Uovo scandinavo

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Uovo scandinavo
Anno1899-1903
Primo proprietariosconosciuto
Attuale proprietario
Istituzione o individuoSvyaz' Vremyon Fund - Collezione Viktor Vekselberg
Acquisizione2004
Fabbricazione
Mastro orafoMichael Perkhin
Marchiiniziali del mastro orafo in cirillico, punzone di saggio di 56 standard per oro a 14 carati e il numero di inventario 5356.
Caratteristiche
Materialioro rosso e verde, smalto rosso fragola, bianco e giallo.
Altezza7,4 cm
Sorpresa
Materialioro, smalto, diamanti

L'Uovo scandinavo, noto anche come Uovo Quisling, è un uovo di Pasqua gioiello che fu fabbricato a San Pietroburgo tra il 1899 e il 1903 sotto la supervisione di Michael Perkhin, per conto del gioielliere russo Peter Carl Fabergé al quale era stato ordinato da uno sconosciuto cliente.[1]

Proprietari[modifica | modifica wikitesto]

L'uovo fu ritrovato nel 1980 in una cassetta di sicurezza a Oslo, tra le proprietà di Maria Quisling (1900-1980), la vedova di Vidkun Quisling, collaborazionista fascista durante la Seconda guerra mondiale che, tra il 1918 e il 1919, con il grado di maggiore dell'esercito norvegese, servì come addetto militare a Pietrogrado dove probabilmente comperò l'uovo.[1]

Negli anni ottanta Malcolm Forbes acquistò l'uovo per la sua collezione.

Il 4 febbraio 2004 la casa d'aste Sotheby's ha annunciato che, senza passare per una pubblica asta, la Forbes Magazine Collection era stata acquistata da Viktor Vekselberg per quasi 100 milioni di dollari, in questo modo più di 180 opere d'arte Fabergé, incluso l'Uovo scandinavo e nove delle rare uova imperiali, dopo circa ottant'anni sono tornate nel loro paese d'origine[2] dove dal novembre 2013 sono esposte al Museo Fabergé di San Pietroburgo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'uovo è fatto d'oro rosso e verde, smalto rosso fragola, bianco e giallo[3] ed è foderato di camoscio.

Il guscio è smaltato di rosso fragola traslucido su fondo ghiglioscé ed è diviso in due da una banda d'oro rosso decorata con una fascia di foglie di alloro d'oro verde cesellato.

L'uovo si apre rivelando l'interno smaltato di bianco a rappresentare l'albume ed un tuorlo di smalto giallo opaco.

Sorpresa[modifica | modifica wikitesto]

Il tuorlo è incernierato e al suo interno, in uno scomparto rivestito di pelle scamosciata, è celata una piccola gallina d'oro naturalisticamente smaltata nei toni del marrone con tocchi di bianco e grigio, gli occhi sono diamanti taglio rosetta.

Quando il becco viene sollevato la gallina si apre in senso orizzontale, la cerniera è nascosta nelle penne della coda.

Ispirazione[modifica | modifica wikitesto]

Uovo di lapislazzuli con le sorprese.

Fabergé ha creato varie uova con gallina, d'ispirazione naturalistica, simili all'Uovo scandinavo.

Ad esempio l'Uovo con gallina per Kelch, anch'esso realizzato da Michael Perkhin tra il 1899 e il 1903, si differenzia solo perché è disposto su un fianco ed è impreziosito da diamanti, per il resto le due uova sono praticamente identiche: guscio in smalto rosso su fondo ghiglioscé, albume di smalto bianco opaco, tuorlo di smalto giallo opaco e le galline variopinte con gli occhi realizzati con un diamante taglio rosetta.

Altre uova di Pasqua analoghe includono l'Uovo con gallina del 1885, il primo della serie imperiale e l'Uovo di lapislazzuli che, nel tuorlo, contiene una corona imperiale in miniatura di platino e diamanti con all'interno un pendente di rubino, è privo di marchi e si trova al Cleveland Museum of Art.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Uovo ʺScandinavo” (PDF), in Vademecum della mostra "Fabergé. Le Immagini Sacre", 2012, p. 7. URL consultato il 9 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
  • (EN) 1899 - 1903 The Scandinavian Egg, in Fabergé Treasures of Imperial Russia, 2005 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2007).
  • (EN) Scandinavian Egg 1899 - 1903, in Mieks Fabergé Eggs, 13 novembre 2008. URL consultato il 9 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2007).
  • (EN) Pavel Romanov, Buying Putin's Indulgences, in Energy Tribune, 12 novembre 2007. URL consultato il 6 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).