Royale Union Saint-Gilloise

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Union Saint-Gilloise)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Royale Union Saint-Gilloise
Calcio
Les Unionistes (Gli Unionisti), Union 60, "USG"
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Giallo, blu
Inno Le chant des goal
Jean Narcy
Dati societari
Città Saint-Gilles
Nazione Bandiera del Belgio Belgio
Confederazione UEFA
Federazione URBSFA/KBVB
Campionato Pro League
Fondazione 1897
Proprietario Bandiera dell'Inghilterra Tony Bloom
Presidente Bandiera dell'Inghilterra Alex Muzio
Allenatore Bandiera della Germania Alexander Blessin
Stadio Joseph Marien
(9 400 posti)
Sito web www.rusg.brussels
Palmarès
Titoli nazionali 11 campionati belgi
Trofei nazionali 2 coppe del Belgio
Stagione in corso
Dati aggiornati al 3 settembre 2021
Si invita a seguire il modello di voce

La Royale Union Saint-Gilloise è una società calcistica belga con sede nel comune di Saint-Gilles, nell'area metropolitana di Bruxelles. Milita nella Jupiler Pro League, la massima divisione del campionato belga.

Fondato il primo novembre 1897, l'USG è uno dei club belgi più vincenti a livello nazionale, essendosi aggiudicato per 11 volte il campionato belga e per 2 volte la coppa nazionale. Tra la fine degli anni 1890 e gli anni 1960, il club era considerato uno dei migliori in Belgio, con risultati positivi anche nelle competizioni europee, tuttavia nel 1973 il club retrocesse in seconda divisione ed entrò in un periodo di declino, durante il quale, nel 1980, la squadra retrocesse nella quarta divisione belga. Dopo decenni di militanza nelle serie inferiori, nel 2021 l'Union è tornata nella massima divisione e negli anni successivi ha raggiunto i play-off scudetto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione dell'Union Saint-Gilloise nella stagione 1903-1904.

Il club venne fondato il 1º novembre 1897[1] e si affiliò alla UBSSA, la società belga organizzatrice del campionato di calcio[2]. Dopo aver giocato nella raggruppamento del Brabante della seconda serie, nel 1901 conquistò la promozione nella massima serie nazionale, facendo il suo esordio con un terzo posto finale nella stagione 1901-1902[2]. Al termine della stagione 1903-1904 arrivò la prima vittoria del campionato belga, seguita da altre tre nei tre anni successivi. All'interruzione dei campionati a causa della prima guerra mondiale, l'Union Saint-Gilloise aveva già vinto il campionato belga per 7 volte in dieci anni, dei quali due dopo aver vinto lo spareggio promozione[2]. Nel 1910 vinse lo spareggio per il titolo contro l'FC Brugeois[3], mentre nel 1910 superò il Daring Bruxelles nello spareggio[4], in una delle sfide che caratterizzò il campionato belga in quegli anni. In quegli stessi anni vinse due edizioni consecutive della Coppa del Belgio e prese parte allo Challenge international du Nord, una competizione tra club del centro-nord Europa, vincendo la competizione in tre edizioni[5].

Nel 1919 il club spostò il campo da gioco all'interno del parco Duden nel vicino comune di Forest, inaugurandolo il 14 settembre 1919 con un'amichevole contro il club italiano del Milan alla presenza del principe Carlo[6]. Lo stadio venne allargato e ammodernato nel corso del decennio successivo, arrivando fino a una capienza di 25 000 spettatori, coi maggiori lavori culminati nel 1926 secondo lo stile dell'art déco[6]. Nel 1920 ottenne dalla federazione belga la matricola numero 10[2]. Ben 7 giocatori della nazionale belga vincitrice della medaglia d'oro nel torneo di calcio ai Giochi Olimpici di Anversa 1920 erano giocatori dell'Union Saint-Gilloise[2]. Nel 1923 il club ottenne il suffisso "Royale", concesso ai club con almeno 25 anni di storia.

