie. Dal 1976 una facciata della chiesa è stata affrescata da Giovanni Lazzerini.
  • Cappella dell'ex-Ospedale Civile Giuseppe Tabarracci
  • (ex) Chiesa di San Giuseppe, chiesa sconsacrata. Già usata come mensa dei poveri, è ora adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali.

Edicola della Madonna del Rosario

Nota anche come edicola della Madonna Bambina, è particolarmente cara ai viareggini, fu costruita nel 1837 vicino al "ponte di Pisa".

Cimiteri

Molto interessante è il complesso cimiteriale, formato dal cimitero comunale, inaugurato nel 1876, e dal camposanto della Misericordia, la cui prima pietra fu posta nel 1915, che costituisce un vero e proprio museo all'aperto degli scultori e degli storici laboratori del marmo apuo-versiliesi attivi tra Ottocento e Novecento, come quello carrarese di Carlo Nicoli (1843-1915) e quello pietrasantino di Ferdinando Palla (1852-1944). Si segnalano in particolare gli scultori Antonio Bozzano (1858-1939), Giacomo Zilocchi (1862-1943) e Ferruccio De Ranieri (1867-1957) in collaborazione col figlio Lelio (1890-1967). Suggestivo è il Viale delle Cappelle Gentilizie con opere dei due maggiori architetti viareggini del Novecento: Goffredo Fantini (1857-1923) e Alfredo Belluomini (1892-1964). Molto conosciuta è la statua tradizionalmente denominata "Bimba che aspetta" (1895) che adorna l'edicola metallica della famiglia Barsanti-Beretta, opera dello scultore carrarese Ferdinando Marchetti, intorno alla quale sono fiorite alcune credenze e leggende tramandatesi per intere generazioni di viareggini.

Monumenti

Statua del Burlamacco sul Belvedere delle Maschere
Monumento ai Caduti in Piazza Garibaldi, "Piazza delle Paure" per i viareggini
Fontana Monumentale con il Grand Hotel & Liberty sullo sfondo
  • Monumento ai caduti, (piazza Garibaldi), 1927, bronzo, Lorenzo Viani e Domenico Rampelli. Quest'opera non fu inizialmente apprezzata dai viareggini, tanto che la piazza prese il soprannome di "Piazza delle Paure".
  • La "Madonnina", (molo), 1950, statua in marmo con piedistallo in cemento a forma di quattro timoni incrociati.
  • Statua di Sant'Antonio da Padova, (piazza Ragghianti), in pietra su una colonnina anch'essa di pietra, spostate e risistemata per volere del popolo nel 1857. Una copia della statua si trova in ub'edicola su un angolo di Palazzo Piccioli.
  • Statua di Burlamacco, (Belvedere delle Maschere, davanti a piazza Mazzini), vetroresina policromo, 1996, sostituita in seguito da una copia dopo essere stata danneggita dal maltempo, Fabrizio Galli su modello di Renato Galli.
  • Alla Resistenza e alla Pace, (largo Risorgimento), il monumento è composto dalle colonne del Vecchio Municipio, distrutto dai bombardamenti e da due muretti che si incrociano, dall'alto la struttura ricorda una falce e martello. Su uno di qusti si trova un mosaico di Folon e i versi di Quasimodo: "E come potevamo noi cantare con i piedi stranieri sopra il cuore?", 1998, Bruno Belluomini.
  • Scultura di Pierre Trudinger, (Viali a Mare), opera astratta, è stata oggetto di atti vandalici.
  • Scoglio di Tito, resti di struttura muraria, lo scoglio di Tito è ciò che rimane delle del vecchio edificio di "Tito del Molo", noto ristorante. È posto in mare, a fianco del molo (lato ovest). Nel 2007 vi è stata installata una copia in bronzo di "L'Attesa" di Inaco Biancalana, realizzata da Gionata Francesconi.
  • Monumento agli aviatori caduti, (piazza Maria luisa), 2007.
  • Monumento a Mons. Giuliano Agresti, (pizzetta Mons. giuliano Agresti), 2007, donata dalla Confraternita della Misericordia.

Palazzi Pricipali

La Torre Matilde e la Darsena Lucca
Palazzo Liberty
Villa Borbone, tra Viareggio e Torre del Lago Puccini

Edifici del centro storico

«Bella mi' te!/ Matilde vecchia tôre,/ sbatacchiata dal vento e sempre fiera,/ che di Viareggio rappresenti il côre.»

Il centro storico di Viareggio ha subito perdite molto pesanti a seguito dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale e per scelte urbanistiche fatte nel passato.

