Uzzano

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Uzzano
comune
Uzzano – Stemma
Uzzano – Bandiera
Uzzano – Veduta
Uzzano – Veduta
Veduta di Uzzano Castello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Amministrazione
SindacoDino Cordio (centro-sinistra) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate43°53′19.77″N 10°42′31.85″E / 43.888824°N 10.708848°E43.888824; 10.708848 (Uzzano)
Altitudine50 m s.l.m.
Superficie7,8 km²
Abitanti5 561[2] (30-6-2022)
Densità712,95 ab./km²
FrazioniForone, Fornaci, Sant'Allucio, Santa Lucia, Torricchio, Uzzano Castello, Molinaccio[1]
Comuni confinantiBuggiano, Chiesina Uzzanese, Pescia
Altre informazioni
Cod. postale51010
Prefisso0572
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT047021
Cod. catastaleL522
TargaPT
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona D, 1 837 GG[4]
Nome abitantiuzzanesi
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Uzzano
Uzzano
Uzzano – Mappa
Uzzano – Mappa
Posizione del comune di Uzzano all'interno della provincia di Pistoia
Sito istituzionale

Uzzano è un comune italiano di 5 561 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Si tratta di un comune sparso in quanto la sede comunale si trova nella frazione di Santa Lucia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Corsi d'acqua[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sua origine risale al periodo longobardo, anche se il nome fa pensare ad un precedente insediamento romano (il nome deriverebbe da Audianus, ossia di Audio, in riferimento ad un praedium, appezzamento terriero affidato a un militare in congedo).

I primi documenti riguardanti Uzzano si attestano intorno all'anno 1000, quand'era possedimento della nobile famiglia lucchese di stirpe longobarda dei Cunimondinghi signori di Uzzano, Montichiari e Vivinaia (queste ultime due erano località dell'odierno territorio di Montecarlo, provincia di Lucca).[5] Nel 1202 il centro ottenne l'autonomia comunale, rimanendo tuttavia alle dipendenze della città di Lucca.

Tra il 1329 e il 1339, Uzzano, assieme agli altri comuni della Valdinievole, passò sotto il dominio di Firenze, di cui seguì le sorti sino a pochi anni prima dell'unità d'Italia, quando Uzzano e la Valdinievole tornarono sotto la giurisdizione di Lucca, compartimento del Granducato di Toscana dal 1847 e, poi, nuova provincia dello Stato italiano. Fino al 1775, la sede del comune fu il Palazzo del Capitano, nel borgo di Uzzano Castello. Nel 1775, la sede comunale fu trasferita nella città di Pescia, dapprima in un palazzo nella Ruga degli Orlandi, poi presso il Palazzo Magnani e, nel 1916, presso il Palazzo Matteucci. Nel 1980, fu inaugurato il nuovo municipio, nella frazione di Santa Lucia.

Nel 1893, furono aggregati a Uzzano l'intero abitato di Chiesina Uzzanese e la frazione di Chiesanuova, fino a quel momento nel comune di Pescia.

Nel 1928, dopo che l'anno precedente era stata creata la provincia di Pistoia, i comuni della Valdinievole entrarono a far parte della nuova provincia, alla quale sono tuttora pertinenti. Nel 1963, Uzzano perse la parte meridionale del suo territorio, che andò a costituire il comune di Chiesina Uzzanese[6].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Pur essendo un piccolo comune, Uzzano possiede numerose testimonianze artistiche, segno della sua lunga storia, la maggior parte delle quali è raccolta nel castello.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Arcipretura dei Santi Jacopo e Martino

Chiese parrocchiali[modifica | modifica wikitesto]

Chiese minori[modifica | modifica wikitesto]

Oratori[modifica | modifica wikitesto]

Nella zona ovest di Uzzano, al confine con il comune di Pescia, anticamente indicata con il toponimo di Campugliano (probabilmente "campo olivato": ancora oggi la fascia collinare soprastante è ricoperta di olivi), sant'Allucio (Allucio di Omodeo), un santo locale le cui spoglie sono venerate nella cattedrale di Pescia, fondò uno xenodochio per l'accoglienza ai viandanti della vicina strada tra Firenze e Lucca, l'antica via Cassia Clodia o "via Cassia minor". Dalla vicina chiesa, ugualmente fondata dal santo, l'istituto prese il nome di Spedale dei Santi Luca ed Ercolano. Della chiesa e dell'ospizio di Campugliano, peraltro già ridotti a casa colonica con annessi agricoli al momento della loro soppressione (1785), oggi rimangono solo pochi ruderi; nel 1944, infatti, un massiccio bombardamento della contraerea tedesca rase al suolo l'intero complesso.

