Una luce dal passato

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Una luce dal passato
Shah Rukh Khan in una scena del film
Titolo originaleSwades, स्वदेश
Lingua originalehindī
Paese di produzioneIndia
Anno2004
Durata210 min (versione indiana)[1]
189 min (versione americana)[1]
125 min (versione italiana)[2]
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico
RegiaAshutosh Gowariker
SoggettoM.G. Sathya, Ashutosh Gowariker
SceneggiaturaAshutosh Gowariker, Sameer Sharma, Lalit Marathe, Amin Hajee, Charlotte Whitby-Coles, Yashodeep Nigudkar, Ayan Mukherjee
ProduttoreAshutosh Gowariker e Srinivas Rao
Produttore esecutivoSunita Gowariker
Casa di produzioneAshutosh Gowariker Productions Pvt. Ltd., UTV Motion Pictures
FotografiaMahesh Aney
MontaggioBallu Saluja
MusicheA.R. Rahman
ScenografiaNitin Chandrakant Desai
CostumiBhanu Athaiya
TruccoMonica Hopkins, Janice Tunnell
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Una luce dal passato (Swades, Hindi: स्वदेश, lett. "Paese di origine") è un film indiano del 2004 scritto, prodotto e diretto da Ashutosh Gowariker. È interpretato da Shah Rukh Khan e da Gayatri Joshi, modella per la prima volta sullo schermo.

Il film narra la storia di Mohan Bhargav, un progettista di origine indiana della NASA che, dopo 12 anni negli Stati Uniti, decide di tornare nel paese in cui è nato. Qui si renderà conto che molte persone vivono in estrema povertà e deciderà di fare qualcosa per migliorare la loro situazione.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mohan Bhargava è un NRI ("Non-resident Indian") che lavora come manager alla NASA. È stato un brillante studente presso l'Università della Pennsylvania, però dopo la morte dei suoi genitori e dopo aver vissuto dodici anni negli Stati Uniti, decide di tornare al suo villaggio in India per trovare la sua tata Kaveri Amma, con la quale ha perso i contatti. Dopo aver visitato la casa di riposo dove risiedeva, scopre che è stata portata nel villaggio di Charanpur. Lungo la strada Mohan incontra il postino del villaggio, desideroso di sapere di più sulle e-mail virtuali e su Internet, un ex-indipendentista che insegna storia alla scuola locale, e un cuoco che vorrebbe aprire un gran ristorante su un'autostrada degli Stati Uniti e vede in Mohan l'opportunità di ottenere un visto.

Ben presto Mohan si adatta alla vita nel villaggio e si innamora anche della sua amica d'infanzia Gita, che ospita Kaveri Amma nella sua abitazione con suo fratello Chiku. A poco a poco Mohan si scontra con alcune problematiche, come la povertà, la discriminazione di casta, il matrimonio infantile, l'analfabetismo, il lavoro minorile, un disprezzo generale per l'istruzione e la resistenza al cambiamento. Il giovane cerca a suo modo di portare qualche modifica, migliorando le condizioni della scuola locale. In questo modo si guadagna il rispetto di Gita, che diventa direttrice dell'istituto.

Un giorno Kaveri Amma, che si è riconciliata con Mohan, lo manda ad un villaggio chiamato Kodi per riscuotere le quote da un contadino di nome Haridas che ha affittato la terra di Gita. Lungo la strada Mohan si rende conto che i problemi che aveva visto al villaggio rispecchiano quelli di tutto il Paese. Haridas l'agricoltore che deve sottoporre la sua casa all'affitto, non ha soldi per sfamare la sua famiglia e soprattutto è povero perché gli abitanti del villaggio non hanno intenzione di finanziare i suoi tentativi di cambiare occupazione. Mohan perciò torna a mani vuote, ma pieno di una nuova sensibilità e con la speranza di modificare la dura realtà dell'India rurale.

