Utik

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Utik (armeno: Ուտիք, nota anche come Uti, Utiq, oppure Outi o Otena da fonti latine) fu una provincia storica del Regno d'Armenia e dell'Albania Caucasica. La maggior parte della regione è situata nell'Azerbaigian, subito a ovest del fiume Kura, mentre una parte di essa si trova nella provincia di Tavush dell'attuale Armenia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo l'Ashkharatsuyts ("Geografia", VII secolo d.C.) di Anania Shirakatsi, Utik era la dodicesima tra le province del Regno d'Armenia, e apparteneva, allora, al Regno di Aghvank (quando le province di Utik e Artsakh vennero disassociate dall'Armenia dopo la divisione effettuata nel IV secolo).[1] Utik era abita dal popolo chiamato utis, da cui ricevette il suono nome. È documentato che, dopo la riconquista armena nel II secolo a.C., anche Utik avesse una popolazione armena.[2][3][4][5][6]

Gli storici moderni concordano sul fatto che gli "utis" fossero un popolo di origine non armena, e l'attuale gruppo etnico degli Udi discende da quelli.[7][8][9] Tuttavia questa informazione non viene confermata dalle fonti primarie poiché non esistono solidi resoconti riguardo all'esistenza continua di civiltà non armene nell'Utik e altre terre orientali armene. [senza fonte][10][11][12]

Le quindici province dell'Armenia storica.

Secondo l'Ashkharatsuyts, del geografo armeno Anania Shirakatsi, Utik era costituita di 8 cantoni o distretto (gavar, in lingua armena):

  • Aranrot;
  • Tri;
  • Rotparsyan;
  • Aghve;
  • Tuskstak (Tavush);
  • Gardman;
  • Shakashen;
  • Uti.

La provincia veniva ad essere delimitata dai fiumi Kura a nord-est, Arax a sud-est e dalla provincia di Artsakh ad ovest.[13]

Gli storici greco-romani del periodo che va dal II secolo a.C. al II secolo d.C. stabilivano che Utik fosse una provincia armena, con il fiume Kura che separava l'Armenia dall'Albania.[14][15][16] Ma il confine armeno-albanese lungo il fiume Kura, confermato dalle fonti greco-romane, era spesso infestato da eserciti di entrambe le regioni.[17]

Secondo Strabone, l'Armenia, che nel VI secolo a.C. copriva una grande porzione dell'Asia,[18] aveva perduto nel II secolo a.C. alcuni dei suoi territori.[19] Nello stesso tempo Strabone scrive:

«Secondo quando viene riferito, l'Armenia, sebbene fosse una piccola regione nei tempi più antichi, venne allargata da Artaxias e Zariadris.»

Intorno al 190 a.C., sotto il re Artaxias I, l'Armenia conquistò Vaspurakan e Paytakaran sottratta alla Media, l'Acilisene alla Cataonia e Taron alla Siria. Alcuni hanno ipotizzato che in questo periodo Utik fosse una delle province ri-conquistate da Artaxias I,[6] sebbene Strabone non elenchi Utik tra le sue conquiste.[20]

Dopo che la regione tra i fiumi Kura e Arax (inclusa Utik) passasse all'Albania nel 387 d.C., gli storici armeni medievali (V-VII secolo d.C.) si riferivano a essa come "Pianura di Aghvank". In base alle cronache, del II secolo a.C., il re armeno Vagharshak istituì un principato di Aghvank facente parte del Regno d'Armenia [senza fonte], soggiogando le "selvagge tribù" a sud delle montagne del Caucaso, e stabilendo come suo governatore un nobile armeno di nome Aran, il quale discendeva dal patriarca armeno Hayk, della famiglia principesca armena di Sisakan. In riferimento a questo resoconto, i membri della famiglia Sisakan ereditarono Utik insieme al resto della pianura compresa tra i fiumi Arax e Kura, più tardi chiamata "Pianura di Aghvank" dai principi di Sisakan. [21][22]

Nel decennio del 370, dopo che il re Urnayr di Aghvank aveva invaso Utik, lo sparapet armeno Mushegh Mamikonyan sconfisse gli albanesi, ristabilendo le precedenti frontiere al fiume Kura.[23] Nel 387 d.C. l'Impero sasanide aiutò gli albanesi a prendere possesso di alcune province del Regno d'Armenia, inclusa Utik.[17] Successivamente, gli storici medievali armeni spesso si riferiranno alla regione come "Pianura di Aghvank."

Nella metà del V secolo, per ordine del re persiano Peroz I, il re Vache di Aghvank costruì nell'Utik la città inizialmente chiamata Perozapat, e più tardi Partaw e Bərdə, facendone la capitale di Aghvank.[24]

A cominciare dal XIII secolo, l'area comprendente l'Utik e l'Artsakh venne chiamata Karabakh dai non-armeni.