Nel corso degli anni trenta si consolidò la rivalità col Daring Club, che assunse una notorietà tale da fare da sfondo all'opera teatrale Bossemans et Coppenolle, ambientata nella Bruxelles degli anni trenta[7]. L'Union vinse il campionato belga per tre stagioni consecutive tra il 1932 e il 1935 e in quel triennio inanellò una serie di 60 partite consecutive senza sconfitte, tanto da venire rinominato Union60[7]. La serie prese il via l'8 gennaio 1933 col pareggio casalingo per 3-3 contro il Lierse e si concluse il 7 febbraio 1935 con la vittoria per 7-0 sul Cercle Bruges, passando attraverso l'intera stagione 1933-1934, che la squadra, guidata da Jules Pappaert, concluse da imbattuta[2]. La serie di 60 partite senza sconfitte venne interrotta il 10 febbraio 1935 con una sconfitta per 2-0 proprio contro gli storici rivali del Daring Club[7].

Negli anni successivi le prestazioni dell'Union iniziarono a calare, finché arrivò la retrocessione in Division 1, la seconda serie nazionale, per la prima volta al termine della stagione 1948-1949[8]. La permanenza in Division 1 durò due sole stagioni con l'Union che ottenne la promozione in massima serie. Nel corso degli anni cinquanta il campionato belga vide l'Anderlecht iniziare a imporsi come nuova dominatrice e l'Union conquistò il terzo posto nella stagione 1955-1956 come miglior risultato ottenuto dalla fine degli anni trenta e come migliore prestazione per i successivi vent'anni di presenza in massima serie. L'Union partecipò alla seconda edizione della Coppa delle Fiere sul finire degli anni cinquanta, raggiungendo le semifinali della competizione, venendo sconfitto dagli inglesi del Birmingham City[9], ma dopo aver eliminato gli italiani della Roma nei quarti di finale[10]. Nell'edizione successiva della competizione fu proprio la Roma ad eliminare i belgi già agli ottavi di finale[11]. Negli anni successivi l'Union prese parte alla Coppa delle Fiere in altre tre occasioni, senza andare oltre gli ottavi di finale.

