Verizon Communications

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Verizon Communications Inc.
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Sede di Verizon a New York City
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valoriNYSE: VZ
ISINUS92343V1044
Fondazione1983 (come Bell Atlantic, il gruppo Verizon Communications si è formato nel 2000).
Sede principaleNew York e Filadelfia
Persone chiaveLowell McAdam, presidente e AD
SettoreTelecomunicazioni
Mass media
Prodotti
Fatturato136,8 miliardi $[1] (2022)
Utile netto21,75 miliardi $[1] (2022)
Dipendenti117,100 [2] (2022)
Slogan«We Never Stop Working For You.
It's the Network.»
Sito webwww.verizon.com/

Verizon Communications è un fornitore statunitense di banda larga e di telecomunicazioni. Il nome è stato formato fondendo due parole latine: Veritas (che significa "verità") e Horizon (che significa "orizzonte").

Nel 2015 Verizon ha esteso la propria attività acquisendo AOL e due anni dopo rilevando Yahoo!. AOL e Yahoo sono stati amalgamati in una nuova divisione denominata Oath Inc. A partire dal 2017 è la seconda società di telecomunicazioni per fatturato dopo AT&T. Quotata in Borsa sia al NYSE (principale), sia al NASDAQ (VZA; secondario).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Bell Atlantic[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo si è formato nel 2000 quando la Bell Atlantic, una delle società regionali di telefonia nate dallo scorporo del colosso AT&T nel 1984, comprò la GTE, precedentemente la più grande compagnia telefonica indipendente negli Stati Uniti. Inoltre si fuse con la divisione mobile negli USA del Vodafone Group Plc, che detiene il 45% delle quote della società.[3]

Verizon[modifica | modifica wikitesto]

Prima di attuare la trasformazione in Verizon, Bell Atlantic si era già fusa con NYNEX (un'altra Regional Bell Operating Companies) nel 1997.

Il 14 febbraio 2005, Verizon ha acquisito anche la MCI Inc., (conosciuta precedentemente come WorldCom).

Il 1º agosto 2011 il presidente Ivan Seidenberg si è dimesso dalla carica di amministratore delegato. Il suo successore è Lowell McAdam. Dal 1º gennaio 2012 McAdam è anche presidente della società.[4]

Il 6 giugno 2013, il Guardian rivela che la compagnia fornisce dati sulle conversazioni telefoniche dei suoi abbonati alla National Security Agency.[5]

Nel 2015, sempre il Guardian rivela che la compagnia è a stretta collaborazione con la NASA ed assieme stanno costruendo una rete per controllare e sorvegliare il traffico aereo di droni civili e commerciali dalla sua rete di ripetitori per i telefoni.[6]

Dal 2015 Verizon ha deciso di diversificare il suo business con attività internet complementari alle attività di telefonia mobile. Il 12 maggio 2015 Verizon ha annunciato di voler acquistare AOL per 4,4 miliardi di $,[7] l'acquisizione è stata completata il 23 giugno.[8]

Il 25 luglio 2016 Verizon ha annunciato di voler acquistare le attività operative di Yahoo! per 4,8 miliardi di $.[9] L'obiettivo è quello di fondere Yahoo! con AOL per formare un'unica organizzazione che possa competere con i giganti dei media digitali.[10]

A maggio 2020 è stata acquisita l'azienda BlueJeans che fornisce un servizio di videoconferenza basato sul cloud.

Nel settembre del 2020, Verizon ha annunciato il piano di acquisizione di TracFone Wireless per 6,25 miliardi di dollari. L'accordo è stato approvato dalla Federal Communications Commission (FCC) il 22 novembre del 2021 e concluso il giorno successivo[11][12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Verizon Communications Inc. (VZ) Income Statement, su NASDAQ.com. URL consultato il 10 marzo 2018.
  2. ^ Verizon: Number of Employees 2010-2023 Statement, su NASDAQ.com. URL consultato il 4 marzo 2023.
  3. ^ Copia archiviata, su vodafone.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).
  4. ^ (EN) Lowell C. McAdam, su verizon.com. URL consultato il 9 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) Glenn Greenwald, NSA collecting phone records of millions of Verizon customers daily, in Guardian, 06 giugno 2013. URL consultato il 7 giugno 2013.
  6. ^ Droni: NASA e Verizon assieme per creare una rete di sorveglianza, su recensionidroni.com. URL consultato il 2 luglio 2015.
  7. ^ (EN) Verizon to Acquire AOL, su corp.aol.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  8. ^ (EN) Verizon Completes Acquisition of AOL, su corp.aol.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  9. ^ (EN) Verizon to acquire Yahoo’s operating business, su yahoo.tumblr.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  10. ^ (EN) AOL’s Tim Armstrong explains the Yahoo acquisition and what’s next, su techcrunch.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  11. ^ (EN) Verizon completes TracFone Wireless, Inc. acquisition, su www.verizon.com, 23 novembre 2021. URL consultato il 4 maggio 2023.
  12. ^ Verizon Migration, su www.tracfonewirelessinc.com. URL consultato il 4 maggio 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN6763168049004038410009 · ISNI (EN0000 0001 0261 2519 · LCCN (ENno2002081421 · GND (DE1086664574