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Nei tempi antichi la regione era abitata da armeni e "utis", dai quali a quanto sembra prese il nome.[25][26] Le antiche cronache armene (V secolo d.C.) stabiliscono che i principi locali di Utik discendessero dalla nobile famiglia armena di Sisakan e parlassero armeno.[27] L'origine degli "utis", riguardo al fatto se si fossero originati da una tribù armena o non-armena, resta oscura[28]

Utik fu una delle province dell'Albania Caucasica, la cui popolazione viene riferita con il nome di udini (o utidorsi) dalle fonti latine, e con il nome di Outioi da fonti greche.[5] Tuttavia, gli scrittori greco-romani collocano gli udis oltre Utik, a nord del Kura.[6]

Plinio il Vecchio chiama "utis" una tribù scita, menzionando anche i cosiddetti Utidorsi (apparentemente una tribù di origine mista). A causa di questo, un cumulo di etnonimi o processi etnogenetici più complessi sono possibili (per esempio, l'insediamento di alcune popolazioni di lingua iranica o, meno probabilmente, ugro-finnica e l'adozione da parte loro della lingua della locale popolazione caucasica).[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anania Shirakatsi. Geografia
  2. ^ (EN) Chahin, Mark. Il Regno di Armenia: una storia. Londra: RoutledgeCurzon, 2001, p. 181 ISBN 0-7007-1452-9.
  3. ^ (EN) Movses Khorenatsi, "Storia dell'Armenia", I.13, II.8
  4. ^ (EN) Movses Kaghankatvatsi, "Storia dell'Aghvank," I.4
  5. ^ a b (EN) Wolfgang Schulze. La lingua degli ‘albanesi caucasici’ (Aluan) Palimpses Archiviato il 30 ottobre 2001 in Internet Archive.
  6. ^ a b c d (EN) Igor Kuznetsov. Udis.
  7. ^ (EN) Robert H. Hewsen. "Etno-storia e l'influenza armena sugli albanesi caucasici", in: Samuelian, Thomas J. (Hg.), Cultura Armena Classica. Influenze e Creatività, Chicago: 1982, 27-40.
  8. ^ (RU) Shnirelman, Viktor A. Guerre memorabili: miti, identità e politica nella Transcaucasia. Moscow: Academkniga, 2003 ISBN 5-94628-118-6, pp. 226-228.
  9. ^ (EN) Hewsen, Robert H. “Il Regno di Artsakh”, in T. Samuelian & M. Stone (curatori). Cultura Armena Medievale. Chico, CA, 1983.
  10. ^ (EN) Walker, Christopher J. Armenia e Karabagh: La lotta per l'unità. Minority Rights Group Publications, 1991.
  11. ^ (EN) Adonts, Nikoghaios. L'Armenia nel periodo di Giustiniano: le condizioni politiche basate sul Sistema di Naxarar. Calouste Gulbenkian Foundation, Lisbona, 1970.
  12. ^ Chorbajian, Levon; Donabedian Patrick; Mutafian, Claude. Il nodo caucasico: la storia e la geo-politica di Nagorno-Karabagh. NJ: Zed Books, 1994, capitolo: lingua e cultura in Albania.
  13. ^ Anania Shirakatsi, "Geografia".
  14. ^ (EN) Strabone, Geografia, 11.14.4, http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus:text:1999.01.0198&loc=11.14.1
  15. ^ (EN) Plinio il Vecchio, "Storia naturale", 6.39: "... la tribù degli albanesi si stabilirono sulle montagne caucasiche, raggiungendo ... il fiume Kir che fungeva da confine tra Armenia e Iberia".
  16. ^ (EN) Claudio Tolomeo, "Geografia" 5.12: "L'Armenia è delimitata da nord a una parte della Colchide, Iberia e Albania lungo una linea, che passa attraverso il fiume Kir (Kura)".
  17. ^ a b (EN) Enciclopedia Iranica. M. L. Chaumont. Albania.
  18. ^ (EN) Strabone, Geografia, 11.13.5: "Nei tempi antichi l'Armenia Maggiore governava l'intera Asia, dopo che essa venne a disgregare l'impero siriano", http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus:text:1999.01.0198&loc=11.13.1
  19. ^ (EN) Strabone, Geografia, 11.14.5, http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus:text:1999.01.0198&loc=11.14.1
  20. ^ (EN) Strabone, Geografia, 11.14.5, testo online
  21. ^ Movses Khorenatsi, "Storia dell'Armenia," I.13, II.8
  22. ^ Movses Kaghankatvatsi, "Storia dell'Aghvank," I.4.
  23. ^ (EN) Pavstos Buzand, "Storia dell'Armenia," 5.13, IV secolo d.C.
  24. ^ (EN) Movses Kalankatuatsi. Storia dell'Albania.
  25. ^ (EN) Enciclopedia Sovietica Armena, v. 6, p. 135, Yerevan 1980.
  26. ^ (EN) Agathangelos, Storia di San Gregorio
  27. ^ (EN) Movses Khorenatsi, "Storia dell'Armenia," II.13, II.8.
  28. ^ Hewsen, Robert H. “Il regno di Artsakh”, in T. Samuelian & M. Stone (curatori). Cultura Armena Medievale. Chico, CA, 1983.

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