Al termine della stagione 1972-1973 l'Union venne retrocesso in Division 2, retrocedendo in Division 3 due anni dopo. Negli anni successivi l'Union alternò campionati in seconda e in terza divisione, arrivando anche a disputare due stagioni consecutive in Division 4, quarto livello nazionale, nel biennio 1981-1983[10]. Nel 1984 con due promozioni consecutive il club tornò in Division 2 e cambiò la propria denominazione in Royale Union Saint-Gilloise. Negli anni novanta, invece, l'Union rimase in Division 3, eccetto un'unica presenza in Division 2. Nel 2004 il club tornò nella seconda serie nazionale, rimanendovi per quattro stagioni di fila prima di retrocedere nuovamente in terza serie. Nel 2015 l'Union ritornò in Division 2 e, quindi, nel calcio professionistico[10]. Negli anni successivi l'Union mantenne la categoria, partecipando alla Division 1B, nuova seconda divisione nazionale istituita con la riforma del 2016. Nella stagione 2018-2019 il club ottenne un importante risultato in Coppa del Belgio, raggiungendo le semifinali dopo aver eliminato l'Anderlecht ai sedicesimi di finale e il Genk ai quarti, per poi venire eliminato in semifinale dal Malines[12]. La stagione 2020-2021 vide la squadra gialloblù prendere la testa della classifica dopo il primo quarto di campionato e tenerla fino alla fine. In tal modo con cinque giornate di anticipo fu ottenuta la promozione in Division 1A: il club tornò così in massima serie dopo 48 anni di assenza[13]. A sorpresa, da neopromossa, ottenne il primo posto nella stagione regolare con 77 punti, guadagnando un posto per la poule scudetto. Tuttavia nei play-off l'Union non riuscì a confermare la posizione, finendo dietro al Bruges, ma comunque qualificandosi alla UEFA Champions League (preliminari) per la prima volta nella sua storia e per una competizione internazionale per la prima volta dopo 66 anni. Tuttavia, nei preliminari, verrà eliminato dai Rangers dopo aver vinto l'andata 2-0 e rimontati nella gara di ritorno, retrocedendo quindi in Europa League dove superano il girone da primi, eliminando successivamente l'Union Berlino (già affrontato nel girone) agli ottavi per poi venire eliminati dal Bayer Leverkusen. In campionato l'Union SG lotta per la vittoria fino all'ultima giornata, dove la sconfitta per 3-1 contro il Brugge patita nei minuti di recupero farà scivolare il titolo dalle mani dei gialloblù, che termineranno terzi a un punto dalla vetta.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Royale Union Saint-Gilloise
  • 1897 - Fondazione dell'Union Saint-Gilloise.
  • 1898-1899 - 6º nel girone Brabante della Division 2.
  • 1899-1900 - 3º nel girone Brabante della Division 2.
  • 1900-1901 - 1º nel girone Brabante B della Division 2. Vince gli spareggi. Promosso in Division d'Honneur.
  • 1901-1902 - 1º nel girone B della Division d'Honneur. 3º nel girone finale.
  • 1902-1903 - 1º nel girone B della Division d'Honneur. 2º nel girone finale.
  • 1903-1904 - Campione del Belgio. (1º titolo)
Vince il Challenge international du Nord 1904. (1º titolo)
Vince il Challenge international du Nord 1905. (2º titolo)
Vince il Challenge international du Nord 1907. (3º titolo)
Finale di Challenge international du Nord 1908.

Vince la Coppa del Belgio. (1º titolo)
Vince la Coppa del Belgio. (2º titolo)
  • 1914-1919 - competizioni sospese per cause belliche.
  • 1919-1920 - 2º nella Division d'Honneur.




Semifinale di Coppa delle Fiere.

Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
Sedicesimi di finale di Coppa delle Fiere.
  • 1962-1963 - 15º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
  • 1963-1964 - 1º in Division 2. Promosso in Division 1.
  • 1964-1965 - 15º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere.
  • 1965-1966 - 6º in Division 2.
  • 1966-1967 - 11º in Division 2.
  • 1967-1968 - 2º in Division 2. Promosso in Division 1.
  • 1968-1969 - 12º in Division 1.
  • 1969-1970 - 14º in Division 1.

  • 1970-1971 - 10º in Division 1.
  • 1971-1972 - 9º in Division 1.
  • 1972-1973 - 15º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
  • 1973 - Cambio di denominazione in Royale Union.
  • 1973-1974 - 13º in Division 2.
  • 1974-1975 - 15º in Division 2. Retrocesso in Division 3.
  • 1975-1976 - 1º nel girone A della Division 3. Promosso in Division 2.
  • 1976-1977 - 4º in Division 2.
  • 1977-1978 - 10º in Division 2.
  • 1978-1979 - 14º in Division 2.
  • 1979-1980 - 15º in Division 2. Retrocesso in Division 3.

  • 1980-1981 - 15º nel girone A della Division 3. Retrocesso in Division 4.
  • 1981-1982 - 4º nel girone B della Division 4.
  • 1982-1983 - 1º nel girone B della Division 4. Promosso in Division 3.
  • 1983-1984 - 1º nel girone A della Division 3. Promosso in Division 2.
  • 1984 - Cambio di denominazione in Royale Union Saint-Gilloise.
  • 1984-1985 - 9º in Division 2.
  • 1985-1986 - 15º in Division 2. Retrocesso in Division 3.
  • 1986-1987 - 5º nel girone A della Division 3.
  • 1987-1988 - 9º nel girone A della Division 3.
  • 1988-1989 - 11º nel girone A della Division 3.
  • 1989-1990 - 6º nel girone A della Division 3.