  • Torre Matilde, così chiamata perché la sua costruzione è stata erroneamente attribuita alla duchessa Matilde di Canossa, fu costruita nel XVI secolo per volontà del governo lucchese lungo il canale Selice, oggi Burlamacca, come torre di osservazione contro le incursioni dal mare. Nel XVI secolo fu rialzata di un piano e nel 1703 l'orologio pubblico che si trovava sul Palazzo del Commissario di Spiaggia fu trasferito aulla sommità della torre. Nel corso dell'XIX secolo fu adibita a carcere. Nel 1947 l'ultimo piano fu demolito. Attualmente è adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali. Dietro alla torre la pittoresca visione della Darsena Lucca, primo porticciolo della città fatto costruire da Maria Luisa di Borbone nel 1820.
  • Palazzo Belluomini, (via Regia), costruito nelgli ultimi anni del XVII secolo come residenza estiva dell'omonima famiglia lucchese. Ospitò nel 1809 Pio VII e alcuni Prelati nella notte tra il 9 e 10 luglio mentre veniva condotto prigioniero in Francia.
  • Palazzo Bernardini Mansi, (via della Foce), costruito nei primi anni del XVIII secolo come residenza estiva di una famiglia lucchese, forse progettato da Valentino Valentini.
  • Palazzo Montecatini, (tra via Regia e la Chiesa della Santissima Annanziata). Anche in questo palazzo, nel 1815 si fermò brevemente Pio VII, per rifugiarsi da Murat.
  • Palazzo Cittadella, già hotel Vittoria, (via Regia ang. piazza del Vecchio Mercato), da non confondersi con il Palazzo Ferrante Cittadella, già sede del vecchio municipio, distrutto dai bombardamenti.
  • Palazzo Partiti, o Palazzo Frediani, (via Regia), costruito nel XVIII secolo da nobili lucchesi.
  • Vecchio Mercato Ittico, attualmente sede del Museo della Marineria.
  • Casette del XVII secolo , (via Pinciana), sei edifici, parzialmente conservati. Negli anni ottanta furono proposte come sede per il Museo della Marineria, oggi sono di proprietà privata.
  • Istituto delle Suore Mantellate, (via San Francesco e via Sant'Andrea).
  • ex Istituto delle Suore Medee, (via Regia).

Edifici del centro odierno

  • Villa Paolina, residenza estiva di Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, costruita nel 1822, progetto di Giuseppe Lazzarini. Fu in seguito adibita a scuola. Attualmente ospita i "Civici Musei di Villa Paolina" (il "Museo Archeologico Carlo Alberto Blanc", la "Pinacoteca Lorenzo Viani", il "Museo degli Strumenti Musicali Giovanni Ciuffreda") e l'Atelier e Archivio del pittore Alfredo Catarsini (Viareggio 1899, 1993) e alcuni uffici dell'Ufficio Cultura del Comune di Viareggio. Sono visitabili gli Appartamenti Monumentali di Paolina Bonaparte, restaurati da alcuni anni e utilizzati per esposizioni.
  • Palazzo delle Muse, (piazza Mazzini), costruito a partire dal 1861, così chiamato perché gran parte dei soldi usati per costruirlo provenivano dalle donazioni di artisti. Fu realizzato per volontà di Giuseppe Barellai ad uso di Ospizio Marino, nel 1912, sempre per volontà di Barellai, divenne Colonia Permanente. Nel 1938 la colonia si trasferì a Cinquale (MS) e il palazzo fu acquistato dal comune per adibirlo a scola e a sede della Biblioteca Comunale. Attualmente è sede della Biblioteca Comunale, del Centro Documentario Storico, della Fondazione Carnevale e nel futuro ospiterà il GAMC (Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea).
  • Mercati Generali, detto “Il Piazzone”, (piazza Cavour), 1924, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
  • Palazzo Moretti, (via Mazzini ang. via IV Novembre), oggi proprietà privata, già sede dell'Ospedale Territoriale della Croce Rossa (nella Prima guerra mondiale), già sede dell'Istituto Professionale "G. Marconi".
  • Scuola Elementare "Giovanni Pascoli", (via Puccini), costruita nel 1931, inaugurata nel 1932, ampliata in seguito.
  • Scuole Elementari "Raffaello Lambruschini", (via Cavallotti), costruita dal 1908 dal progetto dell'ing. Fantini, nel 1910 viene intitolata a Lambruschini.
  • ex Ospedale Civile "Giuseppe Tabarracci", (via Fratti).
  • Istituto Casa di Riposo "Sacro Cuore di Gesù", (via Pucci), per i viareggini i "Poveri Vecchi", 1929.
  • Istituto "Santa Dorotea", (via XX Settembre), fine dell'XIX secolo, ampliato nel 1928.
  • Ottica Bartolini, (via Garibaldi ang. Via IV Novembre), progettato decorato da Alfredo Belluomini, stile neorinascimentale.
  • Negozio Limoni, già Bemi, (via Garibaldi ang. Piazza Garibaldi), progettato decorato da Alfredo Belluomini. Sulle piastrelle della facciate c’è la scritta, in latino, “hic manemibus optime” (qua staremo benissimo).
  • Sede dell'Unicredit, già Credito Italiano, già casa Frediani, (piazza D’Azeglio ang. Via Machiavelli), ristrutturato nel 1931, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
  • Villino "Parva Domus Magna Quies",(piazza D'Azeglio, 25), l'edificio di proprietà Anacleto Morandi è databile intorno al 1880. Nel 1884 viene acquistato da Margherita Beaumont che lo cede ad Alessandra de Skeariatine di Smolenzio (Russia). Il Villino viene rialzato nel 1906, e dopo vari passaggi di proprietà viene acquistato dalla famiglia Rosano, già proprietaria del Teatro Eden e dell'Hotel London. Da notare la piastrella ceramica di produzione Chini. Gli arredamenti interni della sala d'ingresso furono realizzati dalla ditta Spicciani di Lucca.
  • ex Villini Billet e De Ranieri, (viale Buonarroti), progettato e decorato da Alfredo Belluomini, stile neogotico.
  • Villino Bertoni, (viale Buonarroti ang. Via Saffi), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini, stile neorinascimentale rivisitato in chiave eclettica.