Raccoglie il sostegno di poche centinaia di uomini e li guida attraverso la costruzione di un serbatoio sotto una sorgente perenne su una collina vicina al villaggio per fornire acqua migliore agli abitanti. Con l'acquisto di turbine e altre apparecchiature con i propri soldi, viene creata una piccola centrale idroelettrica. Grazie a questo successo Mohan è sul punto di dimenticare la sua vita passata a lavorare per la NASA, così decide di trasferirsi per un breve periodo negli Stati Uniti con la sua vecchia tutrice. Kaveri Amma, però, si rifiuta di venire, citando la difficoltà ad adattarsi ad una nuova cultura in una fase così avanzata della sua vita. Anche Gita, sebbene sia innamoratissima di Mohan, si rifiuta di andare con lui, volendo rimanere nel paese e continuare la direzione della scuola che i suoi genitori avevano fondato. Così Mohan ritorna da solo alla civiltà, ma sente crescere dentro di sé un senso di responsabilità verso il suo Paese e il senso di colpa per non essere in grado di fare molto per il benessere del suo popolo. Finisce dunque il suo progetto alla NASA, prima di dimettersi per sempre e tornare in India a vivere la sua semplice esistenza con Gita e la scuola.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la maggior parte dei critici cinematografici esperti del cinema indiano del Sud Swades è un remake di Chigurida Kanasu (2003), un film basato sul romanzo omonimo di K. Shivaram Karanth. La accusa è stata smentita da M.G. Sathya, lo scrittore del soggetto assieme al regista Ashutosh Gowariker, che ha spiegato di aver scritto la storia negli anni '80.[3] Gowariker concepì il film prima di scrivere e dirigere Lagaan - C'era una volta in India (2001), ma decise di realizzarlo dopo.[4] Il soggetto è ispirato alla storia vera di Aravinda Pillalamarri e Ravi Kuchimanchi, una coppia di emigrati indiani che, tornati nel loro Paese di origine, hanno sviluppato un generatore di corrente a pedali per illuminare le scuole di alcuni villaggi della valle del Narmada. Il regista venne a conoscenza del loro operato leggendo il libro Bapu Kuti: Journeys in Rediscovery of Gandhi di Rajni Bakshi, li volle conoscere e, dopo aver passato un tempo considerevole con la coppia, visitò il villaggio di Bilgaon, reso elettricamente autosufficiente dal lavoro giornaliero ("shramdaan") di 2000 persone.[5] Inizialmente Gowariker era intenzionato a produrre il film da solo, ma in seguito capì che la responsabilità sarebbe stata troppo grande e preferì avere al suo fianco la moglie Sunita nel ruolo di produttrice esecutiva. Sunita Gowariker accettò nel dicembre del 2002 e successivamente si aggiunse alla squadra anche B.S. Rao che aveva già lavorato come line producer in Lagaan.[4] Nei titoli di testa vengono ringraziati "Aravinda & Ravi" e Rajni Bakshi per il suo libro.

Il pronipote del Mahatma Gandhi, Tushar Gandhi, ha affermato in un'intervista che il film incarna i valori del Gandhismo.[6] Il nome del protagonista, Mohan, è uguale al nome di battesimo della guida spirituale indiana (Mohandas o "Mohan"). Inoltre nei titoli di testa (oltre al riferimento al libro Bapu Kuti: Journeys in Rediscovery of Gandhi) è presente una citazione del Mahatma:

(EN)

«Hesitating to act because the whole vision might not be achieved, or because others do not yet share it, is an attitude that only hinders progress.»

(IT)

«Esitare ad agire perché l'intera visione potrebbe non essere raggiunta, o perché altri non la condividono ancora, è un atteggiamento che ostacola solo il progresso»

Secondo una relazione presentata alla DANAM-AAR Conference il 6 novembre 2009 la trama del film reinterpreta il famoso poema del Rāmāyaṇa.[7][8]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Il ruolo del protagonista Mohan fu offerto in origine a Hrithik Roshan che però lo rifiutò una volta letta la sceneggiatura: «Non riuscivo a vederlo dal punto di vista del regista e quindi non credevo che sarei stato in grado di recitare la parte».[9] Il ruolo fu quindi offerto a Shah Rukh Khan, già incontrato dal regista nel 1989, quando entrambi recitarono nella serie televisiva Circus.[4]

