Ugo Sposetti

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Ugo Sposetti

Sindaco di Bassano in Teverina
Durata mandato24 aprile 1995 –
14 giugno 2004
PredecessoreLeonello Adriani
SuccessoreCarlo Piccialuti

Presidente della Provincia di Viterbo
Durata mandato5 maggio 1978 –
6 giugno 1983
PredecessoreLuigi Celestini
SuccessoreSandro Carrubba

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
14 aprile 1994
LegislaturaX, XI
Gruppo
parlamentare
X: PCI
XI: PDS
CircoscrizioneLazio
CollegioViterbo
Sito istituzionale

Durata mandato14 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
PD
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneLazio
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
14 marzo 2013
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
XV: PD-L'Ulivo
XVI: PD
CoalizioneXV: L'Unione
XVI Centro-sinistra 2008
CircoscrizioneLazio 2
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
PCI (1968-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico industriale
ProfessioneFunzionario di partito

Ugo Sposetti (Tolentino, 21 gennaio 1947) è un politico italiano.

È stato presidente della Provincia di Viterbo dal 5 maggio 1978 al 6 giugno 1983, sindaco di Bassano in Teverina dal 24 aprile 1995 al 14 giugno 2004, deputato alla Camera dal 2006 al 2013 e senatore della Repubblica dal 2013 al 2018, dopo esserlo stato dal 1987 al 1994.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 21 gennaio 1947 a Tolentino, in provincia di Macerata, da una famiglia di mezzadri, inizia a lavorare come ferroviere nel 1969. Iscritto al Partito Comunista Italiano nel 1968 e attivo nella FGCI di Viterbo, viene eletto segretario della federazione di Viterbo del PCI nel 1976, carica che mantenne fino al 1978, anno in cui venne eletto presidente della Provincia di Viterbo. Terminata l'amministrazione nel 1983 diventa assessore e vicepresidente della Provincia di Viterbo nella giunta provinciale presieduta da Carlo Carrubba (1983-1987).

Alle elezioni politiche del 1987 viene eletto per la prima volta al Senato della Repubblica nella X legislatura, venendo poi confermato alle politiche del 1992 nella XI Legislatura, che durò fino al 1994.

Alle elezioni comunali nel Lazio del 1995 si candida come sindaco di Bassano in Teverina, vincendole e per poi essere riconfermato nella successiva amministrazione fino al 2004. Dal 1996 al 2001 ha fatto parte della segreteria tecnica del Ministro delle finanze Vincenzo Visco prima e Ottaviano Del Turco poi. Con la nascita del Governo Berlusconi II ha dovuto lasciare l'incarico.

Nel 2001 diventa tesoriere dei Democratici di Sinistra, con l'elezione di Piero Fassino a segretario. Dal 2004 è co-tesoriere della lista elettorale Uniti nell'Ulivo e dal 2005 lo è della coalizione di centro-sinistra L'Unione. Da tesoriere dei DS si dichiarò pubblicamente favorevole al ripristino del finanziamento pubblico ai partiti, sostenendo che la negazione di risorse finanziarie ai partiti equivalga a colpire la democrazia e la libertà dei partiti stessi di poter fare politica[1].

Alle elezioni politiche del 2006 è stato candidato alla Camera dei deputati, tra le liste de L'Ulivo nella circoscrizione Lazio 2 in quarta posizione, venendo eletto deputato. Nella XV legislatura è stato membro della 6ª Commissione Finanze.[2]

Nel 2007 aderisce al Partito Democratico (PD), con cui alle elezioni politiche anticipate del 2008 viene ricandidato alla Camera, nelle sue liste nella medesima circoscrizione in terza posizione, risultando confermato a Montecitorio. Nella XVI legislatura della Repubblica ha fatto parte della 6ª Commissione Finanze.[3]

Alle elezioni amministrative del 2008 viene candidato a sindaco di Viterbo, sostenuto dal PD e dalla lista civica "Lista Civica Sposetti Sindaco", ottenendo il 33,48% dei voti e accedendo al ballottaggio con il candidato del centro-destra Giulio Marini (49,14%), ma venendo sconfitto con il 38% dei voti contro il 61,95% di Marini.

