Ugo Amoretti

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Ugo Amoretti
Amoretti alla Fiorentina a metà anni 1930
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1948 - giocatore
1966 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1927-1928La Dominante2 (-3)
1928-1929Sestrese18 (-?)
1929-1930Brescia11 (-16)
1930-1931Sestrese7+ (-?)
1931-1933Padova61 (-68)
1933-1934Genova 189329 (-43)
1934-1936Fiorentina58 (-25)+
1936-1940Juventus62 (-72)
1940-1941Albenga30 (-?)
1941-1942Liguria4 (-6)
1942-1943Palermo-Juventina4 (-?)
1945-1947Imperia13+ (-24)
1947-1948Alassio0 (0)
Nazionale
1936Bandiera dell'Italia Italia1 (-2)
1933Bandiera dell'Italia Italia B1 (0)
Carriera da allenatore
1954Cuneo
1956-1957Sampdoria
1957-1958Sambenedettese
1958-1960Sporting L. Marques
1960Imperia
1961-1962Albenga[1]
1962-1963Imperia
1963-1964Sestri Levante
1965-1966Imperia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ugo Amoretti (Genova, 6 febbraio 1909Savona, 21 giugno 1977) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

La sua famiglia è di origine di Chiusanico, comune in Valle Impero (Provincia di Imperia).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Amoretti (in piedi, primo da sinistra) alla Juventus nella stagione 1939-1940

Nato a Sampierdarena, iniziò a giocare nel club ligure La Dominante. Dopo un primo ingaggio nella Sestrese, esordì in Serie A con il Brescia il 2 febbraio 1930 contro la Cremonese. Tornò nel 1930 alla Sestrese, dove sarebbe rimasto una stagione prima di venire ingaggiato per un biennio al Padova, dove conquistò la promozione in Serie A. Nel 1933 è al Genova 1893 dove ebbe carriera breve, prendendo solo temporaneamente il posto di Manlio Bacigalupo.

Nel suo curriculum ci sono anche la Fiorentina, dove incassa 23 reti in 30 partite, e la Juventus, alla quale arrivò quando il Quinquennio dei bianconeri era terminato e non fu sempre il titolare indiscusso; l'allenatore Pozzo lo chiama in Nazionale durante questo periodo. Con la Juventus vinse la Coppa Italia 1937-1938. Al termine della sua avventura in bianconero passò all'Albenga e nel Liguria, girando un po' tutto il calcio ligure tra le due guerre.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Vanta sei convocazioni e una gara disputata in Nazionale, il 25 ottobre 1936 contro la Svizzera (4-2) e una in Nazionale B, giocata anche contro la Svizzera (5-0) il 2 aprile 1933.[2]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Diventò in seguito allenatore, guidando tra le altre anche il Cuneo,[3] la Sampdoria in Serie A e la Sambenedettese in Serie B. All'estero, allenò per due anni (1958-1959 e 1959-1960) il Lourenço Marques (Mozambico, allora colonia portoghese), dove scoprì il giovane Eusébio. Malgrado i tentativi, non riuscì a portarlo in club italiani a causa del blocco all'ingaggio di giocatori stranieri imposto dalla Federazione.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-10-1936 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Coppa Internazionale 1936-1938 -2
Totale Presenze 1 Reti -2
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia B
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-4-1933 Novara Bandiera dell'Italia Italia B 5 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera -
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 1937-1938

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anni 60′: Finale, Albenga e Alassio fra le big di serie D, su storiadelcalciosavonese.wordpress.com.
  2. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1979, Modena, Panini, p. 451.
  3. ^ Gianni Pignata, Sempre viva nel Cuneo la speranza..., in La Nuova Stampa, n. 311, 31 dicembre 1954.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]