Per interpretare Gita Ashutosh Gowariker volle un volto nuovo nel quale il pubblico non potesse identificare personaggi interpretati in precedenza, ma allo stesso tempo aveva bisogno di un'attrice che non venisse oscurata dall'ombra di un attore famoso come Shah Rukh Khan. I provini si svolsero nell'ufficio del regista da febbraio a maggio 2003, ma non si riuscì a trovare l'attrice giusta nonostante tutte le persone della produzione fossero alla sua ricerca. All'inizio del gennaio 2004, ad una festa del Bombay Times, Gowariker individuò il viso giusto per Gita nella modella Gayatri Joshi, ma non sapeva se sarebbe stata in grado di recitare. Con un provino si rivelò essere una potenziale candidata e nel mese seguente fece una serie di audizioni in cui interpretò alcune scene del film, fino a quella finale con Shah Rukh Khan finita la quale firmò per la parte.[4]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Menawali, uno dei tre villaggi del Maharashtra scelti per le riprese
Ashutosh Gowariker, la moglie Sunita e Shahrukh Khan al Kennedy Space Center

Gowariker e lo scenografo Nitin Desai cominciarono la ricerca dei luoghi in cui svolgere le riprese con il casting in pieno svolgimento. Per il villaggio di Charanpur, la location principale del film, Desai scelse tre piccoli villaggi vicini a Wai nel Maharashtra: «L'India è uno stato vasto con gente di diverse culture e tradizioni. I colori, l'architettura, l'artigianato dell'India centrale sono molto vari e si differenziano notevolmente da quelli dell'India occidentale. Charanpur, villaggio dell'India centrale, è stato creato nel Maharashtra tenendo questo a mente».[4]

La sceneggiatura del film richiedeva alcune riprese in America, in un centro di ricerca spaziale in cui avrebbe lavorato il protagonista. Gowariker scelse la NASA alla quale inviò la prima stesura della sceneggiatura per ottenere le autorizzazioni necessarie. Questa venne letta da Bobbie Faye Ferguson che la apprezzò e che acconsentì a far girare le scene. Nell'agosto del 2003 la squadra partì per l'America per 15 giorni di perlustrazione delle location. Furono scelti il Goddard Space Flight Center e il John F. Kennedy Space Center, mentre alcuni luoghi in Washington furono selezionati per rappresentare l'attico di Mohan.[4]

Le riprese nel Maharashtra cominciarono il 2 gennaio 2004 a Warkhadwadi con il primo ciak ("mahurat") fatto da Aamir Khan, l'attore protagonista di Lagaan.[4] Terminato di girare in India, il 26 aprile la troupe atterrò negli Stati Uniti: le scene al Goddard furono filmate fino al 29 aprile, giorno in cui girarono brevemente nel centro di Washington prima di spostarsi al Kennedy Space Center.[10] Swades è stato il primo film indiano girato all'interno di un centro di ricerca della NASA.[11] Complessivamente le riprese sono durate 110 giorni quasi ininterrotti, con solo alcune pause per effettuare gli spostamenti.[4]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora è stata composta da A.R. Rahman e i testi sono stati tutti scritti da Javed Akhtar (entrambi avevano già lavorato con il regista Gowariker in Lagaan). Rahman ha vinto un Filmfare Award, mentre Akhtar si è aggiudicato un Popular Award e un Zee Cine Awards.

L'album è stato registrato negli studi personali di Rahman, la Panchathan Record Inn & AM Studios, ed è stato poi distribuito sotto l'etichetta T-Series della Super Cassettes Industries Limited contenente le seguenti tracce:[12]

  1. Yeh Tara Woh Tara - Udit Narayan, Master Vignesh, Baby Pooja - 7:13
  2. Saanwariya Saanwariya - Alka Yagnik - 5:17
  3. Yun Hi Chala Chal - Udit Narayan, Kailash Kher, Hariharan - 7:28
  4. Aahista Aahista - Udit Narayan, Sadhana Sargam - 6:49
  5. Yeh Jo Des Hai Tera - A. R. Rahman - 6:28
  6. Pal Pal Hai Bhaari - Madhushree, Vijay Prakash, Ashutosh Gowariker - 6:50
  7. Dekho Na - Alka Yagnik, Udit Narayan - 5:46
  8. Pal Pal Hai Bhaari (flauto) - Navin - 3:38
  9. Yeh Jo Des Hai Tera (shanai) - Madhukar Dhumal - 4:00