  • 1990-1991 - 8º nel girone A della Division 3.
  • 1991-1992 - 6º nel girone A della Division 3.
  • 1992-1993 - 15º nel girone A della Division 3. Retrocesso in Division 4 e poi ripescato.
  • 1993-1994 - 8º nel girone A della Division 3.
  • 1994-1995 - 5º nel girone A della Division 3.
  • 1995-1996 - 2º nel girone A della Division 3. Vince gli spareggi promozione. Promosso in Division 2.
  • 1996-1997 - 17º in Division 2. Retrocesso in Division 3.
  • 1997-1998 - 4º nel girone A della Division 3. Perde gli spareggi promozione.
  • 1998-1999 - 13º nel girone A della Division 3.
  • 1999-2000 - 5º nel girone A della Division 3.

  • 2000-2001 - 12º nel girone B della Division 3.
  • 2001-2002 - 7º nel girone B della Division 3.
  • 2002-2003 - 7º nel girone B della Division 3.
  • 2003-2004 - 1º nel girone B della Division 3. Promosso in Division 2.
  • 2004-2005 - 14º in Division 2.
  • 2005-2006 - 15º in Division 2.
  • 2006-2007 - 8º in Division 2.
  • 2007-2008 - 18º in Division 2. Retrocesso in Division 3.
  • 2008-2009 - 12º nel girone A della Division 3.
  • 2009-2010 - 14º nel girone B della Division 3.


Terzo turno di qualificazione di Champions League
Quarti di finale di Europa League.
Fase a gironi della Europa League.
in Conference League.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Royale Union Saint-Gilloise.

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Royale Union Saint-Gilloise.

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Calciatori campioni olimpici di calcio

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1903-1904, 1904-1905, 1905-1906, 1906-1907, 1908-1909, 1909-1910, 1912-1913, 1922-1923, 1932-1933, 1933-1934 , 1934-1935
1912-1913, 1913-1914
1900-1901, 1950-51, 1963-1964, 2020-2021
1975-1976 (girone A), 1983-1984 (girone A), 2003-2004 (girone B)
  • Quarta divisione belga: 1
1982-1983

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1904, 1905, 1907
1905, 1906, 1907
1912, 1913, 1914, 1925

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1902-1903, 1907-1908, 1911-1912, 1913-1914, 1919-1920, 1920-1921, 1921-1922, 2021-2022
Terzo posto: 1901-1902, 1924-1925, 1931-1932, 1935-1936, 1936-1937, 1937-1938, 1955-1956, 2022-2023
Semifinalista: 1926-1927, 1968-1969, 2018-2019, 2022-2023
Semifinalista: 1958-1960
Finalista: 1908
Finalista: 1904
Finalista: 1908

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Division d'Honneur 41 1901-1902 1951-1952 60
Division 1 17 1952-1953 1972-1973
Pro League 2 2021-2022 2022-2023
Division 1 2 1949-1950 1950-1951 28
Division 2 21 1898-1899 2015-2016
Division 1B 5 2016-2017 2020-2021
Division 3 27 1975-1976 2014-2015 27
Division 4 2 1981-1982 1982-1983 2

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 5 febbraio 2024.