Nel 2011 presenta una proposta di legge volta a raddoppiare i rimborsi elettorali ai partiti[4][5], ma la proposta viene disconosciuta dal suo stesso partito.

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato al Senato, tra le liste del PD nella circoscrizione Lazio in nona posizione, venendo eletto senatore. Nella XVII legislatura è stato componente della 5ª Commissione Bilancio, della Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria e della Commissioni parlamentare d'inchiesta sul rapimento e morte di Aldo Moro.[6]

Alle elezioni primarie del PD del 2023 sostiene la mozione della deputata Elly Schlein, coerentemente con quanto auspicato nel 2021 di una candidatura giovane e femminile[7], che risulterà vincente con il 53,75% dei voti.[8][9]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Scandalo Unipol-BNL[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 finisce al centro di aspre polemiche per il caso Consorte Unipol-BNL, con il giornalista Gad Lerner che ne chiese le dimissioni, affermando che «non poteva non conoscere le fantasmagoriche plusvalenze di Consorte»[10] e che, in qualità di tesoriere nazionale dei Democratici di Sinistra, non poteva non sapere degli intercorsi tra il suo partito e Consorte.

Uno dei 101 franchi tiratori del PD[modifica | modifica wikitesto]

Sandra Zampa, giornalista e parlamentare del PD, nella sua monografia "I tre giorni che sconvolsero il PD", dove approfondisce cos'è successo durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 2013, indica Sposetti come uno fra i tanti franchi tiratori nelle file del PD che hanno fatto mancare il sostegno alla candidatura di Romano Prodi al Quirinale, contribuendone al relativo fallimento, per via della sua amicizia di lunga data con Massimo D'Alema (uno dei principali artefici della bocciatura), con tanto di «telefonate per sollecitare un no a Prodi».[11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Più soldi pubblici ai partiti» La proposta ds agita l’Ulivo, su corriere.it, 20 agosto 2007. URL consultato il 12 maggio 2010.
  2. ^ Camera dei Deputati - XV legislatura - Deputati - La scheda personale, su leg15.camera.it. URL consultato il 1º novembre 2023.
  3. ^ Camera.it - XVI Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Scheda deputato - SPOSETTI Ugo, su leg16.camera.it. URL consultato il 1º novembre 2023.
  4. ^ Partiti: pdl bipartisan, rimborsi doppi, in ANSA, 11 aprile 2011. URL consultato il 13 aprile 2011.
  5. ^ Camera.it - XVI Legislatura - Lavori - Progetti di legge - Scheda del progetto di legge, su documenti.camera.it.
  6. ^ senato.it - Scheda di attività di Ugo SPOSETTI - XVII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  7. ^ Susanna Turco, "Il Pd? Siamo sotto le macerie, di governo si muore", in L'Espresso, 12 marzo 2021. URL consultato il 1º novembre 2023.
  8. ^ Ugo Sposetti: «Voto Elly Schlein, al Pd serve uno scossone», su lespresso.it, 28 dicembre 2022. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  9. ^ Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito democratico: “Saremo un bel problema per Meloni", su rainews.it, 26 febbraio 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  10. ^ Angela Frenda, Scontro Ds-Lerner su Sposetti «Insulti gratuiti». «Date risposte», in Corriere della Sera, 6 gennaio 2006. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
  11. ^ Quirinale, le tre telefonate che affossarono la candidatura Prodi, in LaStampa.it. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  12. ^ Louis Phlips e R. Prodi, Modello di Sviluppo di un Settore in Rapida Crescita. L'industria Della Ceramica per l'edilizia., in The Economic Journal, vol. 78, n. 309, 1968-03, pp. 132, DOI:10.2307/2229153. URL consultato il 1º novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Provincia di Viterbo Successore
Luigi Celestini 15 maggio 1978 - 6 giugno 1983 Sandro Carrubba
Predecessore Sindaco di Bassano in Teverina Successore
Leonello Adriani 23 maggio 1995 - 14 giugno 2004 Carlo Piccialuti