Ugo Scalori

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Ugo Scalori

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXIII, XXIV
Gruppo
parlamentare
Radicale
CollegioMantova (XXIII, XXIV)
Incarichi parlamentari
Segretario della giunta per le elezioni (29 novembre 1913 - 19 gennaio 1919)
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato3 ottobre 1920 –
Gruppo
parlamentare
Unione democratica sociale, poi Unione democratica
Incarichi parlamentari
Segretario (30 aprile 1929-19 gennaio 1934)
Questore (30 aprile 1934-13 novembre 1937)
Sito istituzionale

Sindaco di Mantova
Durata mandato1900 –
1906
PredecessoreAndrea Botturi
SuccessoreFrancesco Sartoretti

Dati generali
Partito politicoPartito Radicale Italiano
Titolo di studioLaurea in Scienze economiche e commerciali

Ugo Scalori (Mantova, 25 giugno 1871Roma, 13 novembre 1937) è stato un politico e banchiere italiano, sindaco di Mantova dal 1900 al 1905.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguità la laurea in Scienze economiche e commerciali presso l'Università di Venezia partecipò alla vita politica della città natale nelle file del Partito Radicale. Fu eletto la prima volta consigliere comunale nel 1899. Dopo breve tempo, il 27 giugno 1900, fu eletto sindaco, carica che mantenne fino al 6 settembre 1906.

La carriera politica di Ugo Scalori proseguì a livello nazionale a partire dall'elezione generale del 7 marzo 1909 quando fu eletto alla Camera dei deputati nel collegio di Mantova, collegio nel quale fu rieletto il 2 novembre 1913. Infine fu nominato senatore[1] del Regno d'Italia il 3 ottobre 1920; del Senato fu segretario della presidenza e poi questore.

Scalori fu combattente volontario nella prima guerra mondiale e nel 1919 partecipò al governo Orlando come sottosegretario all'assistenza militare e alle pensioni di guerra. Iniziò allora l'avvicinamento alle idee fasciste tanto che nel 1923 accettò la tessera ad honorem di iscrizione al partito fascista.

Contemporaneamente, dopo un periodo d'insegnamento presso l'istituto commerciale della cittè natale, intraprese nel 1920 l'attività di banchiere divenendo, fino alla morte, presidente del maggior istituto di credito della provincia di Mantova, la Banca Agricola Mantovana. Dal 1924 fu presidente dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione che poi avrebbe preso la denominazione attuale di Banca nazionale del lavoro (1929).

Massone, fu iniziato il 17 aprile 1913 nella loggia di Roma "Propaganda Massonica", appartenente al Grande Oriente d'Italia[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Gl'infortuni del lavoro nella teoria e nella pratica, Mantova, Stab. lit. tip. A. Mondovi, 1898 (Saggio Monografico).
  • Gl'infortuni del lavoro nella teoria e nella legge, Mantova, Stab. lit. tip. A. Mondovi, 1898 (Saggio Monografico).
  • Poesie in dialetto mantovano di Ferruccio Ferretti, prefazione di Ugo Scalori, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1925.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La nomina era a vita
  2. ^ Luca Irwin Fragale, La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo, Morlacchi Editore, 2021, p. 240.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Mantova Successore
Andrea Botturi 1900 - 1906 Francesco Sartoretti
Controllo di autoritàSBN LO1V134432