Via della Lungara

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Via della Lungara
Palazzo Corsini alla Lungara
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio Roma I
QuartiereTrastevere
Informazioni generali
TipoStrada carrabile
Lunghezza770 m circa
PavimentazioneSampietrino
Collegamenti
InizioVia di Porta Settimiana
FinePiazza della Rovere
Luoghi d'interessePorta Settimiana
John Cabot University
Palazzo Corsini
Villa Farnesina
Chiesa di Santa Croce alla Lungara
Chiesa di San Giacomo alla Lungara
Carcere di Regina Coeli
Chiesa di San Giuseppe alla Lungara
Palazzo Salviati
Mappa
Map
Coordinate: 41°53′44.1″N 12°27′54.97″E / 41.895584°N 12.465269°E41.895584; 12.465269

Via della Lungara è una strada di Roma che collega via di Porta Settimiana e piazza della Rovere, nel rione Trastevere[1]. Il cantante romano Renato Zero ha dedicato una canzone alla via chiamata Lungara, contenuta nell'album Artide Antartide.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente chiamata sub Janiculensis o sub jano, i pellegrini che giungevano a Roma per recarsi a San Pietro la conoscevano come via Sancta. Successivamente fu nota come via Julia, come l'omonima via dall'altra parte del Tevere, sebbene venne solamente sistemata da papa Giulio II (a iniziarla, infatti, fu Alessandro VI).

Infine, il nome fu cambiato in quello attuale per la sua lunghezza in rettifilo[2].

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1728 in via della Lungara sorgeva il manicomio di Santa Maria della Pietà, proseguimento dell'ospedale Santo Spirito. Ampliato nel 1867, fu demolito in occasione della realizzazione del lungotevere.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Tradizione[modifica | modifica wikitesto]

A via della Lungara è legato un antico detto romano[3]:

«A via de la Lungara ce sta 'n gradino
chi nun salisce quelo nun è romano,
nun è romano e né trasteverino»

Si riferisce ai tre scalini di ingresso del carcere di Regina Coeli: occorreva vivere la dura esperienza della galera e discendere, dunque, «er gradino der Coeli», per mostrarsi romano autentico e, al contempo, coraggioso[4].


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Via della Lungara, su comune.roma.it. URL consultato il 7 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2017).
  2. ^ Rendina-Paradisi, 728.
  3. ^ Romanorum: il romano spiegato ai romani, su 06blog.it. URL consultato il 21 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2018).
  4. ^ Rendina-Paradisi, 730.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume secondo E-O, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0209-1.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Storia, Foto e Stampe antiche su Info.roma.it

Controllo di autoritàVIAF (EN253697187 · LCCN (ENsh2012000831 · GND (DE1024168921 · J9U (ENHE987007581427905171
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