N. Ruolo Calciatore
4 Bandiera della Norvegia C Mathias Rasmussen
5 Bandiera dell'Argentina D Kevin Mac Allister
7 Bandiera del Belgio A Elton Kabangu
8 Bandiera della Costa d'Avorio C Jean Thierry Lazare
9 Bandiera della Germania A Dennis Eckert
10 Bandiera del Madagascar C Loïc Lapoussin
11 Bandiera della Germania A Henok Teklab
12 Bandiera dell'Austria P Heinz Lindner
13 Bandiera dell'Ecuador A Kevin Rodríguez
14 Bandiera della Svezia P Joachim Imbrechts
16 Bandiera dell'Inghilterra D Christian Burgess
17 Bandiera della Finlandia A Casper Terho
19 Bandiera del Belgio D Guillaume François
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera del Belgio C Alessio Castro-Montes
23 Bandiera della Spagna C Cameron Puertas
24 Bandiera del Belgio C Charles Vanhoutte
26 Bandiera dell'Inghilterra D Ross Sykes
27 Bandiera della RD del Congo C Noah Sadiki
28 Bandiera del Giappone D Kōki Machida
29 Bandiera della Svezia A Gustaf Nilsson
34 Bandiera del Ruanda P Maxime Wenssens
35 Bandiera del Belgio C Nathan Huygevelde
47 Bandiera dell'Algeria A Mohamed Amoura
48 Bandiera del Belgio D Fedde Leysen
49 Bandiera del Lussemburgo P Anthony Moris (capitano)
85 Bandiera del Belgio D Arnaud Dony

Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 16 febbraio 2023.

N. Ruolo Calciatore
2 Bandiera dei Paesi Bassi D Bart Nieuwkoop
3 Bandiera del Belgio D Viktor Boone
4 Bandiera dell'Argentina D Kevin Mac Allister
8 Bandiera della Costa d'Avorio C Jean Thierry Lazare
9 Bandiera della Germania A Dennis Eckert
10 Bandiera di Malta C Teddy Teuma (capitano)
11 Bandiera della Costa d'Avorio A Simon Adingra
14 Bandiera della Svezia P Joachim Imbrechts
16 Bandiera dell'Inghilterra D Christian Burgess
17 Bandiera della Finlandia A Casper Terho
18 Bandiera del Belgio A Yorbe Vertessen
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera del Belgio D Guillaume François
21 Bandiera del Belgio P Lucas Pirard
23 Bandiera della Spagna C Cameron Puertas
26 Bandiera dell'Inghilterra D Ross Sykes
28 Bandiera del Giappone D Kōki Machida
29 Bandiera della Svezia A Gustaf Nilsson
44 Bandiera del Belgio D Siebe Van der Heyden
49 Bandiera del Lussemburgo P Anthony Moris
59 Bandiera del Marocco D Ismaël Kandouss
85 Bandiera del Belgio D Arnaud Dony
94 Bandiera del Madagascar C Loïc Lapoussin

Rosa 2021-2022[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
2 Bandiera dei Paesi Bassi D Bart Nieuwkoop
4 Bandiera della Danimarca D Jonas Bager
6 Bandiera della Danimarca C Casper Nielsen
7 Bandiera dell'Inghilterra D Matthew Sorinola
8 Bandiera della Costa d'Avorio C Jean Thierry Lazare
9 Bandiera della Germania A Deniz Undav
11 Bandiera dell'Italia C Lorenzo Paolucci
11 Bandiera della Spagna A Álex Millán
13 Bandiera del Belgio A Dante Vanzeir
16 Bandiera dell'Inghilterra D Christian Burgess
17 Bandiera di Malta C Teddy Teuma
18 Bandiera del Giappone A Kaoru Mitoma
19 Bandiera del Belgio D Guillaume François
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera del Belgio C Senne Lynen
21 Bandiera del Belgio P Lucas Pirard
22 Bandiera dell'Angola A Pedro Lubamba
23 Bandiera della Spagna C Cameron Puertas
24 Bandiera del Belgio C Ilyes Ziani
25 Bandiera della Francia C Damien Marcq
28 Bandiera del Giappone D Kōki Machida
33 Bandiera del Belgio P Tibo Herbots
44 Bandiera del Belgio D Siebe Van der Heyden
49 Bandiera del Lussemburgo P Anthony Moris
59 Bandiera del Marocco D Ismaël Kandouss
64 Bandiera della Polonia C Kacper Kozłowski
94 Bandiera del Madagascar C Loïc Lapoussin

