Vacanze in Val Trebbia

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Vacanze in Val Trebbia
Titolo originaleVacanze in Val Trebbia
Paese di produzioneItalia
Anno1980
Durata50 min
Generedrammatico
RegiaMarco Bellocchio
SoggettoMarco Bellocchio
SceneggiaturaMarco Bellocchio
FotografiaLuigi Verga
MontaggioAnna Rosa Napoli
MusicheNicola Piovani
ScenografiaGian Luigi Olmi

Vacanze in Val Trebbia è un film del 1980 diretto da Marco Bellocchio.

Il film è interpretato dallo stesso regista, da Gisella Burinato e da Piergiorgio Bellocchio. Le musiche sono di Nicola Piovani.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

È la cronaca di una vacanza estiva in val Trebbia a Bobbio nel 1978.

Marco è in crisi con il suo passato ed è in crisi con Gisella che si sente estranea a quei luoghi, a ragione poiché gli amici in fondo la trattano per tale. Il passato ritorna a Marco anche nei sogni: Marco vede in un sogno i lettini bianchi della propria infanzia scendere il fiume e scomparire in un tunnel buio in cui egli stesso si addentra. Fuori dal tunnel, Marco assiste a due episodi della sua infanzia, due fatti dell'Italia paesana degli anni '50. Nel primo un ragazzo ruba della frutta in costume da bagno e, sorpreso dal contadino, si rifugia nel fiume e attende che faccia buio prima che tutti se ne siano andati; nel secondo i muratori al tramonto che, finito il lavoro, scendono al fiume cantando "Vola colomba".

Alla fine del film, questa volta nella realtà e non nel sogno, Marco entra nel tunnel nero per trovare una via di uscita alla propria irrisolutezza, scambiando realtà psichica per realtà materiale, uscendone fuori vivo e un po' euforico - ma con gli stessi problemi di prima.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato a Bobbio (PC) e dintorni nell'estate 1979 e nella primavera 1980.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario pur echeggiando lo stile dei film del regista, con particolare riguardo a Salto nel vuoto, girato nello stesso anno e di cui è facile notarne l'eco nella colonna sonora di Nicola Piovani [1] e nella citazione della canzone Vivere [2] che Marco Bellocchio qui canticchia mentre scende il fiume col canotto, in realtà ne rappresenta un distacco. «A suo modo, Vacanze in Val Trebbia riesce ad essere il "topos" di una vita recuperata al margine dei luoghi dove pulsa l'ideologia. Ormai all'inizio degli anni Ottanta, è un segno dei tempi questo fuggire sia dalla piccola folla politicizzata sia dal grande magma deproblematizzato».[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si intende la musica del carillon su cui Marta (Anouk Aimée) canta la ninna nanna al bambino (Piergiorgio Bellocchio). Vedi Marco Bellocchio, Salto nel vuoto. Introduzione di Alberto Barbera e Giovanni Volpi con un saggio di Massimo Fagioli, Feltrinelli Economica, Milano 1980, p. 103
  2. ^ Marco Bellocchio, Salto nel vuoto, cit, p. 123
  3. ^ Sergio Frosali, Dall'età del malessere alla costanza della passione, sta in Giovanni Maria Rossi e Gruppo Toscano S.N.C.C.I., Marco Bellocchio. La passione della ricerca, Premio Fiesole ai Maestri del Cinema - Luglio 2000, Comune di Fiesole e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Fiesole 2000, p. 19

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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