Per la versione in lingua tamil del film le musiche sono state composte nuovamente da A.R. Rahman mentre i testi sono stati scritti da Vaali (T. S. Rangarajan). L'album, intitolato Desam, è stato distribuito sotto l'etichetta AGI Music e contiene le seguenti tracce:[13][14]

  1. Unthan Desathin Kural - A. R. Rahman - 6:30
  2. Malai Mega Vanna - Chithra, Srinivas - 6:50
  3. Thenana Munana - S.P. Balasubramaniam, Master Vignesh, Baby Pooja - 7:14
  4. Kettenaa - Sadhana Sargam, Aslam - 5:49
  5. Kaviriya Kaviriya - Madhu Shri - 5:20
  6. Thaai Sonna Thaalaattu - Kj Jesudas, Madhu Shri - 6:50
  7. Unnai Kelai Nee Yaaru - Tl Maharajan, Hariharan, Aslam - 7:28
  8. Unthan Desathin Kural (shanai) - A.R. Rahman - 3:59
  9. Malai Mega Vanna (flauto) - A.R. Rahman - 3:42

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Swades è stato proiettato in India a partire dal 17 dicembre 2004.[15] Nelle regioni di Lingua tamil ne è stata distribuita una versione doppiata intitolata Desam (தேசம்).[15][16]

In un primo momento fu annunciato che in Francia il film sarebbe stato distribuito dalla Carlotta films: il 13 giugno 2005 all'ambasciata indiana di Parigi si sarebbe dovuto svolgere un ricevimento in onore di Ashutosh Gowariker, mentre la première si sarebbe tenuta la sera del 14 all'UGC Les Halles.[17] In realtà il distributore francese fu la Bodega Film che fece uscire il film nelle sale a partire dal 29 giugno 2005 con il titolo Swades : Nous, le peuple.[15][18]

Il 3 dicembre 2006 e nei giorni successivi è stato proiettato al Festival International du Film de Marrakech.[15][19]

In Italia è stato trasmesso per la prima volta il 7 agosto 2010 su Rai 1 per il ciclo "Le Stelle di Bollywood"[20] privato di circa un'ora di scene: sono state tagliate tutte le canzoni tranne una (Dekho Na) e la maggior parte delle lunghe prediche del protagonista. Il 19 giugno 2012 è stato trasmesso nuovamente su Rai Movie.[2][21]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Swades è stato un flop al botteghino indiano con un guadagno netto di 152,5 milioni di rupie.[22] Tuttavia nei mercati esteri ha avuto molto successo, guadagnando 122,6 milioni di dollari (corrispondenti a 146,9 milioni di rupie indiane)[23] di cui 1.220.000 solo in Nord America.[24]

Manish Gajjar della BBC ha recensito positivamente Swades definendolo come "il miglior film del 2004": "Shah Rukh Khan in Swades offre una toccante e sincera performance. Si immedesima nel suo personaggio a tal punto che sentiamo il dolore di Mohan e il suo dilemma quando affronta la gente del villaggio. Ed evocare tali emozioni nel pubblico è un grande risultato. Pieno credito va anche al regista Ashutosh Gowariker."[25]