Rosa 2019-2020[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
4 Bandiera della Danimarca D Jonas Bager
5 Bandiera del Belgio D Anas Hamzaoui
6 Bandiera della Danimarca C Casper Nielsen
8 Bandiera della Germania C Marcel Mehlem
9 Bandiera della Germania A Deniz Undav
11 Bandiera del Belgio C Mathias Fixelles
12 Bandiera del Belgio D Sébastien Pocognoli
13 Bandiera del Belgio A Dante Vanzeir
14 Bandiera del Belgio A Ibrahima Bah
16 Bandiera dell'Inghilterra D Christian Burgess
17 Bandiera di Malta C Teddy Teuma
19 Bandiera del Belgio D Guillaume François
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera del Belgio C Senne Lynen
21 Bandiera del Marocco D Abdelmounaim Boutouil
23 Bandiera dell'Islanda A Aron Sigurðarson
26 Bandiera del Belgio P Adrien Saussez
33 Bandiera del Belgio P Tibo Herbots
43 Bandiera della Slovenia C Nik Lorbek
44 Bandiera del Belgio D Siebe Van der Heyden
49 Bandiera del Lussemburgo P Anthony Moris
59 Bandiera del Marocco D Ismaël Kandouss
94 Bandiera della Francia C Loïc Lapoussin
Bandiera della Francia A Brighton Labeau

Rosa 2018-2019[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Norvegia P Anders Kristiansen
2 Bandiera del Belgio D Pietro Perdichizzi
3 Bandiera del Belgio D Kevin Kis
4 Bandiera della Spagna D Carlos David
5 Bandiera del Belgio D Anas Hamzaoui
7 Bandiera del Belgio D Sébastien Pocognoli
6 Bandiera della Francia C Steven Pinto-Borges
8 Bandiera della Germania C Max Besuschkow
9 Bandiera del Belgio A Roman Ferber
10 Bandiera del Camerun C Serge Tabekou
11 Bandiera del Belgio A Mathias Fixelles
13 Bandiera del Belgio P Enzo D'Alberto
14 Bandiera della Spagna D Urtzi Iriondo
15 Bandiera della Giamaica A Chad Letts
N. Ruolo Calciatore
16 Bandiera del Belgio C Charles Morren
17 Bandiera delle Comore C Faïz Selemani
18 Bandiera della Francia A Youssouf Niakaté
19 Bandiera del Sudafrica A Percy Tau
20 Bandiera della Francia C Abdelrafik Gérard
21 Bandiera della Germania C Adrian Beck
22 Bandiera dell'Argentina D Federico Vega
23 Bandiera della Serbia D Miloš Stamenković
26 Bandiera del Belgio P Adrien Saussez
27 Bandiera della Francia C Hadamou Traore
59 Bandiera della Francia D Ismaël Kandouss
77 Bandiera della Germania C Marcel Mehlem
94 Bandiera della Francia C Teddy Teuma

Rosa 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
2 Bandiera del Belgio D Pietro Perdichizzi
4 Bandiera della Francia D Anthony Cabeke
5 Bandiera del Belgio D Grégoire Neels
6 Bandiera della Francia A Quentin N'Gakoutou
7 Bandiera del Belgio D Tracy Mpati Bibuangu
8 Bandiera del Marocco C Yassine Salah
9 Bandiera della Francia A Cédric Fauré
10 Bandiera del Belgio C Alves Da Silva
11 Bandiera del Belgio D Geoffrey Cabeke
13 Bandiera del Belgio D Vincent Vandiepenbeeck
14 Bandiera del Belgio C Lou Wallaert
16 Bandiera del Belgio C Charles Morren
19 Bandiera del Belgio P Anthony Sadin
20 Bandiera della Francia C Yannick Aguemon
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera del Belgio D Gertjan Martens
23 Bandiera della Rep. del Congo C Jordan Massengo
24 Bandiera della RD del Congo A Freddy Mombongo-Dues
26 Bandiera del Belgio P Adrien Saussez
31 Bandiera del Belgio D Georgios Kaminiaris
32 Bandiera della Slovenia C Nicolas Rajsel
91 Bandiera del Belgio A Mohammed Aoulad
93 Bandiera della Francia A Florent Zitte
95 Bandiera del Belgio D Alessio Palmeri
96 Bandiera del Belgio C Mathias Fixelles
99 Bandiera della Francia A Lynel Kitambala
Bandiera del Belgio A Jonathan Okita
Bandiera del Belgio C Simon Franquin
Bandiera del Belgio D Morgan Tchoutang