Certe strade del centrocittà, soprattutto nella zona del mercato, pur non ospitando palazzi importanti sono comunque rese piacevoli dalle facciate degli edifici.

Edifici in altre zone zone della città

Carro del Carnevale alla Cittadella del Carnevale
  • Villa Puccini, la casa di Giacomo Puccini a Viareggio è situata nell'omonima piazza Puccini, ai margini della Pineta di Ponente, nella zona dove trionfa il Liberty. Attualmente di proprietà degli eredi.
  • Istituto E. De Sortis, (località Varigano)
  • Villette a schiera di via Virgilio, (via Virgilio), 1927, progettato da Alfredo Belluomini.
  • Cittadella del Carnevale, architettura contemporanea. Di recenti realizzazione, è un grande polo culturale dove si sosno trasferiti gli artigiani della cartapesta dei carri di Carnevale, unito ad un auditorium e ad altre strutture.
  • Villa Borbone (viale dei Tigli, tra Viareggio e Torre del Lago), costruita a partire dal 1822 e più volte ampliata e ritoccata. Residenza di Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca dal 1817 al 1824. Posta all'interno dei un vasto parco al tempo adibito alla caccia e alla coltura della vite, dalla villa si accede ad una fitta selva dove oggi partono diversi percorsi naturalistici, per visitare relitti dell'antica fauna del territorio, prima della costruzione delle pinete. Recentemente restaurato dal comune di Viareggio, in collaborazione con l'Università di Pisa, il complesso della casa e della cappella con il grande giardino, luogo di eventi e spettacoli. L'edificio ospita anche prestigiose mostre - come quella su Puccini e Galileo Chini - ed è sede di alcuni master postlaurea dell' Università di Pisa. Donato al comune nel 1985 per uso culturale.

Davanti alla villa un cippo di marmo molto malridotto commemora l'esproprio fascista del bosco che apparteneva alla tenuta dei Borbone.

La Passeggiata e i Viali a Mare

Veduta della Passeggiata
Bagno Balena
"Il 48"

È la zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico. Alcuni tra i più importanti sono:

Ritrovamenti

  • Resti dell'antica cisterna dell'acqua potabile, (piazza Ragghianti), 1592.

Musei

Musei Civici di Villa Paolina

  • Museo Archeologico "Alberto Carlo Blanc". Istutuito nel 1974 e riorganizzato nel 1994 come museo didattico. Conserva una serie di ritrovamenti preistorici effettuati nell'area compresa tra i fiumi Serchio e Magra (9 sale espositive, 433 pezzi esposti, 236 mq).
  • Pinacoteca "Lorenzo Viani". Raccoglie opere d'arte contemporanee, artista particolarmente rappresentato è Lorenzo Viani (4 sale, 64 pezzi, 181 mq). Le opere provengono quasi tutte da donazioni (donazione Lucarelli, donazione Varraud, donazione Bonetti).
  • Museo degli strumenti musicali "Giovanni Ciuffreda". I pezzi provengono dalla donazione di Giovanni Ciuffreda (1923, 2000) (400 pezzi di cui 200 esposti, 6 sale, 103 mq).
  • Appartamenti monumentali di Paolina Bonaparte. Visitabili, utilizzati come sale per mostre ed esposizioni.
  • Atelier del pittore Alfredo Catarsini. Appartamento-studio all'interno di Villa Paolina utilizzato per anni dal pittore. Visitabile su prenotazione.

Altri Musei

  • Museo della Marineria. Lungamente atteso dai viareggini ha finalmente aperto nel 2006, nella restaurata sala del Vecchio Mercato Ittico. È diviso nelle sezioni: attrezzature di bordo, cantieri navali, gente di mare, maestri d'ascia e calafati, marina italiana, la marineria e l'arte, modellismo, palombaristica e lavori subacquei, pesca, strumenti nautici, vela.
  • Museo della Cittadella del Carnevale. In parte interattivo, illustra la storia del Carnevale di Viareggio.

Prossima Apertura

  • GAMC (Galeria d'Arte Moderna e Contemporanea). Circa 2800 opere d'arte per la maggior parte provenienti da donazioni. Dovrebbe aprire nel corso del 2008 nei locali del Palazzo delle Muse.

Luoghi naturali

Da vedere il lago di Massaciuccoli nel Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

Verde pubblico

Viareggio ha una notevole estensione di verde pubblico grazie alle sue "Pinete".

La Pineta di Ponente

Si estende per buona parte della lunghezza della parte nord della città. Fu piantata nel 1747 per difendere la zona dalle intemperie e dai venti che dal mare flagellavano la costa. In realtà i pini sono solo una parte degli alberi presenti in questo parco pubblico. All'interno del parco ci sono attività commerciali e ricreative, piste ciclabili, viali e sentieri pedonali, attrezzature sportive, servizi igenici, tavolinetti per pic-nic. Da vedere il Laghetto dei Cigni. Nel periodo primaverile e estivo lungo il viale Capponi, viale pedonale che attraversa la Pineta, vengono organizzati mercatini. La parte più a nord di questa pineta è riservata a parco giochi e quindi non è accessibile 24 ore al giorno.

La Pineta di Levante

Vasta area verde che va dal quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini. Fa parte del Parco Naturale Regionale Moigliarino-San Rossore- Massaciuccoli. L'antropizzazione è minore rispetto alla Pineta di Ponente a causa dei vincoli naturalistici che la tutelano. In questa pineta si trova la Villa Borbone.