Interno del paese.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

A sinistra il Palazzo del Capitano;sullo sfondo la Chiesa dei Santi Jacopo e Martino

Edifici pubblici[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo del Capitano (XIII-XIV secolo), antica sede del Comune, ospita oggi l'archivio storico comunale, che raccoglie documenti a partire dalla fine del XIII secolo. Nella sala principale si trova un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna in trono con Bambino e i Santi Jacopo e Martino, patroni della comunità;
  • Fontana pubblica (XIII secolo), posta sul lato nord di Piazza Umberto I. Sulla parete di fondo, i resti di un affresco seicentesco raffigurante la Vergine;
  • Municipio (XX secolo), situato nella frazione di Santa Lucia.

Ville gentilizie[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Fanny, d'inizio '900, situata a Uzzano Castello, costruita dal giurista Raffaello Lavoratti e dedicata alla moglie Fanny Bartolini;
  • Villa del Castellaccio, sulla collina, già di proprietà della famiglia uzzanese dei Toldi, poi dei conti Orsi-Bertolini e, dal 1926, della famiglia Anzilotti; nell'estate del 1895 ospitò Giacomo Puccini, che vi scrisse il secondo e il terzo atto de La bohème;
  • Villa del Vescovo, nella frazione di Sant'Allucio, residenza estiva del vescovo di Pescia Donato Maria Arcangeli, edificata nel 1761;
  • Villa Il Riposo, costruita a partire dal 1691, situata nella frazione di Sant'Allucio, edificata dai Vanni di Vellano, poi di proprietà della nobile famiglia Forti, a cui appartenne il giureconsulto Francesco Forti, sepolto nella cappella. La villa passò quindi alla famiglia Gambarini, infine ai Marini;
  • Villa di Quarrata, costruita nel Settecento dal proposto di Pescia Benedetto Falconcini;
  • Villa Petri, settecentesca, nella frazione del Torricchio;
  • Villa di Campugliano, ottocentesca, costruita dalla famiglia Santarelli, poi divenuta dei Di Grazia-Gambarini.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 462 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Fino alla Seconda guerra mondiale, Uzzano era un comune a vocazione prevalentemente agricola. Nella zona collinare, era assai diffusa la coltivazione dell'olivo, da cui si ricavava un olio molto rinomato in zona. Nella zona pedecollinare, era presente la coltivazione della vite, da cui derivava in particolare il prelibato "Bianco di Valdinievole", e degli ortaggi. In pianura, si coltivava il granturco e il frumento. Nel secondo dopoguerra, le coltivazioni tradizionali entrarono in crisi, nelle frazioni di Sant'Allucio, Molinaccio, Torricchio, Chiesina Uzzanese e Chiesanuova Uzzanese si sviluppò l'olivicoltura e la floricoltura.

Sin dal Medioevo, la zona di Santa Lucia fu destinata all'estrazione e lavorazione dell'argilla, di cui il terreno era molto ricco, e sorsero numerose fornaci di laterizi e di prodotti in coccio per la casa. Le più grandi fornaci furono quelle dei Pucci, dei Rossi e dei Cecchi, che entrarono definitivamente in crisi negli anni '70.

Presenti nel passato anche opifici per la lavorazione del baco da seta e cartiere.

Con l'inserimento di Uzzano tra le "zone depresse", a partire dagli anni '60 si insediarono sul territorio numerosi stabilimenti industriali nell'ambito tessile, siderurgico e alimentare, provenienti dai comuni vicini.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale sono presenti scuole primarie (nella frazione di Torricchio, la scuola "Argene Bartolozzi", a tempo modulare, e la "Sandro Pertini", a tempo pieno) e secondarie (la scuola "Primo Levi - Per ricordare"), nonché un micronido ed una scuola dell'infanzia.

Associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sono numerose le associazioni di volontariato culturale e socio-sanitario presenti nel territorio comunale, tra cui la Misericordia, la Pubblica Assistenza, l'AVIS e il gruppo scout Agesci.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Uzzano è suddiviso ufficialmente in cinque frazioni:[1]

Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]

Tra le varie località minori sparsi per il territorio comunale si ricordano quelle di Case Benedetti, Forone, I Pianacci, La Costa, Molinaccio e Querceta.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Dall'Unità d'Italia fino al 1925[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1865 1880 Francesco Di Grazia Moderati Sindaco
1880 1881 Camillo Fantozzi Moderati Sindaco
1881 1899 Francesco Di Grazia Moderati Sindaco
1899 Edoardo Balbis Comm. pref.
1899 1908 Pietro Fantozzi Clericomoderati Sindaco
1908 1910 Carlo Petri Clericomoderati Sindaco
1910 1920 Giuseppe Giuntoli Cattolici, liberali, moderati Sindaco
1920 1923 Pietro Fantozzi PPI Sindaco
1923 1925 Dino Del Tredici Liberali, moderati, fascisti Sindaco
Il gonfalone del Comune di Uzzano.
Il Municipio, nella frazione di Santa Lucia.

Periodo fascista[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1925 1926 Angelo Cordedda - Comm. pref.
1926 1927 Pietro Pistolozzi PNF Podestà
1927 1929 Dino Del Tredici PNF Podestà
1929 1932 Walfredo Grassi PNF Podestà
1932 1935 Antonio Del Tredici PNF Podestà
1935 Francesco Boccia PNF Comm. pref.
1935 1936 Antonio Del Tredici PNF Podestà
1936 Carlo Prunai PNF Comm. pref.
1936 1937 Antonio Del Tredici PNF Podestà
1937 Carlo Maffioli PNF Podestà
1937 1938 Lorenzo Lorenzi PNF Comm. pref.
1938 1939 Marcello Cancellotti PNF Comm. pref.
1939 1940 Carlo Maffioli PNF Podestà
1940 1942 Marcello Cancellotti PNF Comm. pref.
1942 1944 Italo Maltagliati PNF Podestà
1944 Quirino Natali PFR Podestà

Dalla Liberazione a oggi[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 Leone Mazzanti (PSIUP) CLN (PSIUP, PCI, P.d'AZ, DC) Sindaco
1944 1945 Italo Antonucci Comm. pref.
1945 Leo Cirla Comm. pref.
1945 Roberto Liberti Comm. pref.
1945 Piero Incerpi Comm. pref.
1945 Alessandro Correale Comm. pref.
1945 1946 Vindice Satta Comm. pref.
1946 1951 Gino Rafanelli (PSIUP) PSIUP, PCI, P.d'AZ Sindaco
1951 1960 Duilio Sorini (PCI) PCI, PSI Sindaco
1960 1964 Gino Lorenzi (PSI) PSI, PCI Sindaco
1964 1970 Luigi Capecchi (DC) DC, PSDI Sindaco
1970 1975 Giuseppe Parissi (DC) DC, PSU Sindaco
1975 1984 Rolando Papini (PCI) PCI, PSI Sindaco
1984 Gerolamo Bonfissuto Comm. pref.
1985 1990 Giuliano Profili (PCI) PCI Sindaco
1990 1995 Giuliano Profili (PCI/PDS) PCI/PDS, PRI, PSDI Sindaco
1995 1999 Alessandro Baldecchi (ind.) PDS, Popolari di Bianco, RC, Verdi Sindaco
1999 2004 Rossella Pappalardo (DS) DS, PPI, RI, RC, PdCI, SDI, Italia dei Valori, Verdi Sindaco
2004 2009 Rossella Pappalardo (DS/PD) PD (DS-La Margherita), RC, PdCI, SDI, Italia dei Valori Sindaco
2009 2010 Vittorio De Cristofaro Comm. pref.
2010 2015 Riccardo Franchi (PD) PD, RC, PdCI, SDI, Italia dei Valori Sindaco
2015 2020 Riccardo Franchi (PD) PD, indipendenti Sindaco
2020 in carica Dino Cordio (PD) PD, Italia Viva, Azione, Articolo Uno Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Statuto comunale di Uzzano, Art. 3.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Paolo Tomei, Milites elegantes. Le strutture aristocratiche nel territorio lucchese (800-1100 c.), Firenze, 2019.
  6. ^ Comune di Uzzano. Storia, su Comune di Uzzano. URL consultato il 25 luglio 18 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2018).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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