Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16

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Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16
TipoFucile
OrigineBandiera dell'Italia Italia
Impiego
UtilizzatoriBandiera dell'ItaliaRegio Esercito
Bandiera dell'ItaliaRegi corpi truppe coloniali
ConflittiPrima guerra mondiale
Guerre delle Colonie italiane
Seconda guerra mondiale
Descrizione
Peso4,25 kg
Lunghezza1349 mm
Lunghezza canna606 mm
RigaturaA passo variabile
Calibro6,5 × 52 mm Mannlicher-Carcano
Velocità alla volata730 m/s
Tiro utile600 m
Alimentazioneserbatoio da 6 colpi
Organi di miraalzo tipo "Vecci" a quadrante con zoccolo ad alette graduato da 200 a 1600 m
ExOrdinanza.net
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Il Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16 fu un fucile a otturatore girevole-scorrevole in calibro 6,5 x 52 mm, in dotazione alle forze armate del Regno d'Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16 fu la terza e ultima variante dell'arma denominata Vetterli Mod. 1870. Quest'ultimo era a sua volta una versione italiana del fucile svizzero Vetterli, e consisteva in un'arma a colpo singolo in calibro 10,35 × 47 mm R. Nel corso degli anni ottanta del XIX secolo, lo stato maggiore italiano si rese conto che le truppe sarebbero state oltremodo svantaggiate rispetto alle potenze straniere, già armate di fucili a ripetizione. Dopo alcuni esperimenti (come il Vetterli-Bertoldo Mod. 1870/82), si decise quindi di apportare una modifica agli esistenti Vetterli Mod. 1870, dotandoli di un caricatore fisso dalla capacità di quattro colpi, sempre nel calibro 10,4 mm. Questa variante venne denominata Vetterli-Vitali Mod. 1870/87: "Vitali" perché fu il generale (ed allora capitano) Giuseppe Vitali a idearne la modifica, "87" perché il 1887 fu appunto l'anno dell'introduzione di questa variante.

Nel corso dell'ultimo decennio dell'800 venne introdotto il fucile Carcano Mod. 91 in piccolo calibro a polvere infume 6,5 × 52 mm, un'arma decisamente moderna rispetto ai suoi predecessori. Dotata di un caricatore sistema Mannlicher dalla capacità di sei colpi, questa fu l'arma principale con cui il fante italiano entrò nel primo conflitto mondiale. Ma vista la differenza tra le enormi necessità belliche e la capacità produttiva degli arsenali, lo stato maggiore italiano dovette escogitare un sistema per supplire rapidamente alle mancanze di armi. Una delle soluzioni fu di convertire i vecchi Vetterli-Vitali Mod. 1870/87 alla munizione d'ordinanza dalle forze armate, 6,5 × 52 mm Mannlicher-Carcano, dotandoli anche di un caricatore che operasse con la stessa alimentazione del Carcano Mod. 91 — cioè a piastrine da sei colpi. Nacque così il Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/15 (arsenale Roma) e il Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16 (arsenali Brescia e Terni), che durante la prima guerra mondiale fu dato in dotazione alle milizie, l'artiglieria, la fanteria ausiliare ed i non-combattenti delle retrovie. Restò in servizio fino al termine della seconda guerra mondiale, come arma di emergenza in dotazione a truppe regolari italiane e in mano a corpi coloniali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Invece di rimpiazzare la canna del vecchio modello 1870/87, si adottò un processo di alesatura che consentiva di inserire e saldare l'anima calibro 6,5 mm all'interno della canna esistente. Per accomodare il caricatore a sei colpi tipo Mannlicher, si dovettero apportare alcune modifiche al calcio come due spinotti di legno per riempire i due spazi laterali creati dalla rimozione del vecchio caricatore 10,4 mm che era alquanto più largo. Dato che la forma esterna della canna del vecchio modello non fu alterata, si riutilizzò per questa nuova variante la baionetta (ad innesto laterale) Mod. 1870/87, accorciando la lama ad una lunghezza consistente con quella del Carcano Mod. 91, ottenendo la Mod. 1870/87/16. Questa conversione si rivelò tanto semplice e veloce che si convertirono in tutto circa mezzo milione dei vecchi fucili Vetterli-Vitali 1870/87.

L'unico problema tecnico era il fatto che un fucile nato nel 1870, quindi a polvere nera, non poteva certo sopportare un uso più che sporadico con la pressione generata dal calibro 6,5 x 52 mm. Per questo, i collezionisti di oggi che possiedono un Vetterli-Vitali Mod. 1870/87/16 e desiderano farne uso al poligono non dovrebbero utilizzare che cartucce a bassa pressione, pena incrinatura dei metalli relativamente fragili con possibili pericoli (anche gravi) al tiratore.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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