Piante monumentali

A Viareggio esistono alcune piante monumentali, molte sono nelle Pinete, la più nota di queste è:

Le più note piante in città invece sono;

  • Palme delle Canarie, diversi esemplari monumentali, il più noto è la Palma dei Marinai
  • Buzia, in un giardino privato di via IV Novembre
  • Erythrina, nel giardino di Villa Argentina, villa Carmen
  • Eucalipto, in piazza D'Azeglio
  • Farnia, in via della Gronda
  • Lecci, diversi lecci monumentali nella città
  • Oleandro, nel cortile dell'ex Istututo delle Suore Medee, via Regialatano, diversi esemplari monumentali, il più noto è il Platano di Inaco
Altro

Un quartiere con molti spazi verdi è l'ex-Campo d'aviazione. Negli ultimi anni è stata data maggior importanza al verde e nell'urbanizzare i nuovi quartieri sono stati spesso previsti dei parchi pubblici. Nei quartieri più antichi non ci sono parchi importanti, a eccezione delle pinete.

Dintorni

Viareggio si trova a poco più di 20 km da due città d'arte del calibro di Pisa e Lucca e a ridosso di ambienti naturali di notevole valore come le Alpi Apuane, il lago di Massaciuccoli, il parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e il santuario dei cetacei. Ogni città e paese della Versilia è degno di nota, nelle località collinari dell'entroterra si trovano incredibili testimonianze storiche come le pievi medievali. Viareggio, infine, dista circa 90 km da Firenze.

Cultura

Cucina Viareggina

La cucina viareggina è stata fino a non molto tempo fa poco nota anche a livello locale rispetto ad altre cucine. Ultimamante, invece, si sta un po' riscoprendo. In generale è una cucina abbastanza povera, più di mare che di terra (a causa dell'economia cittadina che nel passato era largamente basata sulla pesca) e che fa abbondante uso di quello che i cuochi chiamano pesce povero.

Un ottimo libro in commercio sulla cucina viareggina, con molte ricette è: "Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('97/'98) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio - Quando i polli si spennavano a mano - Arti Grafiche Mario e Graziella Pezzini, Viareggio 2002"

Alcuni dei più famosi piatti tipici (non tutti sono nati a Viareggio: di alcuni piatti, già esistenti, sono state sviluppate varianti viareggine) sono:

Antipasti

  • Acciughe sotto limone
  • Frittelle di baccalà
  • Marinata di pesce viareggina (a crudo e a caldo)
  • Panzanella (è anche un primo o un piatto unico)

Primi piatti

  • Brodetto con l'aceto alla trabaccolara
  • Brodo di pesce (varie ricette)
  • Brodo di arselle (telline)
  • Brodo di farro e fagioli
  • Ntruglia (farinata col cavolo nero)
  • Pasta tordellata
  • Risotto alla viareggina
  • Risotto con le cicale
  • Risotti con condimenti di carne di uccelli lacustri (folaga, marzaiola, alzavola, germano) o al piccione
  • Risotti con seppia e bieta ; con tinca e bieta
  • Taglierini con fagioli o ceci
  • Zuppe di arselle, cicale o frutti di mare
  • Zuppe di porri e fagioli; di verdure con cavolo nero

Secondi piatti

  • Cacciucco alla viareggina (variante del famoso cacciucco alla livornese)
  • Anguille in umido
  • Arselle (Telline) all'uovo
  • Colombaccio ripeno
  • Coratella di agnello in umido (o trifolata)
  • Fegatelli di maiale in umido
  • Maruzzelle in umido
  • Muscoli (Cozze) ripieni
  • Picchiante (Polmone) con patate
  • Varie ricette di polpette e polpettoni
  • Rosticciana in umido con gallonzoli (rapini)
  • Testine di agnello fritte
  • Tinca e piselli
  • Tortino di acciughe (forse di origine meridionale)
  • Totani ripieni

Contorni

  • Fagioli all'uccelletta

Dolci

  • Pasimata viareggina
  • Buccellato alla viareggina (variante del celebre buccellato lucchese)
  • Cenci di Carnevale
  • Frittelle di riso
  • Scarpaccia Viareggina (esiste anche una scarpaccia camaiorese che viene preparata nella vicina città e non è un dolce)
  • Torte di frutta; di mandorle
  • Torta di pane
  • Torta di Pasqua di riso e cioccolato
  • Torta di Pasqua di semolino
  • Torta dolce di erbi (verdure)
  • Torta dolce di patate
  • Torta coi bischeri (preparata anche in altre zone della Toscana, soprattutto a Pisa e nel pisano).

Piatti unici

  • Matuffi o Pallette con i coltellacci (cannolicchi) o con altri condimenti
  • Polenta e salacchino
  • Pancotto (varie ricette)

Piatti a base di castagne

  • Vinata (farinata dolce col vino)
  • Tullore
  • Necci (dolci o salati)

Condimenti

  • Sugo vegetale
  • Salsa di arselle (telline)
  • Sugo di coltellacci (cannolicchi)
  • Sugo alla marinara
  • Sugo con le patelle (pattelle)

Eventi e manifestazioni

A Viareggio vengono organizzati numerosi eventi (vedi anche il paragrafo dedicato allo sport). La manifestazione più importante è sicuramente il Carnevale.