Rosa 2015-2016[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera del Belgio P Yoran Chalon
3 Bandiera del Belgio C Constant Delsanne
4 Bandiera del Belgio D Anthony Cabeke
5 Bandiera del Belgio D Grégoire Neels
6 Bandiera della Francia C Mehdi Haddadou
7 Bandiera del Belgio D Tracy Mpati Bibuangu
9 Bandiera della Guadalupa A Mickaël Antoine-Curier
10 Bandiera del Belgio C Alves Da Silva
11 Bandiera del Belgio D Geoffrey Cabeke
13 Bandiera del Belgio D Vincent Vandiepenbeeck
14 Bandiera del Belgio C Lou Wallaert
15 Bandiera dell'Italia C Ignazio Cocchiere
16 Bandiera del Belgio C Charles Morren
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera del Belgio P Loïc Mandiangu
19 Bandiera del Belgio P Anthony Sadin
20 Bandiera della Francia C Yannick Aguemon
21 Bandiera del Belgio D Gertjan Martens
23 Bandiera della Rep. del Congo C Jordan Massengo
25 Bandiera del Portogallo C André Coutinho
31 Bandiera del Belgio D Georgios Kaminiaris
32 Bandiera della Slovenia C Nicolas Rajsel
39 Bandiera del Belgio C Yahya Boumediene
44 Bandiera del Belgio D Fazli Kocabas
93 Bandiera della Francia A Florent Zitte
99 Bandiera della Francia A Lynel Kitambala

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Eric Willeaume, Storia della Royale Union Saint-Gilloise, su rusg.brussels. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2022).
  2. ^ a b c d e f (NL) Eric Willeaume, Storia della Royale Union Saint-Gilloise, su rusg.brussels. URL consultato il 14 maggio 2021.
  3. ^ (FR) Stagione 1909-1910 (PDF), su belgianfootball.be (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  4. ^ (FR) Stagione 1912-1913 (PDF), su belgianfootball.be (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
  5. ^ (EN) Challenge International du Nord, su rsssf.com, 17 giugno 2009. URL consultato il 14 maggio 2021.
  6. ^ a b (FR) Stadio Joseph Marien, su rusg.brussels. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2023).
  7. ^ a b c (FR) Erik Libois, L'Union Saint-Gilloise était l'Anderlecht de l'avant-Guerre, su rtbf.be, 12 marzo 2021. URL consultato il 21 maggio 2021.
  8. ^ (FR) Stagione 1948-1949 (PDF), su belgianfootball.be (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Inter-Cities Fairs Cup 1958-60, su rsssf.com, 4 giugno 2015. URL consultato il 14 maggio 2021.
  10. ^ a b c (EN) Storia della Royale Union Saint-Gilloise, su rusg.brussels. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2021).
  11. ^ 59 anni fa il trionfo in Coppa delle Fiere, su asroma.com, 11 ottobre 2020. URL consultato il 14 maggio 2021.
  12. ^ (FR) Yannick Goebbels, Coupe de Belgique: l'Union privée de finale par Malines, su lesoir.be, 29 gennaio 2019. URL consultato il 14 maggio 2021.
  13. ^ (EN) Union back in the top-flight after 48 years, su vrt.be, 14 marzo 2021. URL consultato il 14 maggio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio