Viale Ventuno Aprile

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Viale Ventuno Aprile
Il Palazzo Federici a Viale XXI Aprile a Roma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio Roma II
QuartiereNomentano
Codice postale00162
Informazioni generali
TipoStrada carrabile
Lunghezza853 m
PavimentazioneAsfalto
IntitolazioneRicorda la data della fondazione di Roma del 753 a.C.
Collegamenti
InizioVia Nomentana
FinePiazza Bologna
Luoghi d'interesseVilla Massimo
Mappa
Map
Coordinate: 41°55′04.81″N 12°31′12.17″E / 41.918004°N 12.520047°E41.918004; 12.520047

Viale Ventuno Aprile (o XXI Aprile) è una strada di Roma che collega via Nomentana e piazza Bologna[1].

Il nome ricorda la leggendaria data di fondazione dell'Urbe, fissata da Marco Terenzio Varrone al 21 aprile 753 a.C. e fu proposto al consiglio comunale di Roma che lo approvò con delibera n. 201 del 21 luglio 1920.

Su incarico del governatorato di Roma, l'impresa Federici realizza i cosiddetti "palazzi Federici", costruiti su progetto dell'architetto Mario De Renzi tra il 1931 e il 1937[2]; all'interno del complesso edilizio si trovava il cinema-teatro XXI Aprile, attivo per soli spettacoli cinematografici e trasformato in supermercato nel 1968[3].
In uno dei palazzi Federici, per gli esterni e parzialmente per gli interni, è stato girato il film Una giornata particolare diretto da Ettore Scola (1977). Nello stesso complesso è stato girato anche il film Romanzo di un giovane povero con Alberto Sordi (1995).[4]

Il viale, inoltre, ospita il comando generale della Guardia di Finanza, la caserma Piave (1913) e il Monumento ai finanzieri caduti per la Patria durante la prima guerra mondiale, opera dello scultore Amleto Cataldi e inaugurato l'8 dicembre del 1930 alla presenza del re Vittorio Emanuele III di Savoia[5]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalle stazioni Bologna e Sant'Agnese/Annibaliano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rendina-Paradisi, 1341.
  2. ^ ArchiDiAP, Schipa, Casa convenzionata (Palazzo Federici).
  3. ^ Rendina-Paradisi, 1342.
  4. ^ Palazzi Federici.
  5. ^ B. Coccia, Il monumento ai Caduti delle Fiamme Gialle.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina e Donatella Paradisi, Le strade di Roma, vol. 3, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0210-5.
  • Benedetto Coccia, Il monumento ai Caduti delle Fiamme Gialle, in Le caserme storiche della guardia di finanza nel Lazio, Roma, Editrice Apes, 2008, pp. 131-136, ISBN 978-88-7233-032-6.

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