Unione astrofili italiani

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Logo dell'Unione astrofili italiani.

L'Unione astrofili italiani, in acronimo UAI, è un'associazione senza scopo di lucro [1] che si dichiara impegnata nella divulgazione dell'astronomia [2]; essa raggruppa appassionati sia professionisti che dilettanti. Nacque originariamente come tentativo di creare un punto di raccordo fra l'astronomia professionale e le già costituite associazioni di astrofili italiane. Pur senza vietarne l'iscrizione, fra i suoi obiettivi primari non prevedeva, almeno negli anni iniziali, di essere il punto di riferimento dell'astrofilo isolato, bensì di riunioni (associazioni e gruppi) di astrofili disposti ad entrare in contatto col mondo accademico.

Costituita da quasi duemila iscritti[senza fonte], in essi compresi anche i gruppi di astrofili affiliati, si dichiara come una delle più importanti associazioni astronomiche europee[3] specie per l'organigramma di cui si è dotata (sezioni di ricerca e commissioni). Annualmente i soci si riuniscono in un congresso nazionale, curato dall'associazione locale che si offre di ospitarlo[senza fonte], durante il quale si organizzano conferenze ed attività di approfondimento.

Sezioni di ricerca e commissioni[modifica | modifica wikitesto]

L'UAI è suddivisa in alcune sezioni nelle quali la partecipazione è riservata ai soli soci e il cui scopo, dichiarato dall'UAI, è quello di portare un contributo all'astronomia professionale.[4]

All'interno dell'UAI sono presenti, ma solo in parte concretamente operative, alcune commissioni che si occupano di temi non direttamente riferibili a specifici campi di ricerca. Tra queste vi sono:

  • Astrologia? No, grazie!: promuove, in accordo programmatico col Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze (CICAP) [5], una campagna per contenere le previsioni astrologiche esattamente all'interno dei mezzi d'informazione [6];

Un'apposita pagina Web riporta l'elenco complessivo delle commissioni [7].

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Sulla base delle dichiarazioni reperibili sul sito ufficiale, si evince che l'UAI intrattiene notevoli rapporti economici con alcune case editrici nonché aziende e ditte fornitrici di materiale ottico ed astronomico e altre ancora [8][9][10][11], con agenzie di viaggio e di spettacolo tramite le quali stipula contratti in occasione di trasferte per speciali eventi astronomici [12] o più semplicemente per la fornitura di gadget promozionali.

L'UAI è proprietaria ed editrice unica a capitale indiviso di una rivista periodica, Astronomia UAI, dove vengono pubblicati articoli (il più delle volte con referee scientifico[senza fonte]), rapporti osservativi e resoconti di attività varie.

Nell'ambito della lotta all'inquinamento luminoso, l'UAI collabora con CieloBuio e la sezione italiana dell'International Dark-Sky Association.

L'UAI ha curato da giugno del 2003 a ottobre 2015, con autore Paolo Colona, la pagina dedicata all'astronomia sul Televideo della Rai (pagina 575), aggiornata ogni settimana e articolata in quattro pagine interne.

Consiglio direttivo[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale Consiglio direttivo, eletto al 43º Congresso a Napoli (23-26 settembre del 2010 e in carica fino al settembre del 2013, è composto dal presidente Mario Di Sora, e altri incarichi espletati dai soci dell'associazione [13].

Varie[modifica | modifica wikitesto]

Gli è stato dedicato un asteroide, 234026 Unioneastrofili [14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atto notarile di costituzione Archiviato il 22 giugno 2012 in Internet Archive.
  2. ^ L'aspetto puramente divulgativo e didattico dell'UAI, ma non di ricerca scientifica, è caratterizzato da alcune pubblicazioni Archiviato il 2 agosto 2008 in Internet Archive. a firma o distribuzione commerciale congiunta.
  3. ^ Unione Astrofili Italiani - Cosa è l'UAI Archiviato il 2 agosto 2008 in Internet Archive.
  4. ^ Elenco delle sezioni di ricerca, su ricerca.uai.it. URL consultato il 17 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  5. ^ Metodo dello scetticismo razionale
  6. ^ Come è dichiarato nel sito Facebook nella sezione "missione" dell'UAI
  7. ^ Comunicati per la stampa
  8. ^ l'accordo commerciale con la De Agostini[collegamento interrotto]
  9. ^ le motivazioni ufficiali dell'accordo[collegamento interrotto]
  10. ^ le critiche degli astrofili all'accordo commerciale
  11. ^ Bilancio consuntivo 2007[collegamento interrotto] (file pdf)
  12. ^ Astro turismo, su astroturismo.uai.it. URL consultato il 7 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2008).
  13. ^ Attuale composizione del consiglio direttivo Archiviato il 22 gennaio 2011 in Internet Archive.
  14. ^ M.P.C. 84383 del 22 luglio 2013

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN127471135 · ISNI (EN0000 0000 8778 4389 · LCCN (ENn79049222 · WorldCat Identities (ENviaf-127471135
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