Valeria Ugazio

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Valeria Ugazio (Novara, 29 marzo 1949) è una psicologa italiana. Psicoterapeuta sistemico-relazionale e docente, è autrice di volumi e articoli sul tema.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea, si è specializzata in Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è stata allieva di Mara Selvini Palazzoli e ha aderito alle idee proposte dal "Milan Approach".[1]

Ha frequentato, presso il “Centro Milanese di Terapia Familiare” diretto da Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin, il primo corso della scuola in psicoterapia sistemica. Di quest'ultima è staa successivamente docente dal 1982 al 1992. Con Mario Anolli ha tenuto l'insegnamento di psicoterapia nell'anno accademico 1982/83 presso la scuola di specializzazione in psicologia dell'Università Cattolica di Milano.

Distaccandosi successivamente dagli assunti che caratterizzavano il “Milan Approach”, nella seconda metà degli anni ottanta è entrata in contatto con il modello psicopatologico di Vittorio Guidano e il cognitivismo costruttivista. Il modello proposto da Valeria Ugazio condivide con il Cognitivismo post-razionalista l'idea che la psicopatologia sia una scienza del significato e che le organizzazioni psicopatologiche presentino modi peculiari di organizzare il significato che si fondano su specifiche emozioni. Il pensiero si inquadra nelle psicoterapie relazionali, ed è caratterizzato dall'importanza attribuita al "sistema-famiglia" e al singolo.[2][3] In tale modello trova spazio la "Teoria delle polarità semantiche”.[4] Secondo tale modello, all'interno di un particolare “universo di significati” che predomina in una famiglia, ciascun individuo sarebbe chiamato a “occupare” all'interno di uno “spazio conversazionale” una particolare “posizione” rispetto alla semantica critica. Tale posizione lo differenzia dagli altri membri e ne può chiarire il tipo di psicopatologia.[5] Per ciascuna psicopatologia descritta sono poi proposti specifici percorsi di cura.

Nel 1998 ha pubblicato Storie permesse e storie proibite.

Nel 1999 ha fondato l'European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.), scuola di specializzazione nelle psicoterapie sistemiche individuali, di coppia e familiari.

Nel 2012 ha pubblicato una edizione aggiornata e rivista di Storie permesse e storie proibite, che l'anno successivo è pubblicata negli Stati Uniti da Routledge.

Ha insegnato in diverse università italiane, tra cui l'Università Ca' Foscari di Venezia, l'Università degli Studi di Torino, le università di Milano Bicocca e Cattolica, e da ultimo all'Università degli Studi di Bergamo, come docente ordinario di Psicopatologia presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. È membro del comitato scientifico di alcune riviste tra le quali: "Terapia familiare", "Psicoterapia", "Connessioni", "Human Systems. The Journal of Systemic Consultation" e “Journal of Constructivist Psychology”.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Valeria Ugazio, (a cura di) La Costruzione della conoscenza, 1997. Milano. Franco Angeli.
  • Valeria Ugazio, Storie permesse, storie proibite", 1998. Torino. Bollati Boringhieri
  • Valeria Ugazio, Historias Permitidas, Historias Prohibidas, trad. Laia Villegas Torras, 2001. Barcelona. Paidos Iberica.
  • Valeria Ugazio, Semantic Polarities and Psychopathologies in the Family", trad. Richard Dixon, 2013. New York. Routledge.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Storie permesse, storie proibite. Polarità semantiche familiari e psicopatologie", (1998), pag.14. Torino. "Bollati Boringhieri" editore
  2. ^ "Storie permesse, storie proibite. Polarità semantiche familiari e psicopatologie", (1998). Torino. "Bollati Boringhieri" editore
  3. ^ Nardone, G. Salvini, A. (2013) "Dizionario Internazionale di Psicoterapia", pag. 448. Milano. Garzanti.
  4. ^ C., Castiglioni, M. Faccio, E. Costruttivismi in Psicologia Clinica. Teorie, metodi, ricerche
  5. ^ Campbell D., Groenbaek M., “Taking Positions in the Organization”, 2006

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN23405551 · ISNI (EN0000 0000 2448 2308 · SBN CFIV030127 · ORCID (EN0000-0001-8637-2777 · LCCN (ENn78084506 · GND (DE1122567707 · WorldCat Identities (ENlccn-n78084506