Il Carnevale

Carro del Carnevale, 2007
Lo stesso argomento in dettaglio: Carnevale di Viareggio.

«Salutiamo il Carnevale/ Ch'è rumore, ch'è follia,/ l'universa frenesia/ che rinascere ci fa./ (...)»

Considerato il più importante carnevale d'Italia e d'Europa. Nacque nel 1873, la cartapesta nella costruzione dei carri fu introdotta nel 1925. Maschere ufficiali sono Burlamacco e Ondina, disegnate per la prima volta da Uberto Bonetti nel 1931 (i nomi vennero dati nel 1939) e ritoccate in seguito. Dal 1954 la RAI segue la manifestazione. Dal 2001 i carristi lavorano nella Cittadella del Carnevale, spazio dove vengono anche organizzati manifestazioni ed eventi non legati al carnevale.

Premi

Lo stesso argomento in dettaglio: Premio Viareggio.
  • Premio letterario Viareggio Repaci, fondato nel 1929 da Leonida Rèpaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa.
  • Premio internazionale Artiglio, in memoria dei palombari dell'Artiglio, riguarda il mondo subacqueo.
  • Premio Sport Città di Viareggio, istituito nel 2001, riguarda gli atleti e coloro che lavorano (o hanno lavorato) nel campo dello sport.
  • Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985 in memoria di Gherardo Gioé. Il premio ha 5 sezioni, che riguardano sportivi, giornalisti e altre personalità legate allo sport.
  • Vengono consegnati anche alcuni premi legati al carnevale (vedi il paragrafo riguardante il Carnevale).

Manifestazioni legate alla musica

Lo stesso argomento in dettaglio: Festival Puccini.
  • Festival Puccini (Torre del Lago Puccini), dal 1930, si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto in un teatro all'aperto da 3200 posti in riva al lago di Massaciuccoli. È in costruzione il nuovo teatro.
  • Cittadella Jazz and more..., festival musicale che si tiene dal 2002 alla Cittadella del Carnevale.
  • Festival teatro canzone - Giorgio Gaber, dal 2004 si tiene alla Cittadella del Carnevale.

Manifestazioni culturali

  • Viareggio Incontri, serie di incontri culturali monotematici. Si svolge al Caffè "Il Principino", sulla Passeggiata.

Festival EuropaCinema

Lo stesso argomento in dettaglio: EuropaCinema.

EuropaCinema è un festival cinematografico internazionale dedicato esclusivamente al cinema europeo. È stato fondato nel 1984 a Rimini, ma dopo le prime quattro edizioni svoltesi a Rimini è approdato a Bari nel 1988, e si è poi trasferito definitivamente a Viareggio dal 1989.

Folklore e tradizioni

Festa patronale

Nella settimana che lo precede il 25 marzo, festa di Maria Annunziata, patrona della città di Viareggio, viene tuttora organizzata la tradizionale Fiera dei Ciottorini, organizzata dal "Comitato Vecchia Viareggio". I ciottorini sono piccoli ogetti artistici, giocattoli e vasellame in terracotta, quasi sempre non colorata, prodotti artigianalmente. La fiera, di dimensione molto ridotta, si svolge in piazza del Mercato Vecchio e in piazza Ragghianti, un tempo in piazza Grande (oggi piazza Nieri e Paolini). Vi si possono acquistare i "ciottorini", prodotti alimentari tipici, libri di storia locale, oggetti artigianali, e altri oggetti. La locandina dell'evento è disegnato dagli studenti delle scuole medie inferiori, selezionato tramite un concorso.

Le Baldorie

Come ringraziamento per aver fatto cessare la grave epidemia di colera, che aveva colpito la zona nel luglio del 1854, era tradizione da quell'anno accendere la sera del 7 settembre fuochi nelle piazze dei quartieri. Questa tradizione, dopo qualche incidente, è stata interrotta forzatamente negli anni novanta per volere delle autorità.

Istruzione

«Viareggio ha tre cose in abbondanza: acqua, rena e 'gnoranza! Viareggio di tre cose è piena: acqua, 'gnoranza e rena.»

Oggi la situazione non è più quella descritta in questo vecchio proverbio.

Scuole

Le scuole medie superiori presenti in città sono:

  • Liceo Scientifico "Barsanti e Matteucci"
  • Liceo Classico "Carducci"
  • Liceo delle Comunicazioni (paritario)
  • I.T.I.S. "Galilei"
  • Istututo Professionale per i servizi commerciali, turistici e della pubblicità "Marconi"
  • Istituto Professionale Alberghiero "Marconi"
  • Istututo Nautico "Artiglio"
  • Istituto Tecnico Commerciale "Piaggia"

Biblioteche e Archivi

  • Biblioteca Comunale "Guglielmo Marconi". Ospitata nei locali del Palazzo delle Muse, è l'unica biblioteca comunale di Viareggio e conta circa 70.000 volumi disposti a scaffale aperto, 170 posti a sedere, postazioni multimediali e zone relax (circa 1600 mq totali). Ha una sezione per i bambini (circa 15.000 volumi) e sei salette tematiche (due per la donazione Vera e Giovanni Pieraccini, una per i libri sulle tematiche femminili, una dedicata al Premio Viareggio Répaci e una per la consultazione di gazzette ufficiali e bollettini regionali). Entrò in funzione nel 1885 e la sua realizzazione fu voluta dalla "Società per il mutuo Soccorso tra i Marinai e gli Operai" per istruire i viareggini. Nel 1942 fu intestata a Guglielmo Marconi.
  • Centro Documentario Storico. Istituito nel 1963 (il suo fondatore fu Francesco Bergamini) per raccogliere e conservare il patrimonio archivistico della città. È composto da varie sezioni: archivio comunale (sezioni pre e post unitarie), biblioteca, fototeca, mappe e carte, emeroteca, carnevale, sezione Lorenzo Viani, sezione tesi di laurea. Il Centro documentario Storico è anche molto attivo nella divulgazione promuovendo incontri e pubblicando materiale.
  • Biblioteche e archivi delle parrocchie, degli istituti religiosi, dei cimiteri e delle associazioni di volontariato

Volontariato

A Viareggio sono presenti molte associazioni di volontariato, le più importanti sono:

  • Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, (sede: via Cavallotti, palazzo di notevole interesse artistico), presente in città dal 1826 come "Compagnia del Santissimo Sagramento e della Carità cristiana", in seguito "Compagnia di Carità cristiana" (1838), fa parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, di ispirazione cattolica, si occupa principalmente del settore sanitario, gestisce un asilo notturno.
  • Pubblica Assistenza Croce Verde Viareggio, (sede: via Garibaldi), presente in città dal 1877 come "Società di soccorso e salvamento ai naufraghi", fusa con la Croce Verde nel 1896. Di ispirazione laica, fa parte dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, si occupa oltre che del settore sanitario, di protezione civile, assistenza sociale ed organizza la conclusiva delle "feste rionali" di Carnevale.
  • Croce Rossa

Media

Emittente cittadina è Radio e Rete Versilia. Quotidiani che interessano Viareggio sono: Corriere della Versilia e Il Tirreno e La Nazione negli inserti locali.

A Viareggio sono state girate molte scene di film, tra l'altro i carristi, oltre a dedicarsi al carnevale, producono anche scenografie cinematografiche.

Economia

  • Settore primario: grande importanza riveste ancora la pesca e la floricoltura (i fiori della Versilia vengono venduti all'ingrosso nel Mercato dei Fiori di Viareggio), le cave di sabbia e torba sono invece state chiuse.
  • Settore secondario, le attività più importanti sono la cantieristica navale e produzioni collegate; è storica la presenza della fabbrica Salov del gruppo Sagra (che tra poco lascerà la città per trasferirsi nella zona industriale di Montramito (Massarosa). Ci sono varie attività artigianali.
  • Settore terziario: le attività principali sono quelle legate al turismo e al commercio.

Cantieristica

Lo stesso argomento in dettaglio: Cantieri Benetti.

All'inizio dell'XIX secolo gli artigiani viareggini costruivano sulle sponde del Canale Burlamacca solo piccole barche da pesca. Ma nel corso di quel secolo si sviluppò fino a diventare di importanza internazionale la cantieristica. Tuttoggi questo settore riveste una grande importanza economica, non solo per la città di Viareggio.

Turismo

  • Turismo balneare: il tipo di mare (sabbia fine e morbida, declivio dolce, vaste dimensioni dell'arenile) hanno favorito questo tipo di turismo. I primi bagni aprirono nel 1828.
  • Turismo legato allo sport e alle manifestazioni
  • Turismo congressuale: Viareggio è noto per il "Versilia Centro Congressi Principe di Piemonte". È prevista per il futuro la costruzione di un nuovo palazzo dei congressi.
  • Turismo LGBT:
Lo stesso argomento in dettaglio: Friendly Versilia.

Riguarda Torre del Lago Puccini. Il suo recente sviluppo ha compromesso lo sviluppo del tradizionale turismo balneare. Questo fatto, unito ad alcuni incidenti successi negli ultimi anni, al clima di tensione tra la comunità gay e il resto dei cittadini (vedi Frienly Versilia) e al disagio economico di molte attività commerciali di Torre del Lago Puccini (infatti lo sviluppo del turismo gay ha prodotto ricchezza per alcune attività e ha peggiorato l'incasso di altre), ha fatto sì che molti cittadini si siano interrogati e si stiano interrogando sull'opportunità o meno di proseguire su questa strada. Comunque Torre del Lago Puccini è diventata, in questi ultimi anni, una delle località più note in Italia nel settore del turismo gay, anche per il Friendly Versilia (chiamato anche gay pride dai viareggini), organizzato ogni estate.

  • Altre informazioni: per quanto riguarda il settore ricreativo, da segnalare la Marina di Levante, zona della città di recente sviluppo urbano, in gran parte all'interno del "Parco Naturale Regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli" con molti locali e ristoranti. Da alcuni anni si sta anche sviluppando il turismo del benessere (massaggi, saune, ecc.), la città si trova anche vicina a note località termali.

Commercio

Un'altra voce del settore terziario è quella del commercio: a Viareggio molti nomi noti della moda hanno una bottega. Notevole il "Centro Commerciale Naturale", "quartiere" che si sviluppa intorno ai Mercati Generali di piazza Cavour con un'elevata concentrazione di attività commerciali.

