Undisputed Attitude

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Undisputed Attitude
album di cover
ArtistaSlayer
Pubblicazione28 maggio 1996
Durata33:01 Bandiera degli Stati Uniti
35:14 Bandiera dell'Europa
36:07 Bandiera del Giappone
Dischi1
Tracce14 Bandiera degli Stati Uniti
15 Bandiera dell'Europa
16 Bandiera del Giappone
GenereThrash metal
Hardcore punk
EtichettaAmerican
ProduttoreRick Rubin
FormatiCD, 2 CD, LP, 2 LP, MC, download digitale
Slayer - cronologia
Album precedente
(1994)
Album successivo
(1998)
Singoli
  1. I Hate You
    Pubblicato: 1996

Undisputed Attitude è un album di cover del gruppo musicale statunitense Slayer, pubblicato il 28 maggio 1996 dalla American Recordings.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo esegue brani di vari gruppi, perlopiù hardcore punk e punk metal come D.R.I., Verbal Abuse e Minor Threat. Dopo la registrazione del disco Paul Bostaph si dedicò al suo progetto di breve durata The Truth About Seafood, lasciando il posto a Jon Dette (ex-Testament ed Evil Dead), che suonerà con gli Slayer all'Ozzfest del 1996, oltre ad apparire nel videoclip dell'unico estratto I Hate You.

Inizialmente, l'album doveva contenere cover hard rock e heavy metal di gruppi che influenzarono la band come Judas Priest, UFO e Deep Purple ma alla fine si decise di suonare brani punk.[1] Tom Araya avrebbe voluto anche inserire cover dei The Doors, uno dei suoi gruppi preferiti, come When the Music's Over e Five to One.[1]

Il produttore Rick Rubin pensò anche all'incisione di una cover di Rise Above dei Black Flag ma l'idea fu scartata poiché il gruppo non sapeva come arrangiare le musiche.[2] Ddamm (acronimo di Drunk Drivers Against Mad Mothers) e Can't Stand You furono scritte da Hanneman per i Pap Smear, un progetto parallelo da lui fondato nel 1984 assieme a Dave Lombardo e Rocky George dei Suicidal Tendencies che non arrivò mai ad incidere materiale discografico.[3] Ciò è dovuto al fatto che Rubin consigliò di terminare l'attività di complesso perché avrebbe minato la stabilità dei loro gruppi e alla fine Hanneman acconsentì alla sua proposta.[3]

La cover dei The Stooges, I'm Gonna Be Your God, è, in realtà, intitolata I Wanna Be Your Dog. Gemini (assieme a Ddamm e Can't Stand You) è l'unico brano inedito della band, scritto da King e Araya.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Disintegration/Free Money – 1:41 (Eric "Joie" Mastrokolas, Brett Dodwell, Roy Hansen)originariamente interpretata dai Verbal Abuse
  2. Verbal Abuse/Leeches – 1:58 (Eric "Joie" Mastrokolas, Brett Dodwell, Roy Hansen)originariamente interpretata dai Verbal Abuse
  3. Abolish Government/Superficial Love – 1:48 (Jack Grisham, Todd Barnes, Ron Emory, Mike Roche)originariamente interpretata dai T.S.O.L.
  4. Can't Stand You – 1:27 (Jeff Hanneman)
  5. Ddamm – 1:01 (Jeff Hanneman)
  6. Guilty of Being White – 1:07 (Ian MacKaye, Jeff Nelson, Lyle Preslar, Brian Baker)originariamente interpretata dai Minor Threat
  7. I Hate You – 2:16 (Eric "Joie" Mastrokolas, Brett Dodwell, Roy Hansen)originariamente interpretata dai Verbal Abuse
  8. Filler/I Don't Want to Hear It – 2:28 (Ian MacKaye, Jeff Nelson, Lyle Preslar, Brian Baker)originariamente interpretata dai Minor Threat
  9. Spiritual Law – 3:00 (Casey Royer, Fred Traccone, Rikk Agnew, Alfonso Agnew, John Calabro, John Wilson Knight)originariamente interpretata dai D.I.
  10. Sick Boy – 2:13 (Colin Abrahall, Colin Blyth, Ross Lomas, Andrew Williams)originariamente interpretata dai G.B.H.; presente nell'edizione europea
  11. Mr. Freeze – 2:24 (Kyle Toucher)originariamente interpretata dai Dr. Know
  12. Violent Pacification – 2:38 (Kurt Brecht, Spike Cassidy)originariamente interpretata dai D.R.I.
  13. Memories of Tomorrow – 0:54 (Mike Muir, Louiche Mayorga)originariamente interpretata da Suicidal Tendencies; presente nell'edizione giapponese
  14. Richard Hung Himself – 3:22 (Casey Royer, Fred Traccone)originariamente interpretata dai D.I.
  15. I'm Gonna Be Your God – 2:58 (David Alexander, Scott Asheton, Ron Asheton, James Osterberg)originariamente interpretata dai The Stooges
  16. Gemini – 4:53 (testo: Tom Araya – musica: Kerry King)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Aspesi, Stefano Ceroni, Luca Collepiccolo, Teo Segale, Le guide pratiche di Rumore - Hardcore punk (1981 - 2001), Pavia, Apache Edizioni, 2001.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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