Secondo Chidanand Rajghatta del The Times of India il film narra del dilemma che ogni indiano deve affrontare ad un certo punto nel suo viaggio nel sogno americano, quando la coscienza suggerisce di tornare nel proprio Paese.[26]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo teaser trailer fu pubblicato all'inizio di settembre 2004.[27]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Categoria Destinatario Risultato
Popular Award Migliori testi delle canzoni Javed Akhtar, Sayeed Qadri
Anche per il film Murder
Vinto
Miglior attore protagonista Shah Rukh Khan Nomination
Miglior attrice non protagonista Kishori Balal Nomination
Miglior regista Ashutosh Gowariker Nomination
Miglior film Ashutosh Gowariker Nomination
Miglior cantante in playback - Maschile Udit Narayan
Per la canzone Yeh Tara Woh Tara
Nomination
Miglior storia M.G. Sathya, Ashutosh Gowariker Nomination
Filmfare Awards Miglior attore Shah Rukh Khan Vinto
Miglior colonna sonora A.R. Rahman Vinto
Miglior regista Ashutosh Gowariker Nomination
Miglior film Nomination
Miglior paroliere Javed Akhtar
Per la canzone Yeh Tara Woh Tara
Nomination
Miglior regista musicale A.R. Rahman Nomination
Miglior cantante in playback - Maschile Alka Yagnik
Per la canzone Saanwariya Saanwariya
Nomination
Miglior cantante in playback - Femminile Udit Narayan, Master Vignesh
Per la canzone Yeh Tara Woh Tara
Nomination
National Film Awards Miglior fotografia Mahesh Aney Vinto
Miglior cantante in playback - Maschile Udit Narayan
Per la canzone Yeh Tara Woh Tara
Vinto
Screen Award Miglior debutto Gayatri Joshi Vinto
Premio speciale della giuria Ashutosh Gowariker
Per il film
Vinto
Miglior regista Ashutosh Gowariker Nomination
Miglior film Nomination
Migliore storia Ashutosh Gowariker Nomination
Zee Cine Awards Miglior regista Ashutosh Gowariker Vinto
Miglior paroliere Javed Akhtar
Per la canzone Yeh Jo Des Hai Tera
Vinto
Miglior debutto Gayatri Joshi Vinto
Miglior suono registrato di nuovo Hitendra Ghosh Vinto
Migliore storia Ashutosh Gowariker, M.G. Sathya Vinto
Miglior attore Shah Rukh Khan Nomination
Miglior attrice non protagonista Kishori Balal Nomination
Miglior regista Ashutosh Gowariker Nomination
Miglior film Nomination
Miglior cantante in playback - Maschile A.R. Rahman
Per la canzone Yeh Jo Des Hai Tera
Nomination
Miglior canzone dell'anno Yun Hi Chala Chal Nomination
Miglior sceneggiatura Amin Hajee, Ashutosh Gowariker, Ayan Mukerji, Charlotte Whitby Coles, Lalit Marathe, Sameer Sharma, Yashodeep Nigudkar Nomination

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Durante il terzo quarto del 2005 la UTV lanciò la sua etichetta di DVD, la UTV Home Entertainment, e Swades fu il primo film pubblicato nel mercato home video.[28] Nel dicembre 2008 la Moser Baer Entertainment firmò un contratto con la UTV Motion Pictures grazie al quale acquisì i diritti per distribuire 25 dei loro fil tra i quali Swades.[29]

In Germania il film è stato distribuito solo in DVD con il titolo Swades – Heimat dalla Rapid Eye Movies, un'etichetta della ALIVE AG, a partire dal 5 dicembre 2005. I contenuti speciali disponibili sono: il trailer, le locandine, i karaoke delle canzoni, scene eliminate, blooper, provini e una galleria fotografica.[15][30][31]

Il DVD francese è stato distribuito dalla Sony Pictures Home Entertainment a partire dal 4 gennaio 2006. L'edizione, comprendente due dischi, annovera fra i contenuti speciali le scene eliminate, la canzone inedita "Aahista", le audizioni e le prove degli attori principali e uno spot pubblicitario.[32]

