V'Zot HaBerachah

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

V'Zot HaBerachah, VeZot Haberakha, o Zos Habrocho (ebraico: וְזֹאת הַבְּרָכָה — tradotto in italiano: "ed ecco la benedizione", incipit di questa parashah) 54ª e ultima porzione settimanale della Torah (ebr. פָּרָשָׁה – parashah o anche parsha/parscià) nel ciclo annuale ebraico di letture bibliche dal Pentateuco, decima nel Libro del Deuteronomio. Rappresenta il passo Deuteronomio 33:1-34:12[1], che gli ebrei della Diaspora leggono generalmente in settembre o ottobre durante il festival di Simchat Torah. Subito dopo aver letto la parashah V'Zot HaBerachah, gli ebrei leggono anche l'inizio della Torah, Genesi 1:1-2:3[2] (l'inizio della parashah Bereishit) quale seconda lettura biblica di Simchat Torah.

La parashah riporta la benedizione di commiato di Mosè alle Dodici tribù di Israele e poi la sua morte.

Deuteronomio 32:50-33:29[3]- Codex Aleppo

Letture[modifica | modifica wikitesto]

Nella lettura biblica tradizionale traditional dello Shabbat, la parshah è suddivisa in sette parti, o in ebraico עליות?, aliyot. Nel testo masoretico del Tanakh (Bibbia ebraica), la Parshah V'Zot HaBerachah ha due divisione a "porzione aperta" (in ebraico פתוחה?, petuchah) (circa equivalenti a paragrafi, spesso abbreviati con la lettera ebraica פ - peh, equivalente alla lettera italiana “P”). La prima porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah) coincide con la prima lettura (in ebraico עליה?, aliyah), e la seconda porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah) comprende la rimanenza della parshah. Parshah V'Zot HaBerachah ha diverse altre suddivisioni, chiamate "porzioni chiuse" (in ebraico סתומה?, setumah) (abbreviate con la lettera ebraica ס (samekh), equivalenti circa alla lettera italiana "S"), nell'ambito delle divisioni a porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah). Le suddivisioni a porzione chiusa (in ebraico סתומה?, setumah) spesso trattano discussioni di tribù separate.[4]

“Il Signore... è giunto da mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco.”[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deuteronomio 33:1-34:12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Genesi 1:1-2:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Deuteronomio 32:50-33:29, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Cfr. per es., Menachem Davis, The Schottenstein Edition Interlinear Chumash: Devarim / Deuteronomy, 219–32. Brooklyn: Mesorah Publications], 2009. ISBN 1-4226-0210-9.
  5. ^ Deuteronomio 33:2, su laparola.net.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(ENITHEYI)

Testi[modifica | modifica wikitesto]

Cantillazione di Parashah Vezot Haberakhah 1

Commentari[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Ebraismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ebraismo