I mercati di Viareggio sono:

  • Mercati Generali: 3000 mq coperti, 14000 mq scoperti il mercato settimanale e 4000 mq scoperti per le fiere.
  • Mercato ittico (all'ingrosso): 4000 mq coperti e 10000 mq scoperti.
  • Mercato ortofrutticolo (all'ingrosso): 3500 mq coperti e 7300 scoperti.
  • Mercato dei fiori (all'ingrosso): 4500 mq coperti e 13000 mq scoperti.
  • Viene organizzato il mercato generale dei banchi ambulanti (giovedì, strade del "mercato"), mercati rionali settimanali e fiere come la "Fiera di Primavera" (sempre al "mercato, la seconda domenica di maggio).

Infrastrutture e trasporti

Sottopassaggio della stazione ferroviaria di Viareggio

La località è facilmente raggiungibile dall'interno della Toscana – della quale costituisce uno dei più belli e pittoreschi sbocchi al mare – e dal resto d'Italia con tutti i mezzi.

Il molo e il porto

Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Viareggio.
Il molo e il canale Burlamacca

Nel 1577 furono costruiti due prolungamenti del Canale Burlamacca, il molo. Su queste banchine si svilupparono le prime attività marittime. Nel 1740 l'ingegnere Bernardino Zendrini fece costruire una cateratta sul canale per evitare che l'acqua del mare arrivasse al lago di Massaciuccoli. Nel 1820 Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca fece costruire la prima darsena, la Darsena Lucca, completata nel 1823. Notevole il Moletto Sanità, tuttora esistente, vicino alla Chiesetta dei Pescatori. Dal 1871 al 1873 fu costruita la Darsena Toscana, la Darsena Italia fu costruita dal 1907 al 1911. Nel 1938 fu costruita la Darsena Impero, poi Italia e negli anni settanta la Darsena Viareggio (Darsena Nuova), la Darsena della Madonnina, la diga foranea ("il moletto") e il faro nuovo. L'approdo turistico della Madonnina, recentemente ampliato, può ospitare 500 imbarcazioni. L'area portuale è in sviluppo ed esistono progetti per i prossimi anni.

Sport

Viareggio è ben attrezzata per la pratica di molti sport. La Versilia è una località apprezzata per il surf e il windsurf, gli sport di mare e di spiaggia, il ciclismo. Il turismo sportivo è una voce di guadagno non trascurabile per la città. Gli imprenditori stanno inoltre puntando anche sul cosiddetto "wellness" offrendo ai turisti possibilità di rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo. Viareggio ha inoltre vaste aree verdi (le Pinete) con aree attrezzate per allenarsi e dei percorsi ciclabili.

Gruppi Ultras (calcio)

  • U.F.V. (Ultras Fighter Viareggio)
  • Teste Matte

Ultras altri sport

  • IRRIDUCIBILI Versilia Sport

Eventi sportivi

Squadre cittadine

Strutture sportive comunali

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Viareggio sede di provincia

Veduta della Passeggiata

È stato proposto di istituire la Provincia della Versilia (Maria Claudia Ioannucci, n. 1333, 24 febbraio 2004) [3] La nuova provincia dovrebbe essere costituita da 7 comuni appartenenti oggi alla Provincia di Lucca. I comuni sono: Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio (circa 165 mila abitanti). La città di Viareggio è stata designata come capoluogo della nuova provincia. Questa proposta segue a una proposta analoga, già valutata e bocciata alla fine degli anni ottanta.

Il Comune Unico della Versilia

Da anni si parla di unire i comuni versiliesi in un comune unico [4] per dare servizi migliori, evitare sprechi e attuare al meglio una politica territoriale su scale più vasta. Si è parlato molto di questo progetto e di progetti simili, come quello del Comune Unico dell'Alta Versilia o quello di istituire un'autorità sovracomunale, che decidesse su questioni che vanno oltre ai singoli comuni. Si è anche discusso di quali città dovessero far parte di questa nuova istituzione, alcuni ad esempio avrebbero preferito escludere Viareggio. Fino ad ora questa idea è rimasta utopica, infatti sono stati fatti passi avanti nella collaborazione tra i comuni della Versilia, spesso concorrenti, ma l'istituzione di un comune unico sembra ancora lontano.

Un comune piccolo piccolo

Lo stesso argomento in dettaglio: Massarosa.

Pur essendo Viareggio il comune di gran lunga più popoloso della Versilia è anche quello con un'estensione minore. Non fu però così fin dall'inizio della sua storia. Nel 1869 fu decretata l'istituzione del comune di Massarosa, prima territorio amministrato da Viareggio, nel 1870 il decreto fu applicato, con grandi polemiche (queste polemiche si risolsero completamente nel 1878).

L'autonomia della frazione di Torre del Lago Puccini

Il lago di Massaciuccoli dal Belvedere di Torre del Lago Puccini

Torre del Lago Puccini, o meglio una parte dei suoi abitanti, da molti anni aspira a diventare un comune autonomo. Nel 1988 i cittadini della frazione presero parte a un referendum sulla questione, il 27 e 28 giugno. Nonostante che l'82,30% [5] dei voti fosse per l'autonomia, questa non fu concessa e la frazione rimase tale. Il 12 e 13 giugno del 2004 fu concesso un nuovo referendum per il quale però, in base alla nuova legge della Regione Toscana, votarono tutti i cittadini del comune e non solo quelli residenti nella frazione. Il centrodestra e la destra si fecero promotori dell'autonomia, il centrosinistra e la sinistra difesero l'unione con il comune capoluogo. Votarono il 66,26% degli aventi diritto, il 59,27% per il no e il 40,73% per il sì[6] [7](questi dati si riferiscono al totale dei votanti e non solo a quelli residenti nella frazione, nella quale comunque furono più i sì che i no, anche se sensibilmente meno del 1988). Anche questa volta Torre del Lago Puccini rimase frazione di Viareggio, ma ottenne nel suo statuto delle attribuzioni particolari diventando, se così si può dire una circoscrizione "a statuto speciale".