In Polonia il film è stato distribuito solo in un DVD da due dischi intitolato Mój Kraj reso disponibile a partire dal 10 novembre 2008.[33]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2011 Ashutosh Gowariker affermò di essere interessato a girare Swades 2, ma che comunque era troppo presto per parlarne. Il regista era in trattative per ridare il ruolo di protagonista a Shah Rukh Khan, mentre Gayatri Joshi non sarebbe potuta ricomparire perché ha abbandonato definitivamente l'industria cinematografica.[34]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Swades: We, the People (2004) - Additional Details, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 15 luglio 2012.
  2. ^ a b Una luce dal passato, su raimovie.rai.it, Rai Movie. URL consultato il 15 luglio 2012.
  3. ^ Kavvya Christopher, Something borrowed, in The Times of India, 3 giugno 2005. URL consultato il 18 luglio 2012.
  4. ^ a b c d e f g h Production notes, su swades.com. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2012).
  5. ^ The Real Swadesis: Aravinda and Ravi, su nripulse.com. URL consultato il 15 luglio 2012.
  6. ^ Subhash K. Jha, 'I'm pleased with Hirani's Gandhigiri,' says Gandhi's grandson, su monstersandcritics.com, Monsters and Critics, 19 marzo 2007. URL consultato il 18 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  7. ^ Sunthar Visuvalingam, Love, Devotion, Service: Retelling the Râmâyana in Gowariker's Homeland (Swades), su svabhinava.org, svAbhinava. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2011).
  8. ^ Luca Cangemi, L'elefante e la metropoli. L'India tra storia e globalizzazione, Bari, edizioni Dedalo, 2012, pp. 22-24
  9. ^ Ash, Hrithik ready to go back in time, su articles.timesofindia.indiatimes.com, The Times of India, 11 novembre 2009. URL consultato il 18 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  10. ^ Prestigious India Filmmaker Shoots Blockbuster from Goddard (PDF), su nasa.gov, NASA, giugno 2004. URL consultato il 20 luglio 2012.
  11. ^ Swades preview, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 18 luglio 2012.
  12. ^ (EN) Swades, su arrahman.com, A.R. Rahman Official Website. URL consultato il 17 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  13. ^ Desam, su arrahman.com, A.R. Rahman Official Website. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  14. ^ Desam, su amazon.com. URL consultato il 4 luglio 2013.
  15. ^ a b c d e Swades: We, the People (2004) - Date di uscita, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 30 luglio 2012.
  16. ^ Now 'Swades' in Tamil, su sify.com, sify movies, 28 ottobre 2004. URL consultato il 9 agosto 2012.
  17. ^ Swades releases in France, su bollywoodhungama.com, BollywoodHungama.com, 10 giugno 2005. URL consultato il 30 luglio 2012.
  18. ^ Bande-annonce Swades : nous, le peuple, su allocine.fr, AlloCiné. URL consultato il 30 luglio 2012.
  19. ^ Sunday December 3, 2006, su festivalmarrakech.info, Festivalmarrakech.info. URL consultato il 31 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  20. ^ Ieri e oggi in TV – 8 agosto 2010 (con i dati Auditel del 7/8), su antoniogenna.com, Antonio Genna Blog, 8 ottobre 2010. URL consultato il 15 luglio 2012.
  21. ^ Ieri e oggi in TV 20/06/2012 – Ascolti di martedì 19 giugno 2012, su antoniogenna.com, Antonio Genna Blog, 20 giugno 2012. URL consultato il 15 luglio 2012.
  22. ^ Box Office 2004, su boxofficeindia.com. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2012).
  23. ^ Top Lifetime Inflation Adjusted Grosses OVERSEAS (Ind Rs), su boxofficeindia.com. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
  24. ^ Top Lifetime Inflation Adjusted Grossers North America, su boxofficeindia.com. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
  25. ^ Swades review, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 4 luglio 2013.
  26. ^ Chidanand Rajghatta, Are NRIs Non-Returning Indians?, in The Times of India, 19 dicembre 2004. URL consultato l'8 luglio 2013.
  27. ^ Video Trailers, su radiosargam.com, Radio Sargam Online (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2004).
  28. ^ EARNINGS RELEASE FOR THE QUARTER ENDED SEPTEMBER 30, 2005 (PDF), su utvgroup.com, UTV Software Communications Limited. URL consultato il 31 luglio 2012.
  29. ^ Moser Baer signs exclusive home video licensing deal with UTV Motion Pictures, su moserbaer.com, Moser Baer. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2008).
  30. ^ SWADES - HEIMAT (VANILLA), su alive-ag.de, AL!VE AG. URL consultato il 30 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  31. ^ (DE) Swades DVD, su Digitalvd.de. URL consultato il 17 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  32. ^ Swades (Nous le peuple) - DVD, su dvdfr.com, DVDfr. URL consultato il 5 luglio 2013.
  33. ^ Mój Kraj, su empik.com. URL consultato il 5 luglio 2013.
  34. ^ "Swades 2" with SRK! Ashutosh Gowarikar plans to make a sequel, in Daily Bhaskar, 7 giugno 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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