Gemellaggi

Viareggio è gemellata con:

Personalità legate a Viareggio

NON sono in elenco solo persone NATE a Viareggio.

Religiosi

Scrittori, pittori e altri artisti

Politici e patrioti

Sportivi

Personaggi dello spettacolo

Altro

Note

Bibliografia

Storia

  • Francesco Bergamini - Le mille e una...notizia di vita viareggina 1169/1940 - Pezzini Editore, Viareggio 1995
  • a cura di Paolo Fornaciari - I quaderni del Centro Documentario Storico (Cenni di storia viareggina) - Vari anni e case editrici (collana di piccoli volumi)
  • AA:VV: - I quaderni della torre - Pezzini Editore, Viareggio 1994
  • a cura di Paolo Fornaciari - Quaderni di storia e cultura - Pezzini Editore, Vireggio (vari anni: collana)
  • Quinto Del Carlo, a cura di Ruggero Righini - L'antica magione...storia preromana di Viareggio e Versilia - Edizioni Dedalus
  • Francesco Bergamini - Viareggio e la sua Storia 1000-1800 - Pezzini Editore, Viareggio 2000

Edifici

  • Giorgio Polleschi - Viareggio capitale dell'architettura eclettica."Le opere dell'ingegnere architetto Alfredo Belluomini" - Edizioni della Fontana, Viareggio (LU) 1994
  • Luigi Gravina - Viareggio Illustrata (con oltre 160 incisioni nel testo) - Arti Grafiche G. Pezzini, Viareggio
  • Raffaello Martinelli - Tipi di barche piroscafi battelli 1892-1928 - Pezzini Editore, Viareggio 1996
  • Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici "G. Marconi" Viareggio - L'Istituto dei "Poveri Vecchi" - Edizione della Fontana, Viareggio 1994.
  • AA. VV. - La Passeggiata (architetture) - Electa, Martellago (VE) 1997
  • Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('94/'95) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio - Il Marconi (una scuola alla ricerca di una sede - Annuario) - Pezzini Editore, Viareggio 1997.

Verde Pubblico

  • Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i loro studenti della IIB '95/'96 dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio - Salviamo il nostro cuore verde (Storia di una pineta) - Pezzini Editore, Viareggio 1999
  • Peter Carlo Kugler, Stefano Cavalli - Parchi, giardini e alberi monumentali (Guida alla flora autoctona ed esotica di Viareggio) - Pezzini Editore, Viareggio 2000

Religiosità

  • C. Menchini, G. Pratesi - La Basilica di Sant'Andrea di Viareggio - Grafiche L'ancora, Viareggio 1996
  • AA.VV. - La Basilica di San Paolino - Grafiche L'ancora, Viareggio 1996
  • AA:VV: - 38 anni di vita pastorale (Mons. Roberto Picchi Canonico Onorario) - Tipografia L'ancora A. Bertolozzi, Viareggio 1994
  • AA.VV. (regione Toscana, Touring Club Italiano) - Luoghi ebraici in Toscana - Grafiche Mazzucchelli, Settimo Milanese (MI) 2004
  • a cura di Maria Grazia Galimberti - Sirio (Don Sirio Politi - una viata tra lavoro e profezia 1920-1988) - Tipografia Grafica 77, 1998
  • Don G. Boninsegna, C. Vettori - Chiesa S. Cuore di Gesù Viareggio (affreschi e tempere su tavola di Massimo Micheli)
  • AA. VV. - Misericordia di Viareggio - Grafiche Offset A. Bertolozzi & figli, Viareggio 1983
  • AA. VV. (Scuola Elementare Santa Dorotea) - 1897-1997 Cento anni di presenza in Viareggio - 1997

Cucina

  • Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('97/'98) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio - Quando i polli si spennavano a mano - Arti Grafiche Mario e Graziella Pezzini, Viareggio 2002
  • Leo Codacci - Viareggio le sue storie la sua cucina - Maria Pacini Fazzi Editore in Lucca, Pisa 1993

Altro

  • Mario Tobino - Sulla spiaggia e di là dal molo - Mondadori
  • Materiale divulgativo turistico dell'A.P.T. (Azienda di Promozione Turistica) Versilia
  • AA.VV., a cura di Isaliana Lazzerini - D'incanto (attraverso Viareggio tra natura, storia, cultura e sogno) - Maschietto Editore, Firenze 2003
  • AA.VV. a cua dell'Istituto Storico Lucchese sezione di Viareggio - Iniziativa per il restauro del Moletto Sanità - Tipografia La Darsena, Viareggio 2000
  • a cura di Federica Battilani - Misericordia di Viareggio (note di cronaca e storia 1826-1986) - Litografia Varo, Ghezzano (PI) 2001
  • Enrico Vettori - La Croce Verde nell'800 - Grafiche A. Bertolozzi & figli, Viareggio 1978

Voci correlate

Luoghi della città

Torre del Lago Puccini

Manifestazioni

Sport

Personalità di grande importanza

Territorio

Altro

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