Turismo LGBT

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"Playa des Cavalle", spiaggia gay nella parte orientale del promontorio di Punta de ses Portes a Ibiza[1].

Il turismo LGBT è una forma di turismo rivolto a persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali che è stato attuato in questi ultimi anni nei luoghi di più ampia accettazione sociale dell'omosessualità, come l'Europa e alcuni siti dell'America del Nord in particolare. Tali destinazioni e strutture vengono selezionate per essere "gay-owned" (cioè di proprietà e/o gestite da gay) o gay-friendly.

È un mercato che nel 2020 produceva un fatturato complessivo di 200 miliardi di dollari Il turismo Lgbtq vale 200 miliardi di dollari nel mondo, 2,7 in Italia, su lastampa.it. URL consultato il 21 settembre 2021., e che coinvolge agenzie di viaggio, operatori turistici, linee di crociera e aeree, enti del turismo nazionali o regionali.

Il turismo LGBT è legato anche ad eventi come i Pride o i festival, o a mete come i Paesi in cui si possono celebrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, o in cui trascorrere la luna di miele in sicurezza[2].

Destinazioni gay[3][4][modifica | modifica wikitesto]

Una coppia si bacia con l'Andalusia sullo sfondo.

Le destinazioni turistiche diventano attraenti per la comunità LGBT quando l'offerta di locali e strutture destinate a persone LGBT è ampia e variegata e comprende gay bar, discoteche e locali notturni, ristoranti, hotel e guest houses, media e associazioni, alcune di proprietà e/o gestite da gay, altre semplicemente gay friendly.

Spesso le destinazioni gay coincidono con grandi città, che a volte hanno pure un quartiere gay.

Gli enti del turismo cittadini o regionali sono spesso attivi per sviluppare la reputazione di destinazione turistica gay-friendly e attirare così più turisti.

Il turismo LGBT può coincidere con eventi LGBT come le manifestazioni del gay pride, i festival di cinema gay o gli eventi sportivi, quali gli Eurogames o i Gay Games.

Africa[modifica | modifica wikitesto]

Città del Capo, Sudafrica

Asia e Oceania[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere Chueca (Madrid) è un famoso quartiere gay.

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

L'Italia è stata una delle principali mete del turismo omosessuale maschile di fine Ottocento e inizio Novecento, anche grazie all'assenza delle leggi antiomosessuali che esistevano nei paesi del Nord Europa, come il paragrafo 175 tedesco. Località come Capri, Taormina o Venezia dovettero molto del loro successo turistico alla tolleranza con cui accolsero anche i viaggiatori omosessuali. Anche città come Firenze, Roma e Napoli appaiono con frequenza elevata nei diari dei viaggiatori omosessuali dell'epoca.

Questo tipo di turismo è venuto meno nel dopoguerra, sostituito da un turismo "per famiglie"; altre località mediterranee (come Mykonos, Ibiza, Sitges, Touzer, Lesbo) hanno preso oggi il posto di quelle italiane.

Oggi il turismo LGBT in Italia è un fenomeno principalmente urbano, privo di coordinamento e di promozione all'estero (al contrario di quanto accade in molte metropoli europee), e riguarda in inverno principalmente città come Milano e Roma grazie all'elevato numero di gente e all'alta varietà di locali disponibili, come discoteche, pub, bar, cruising, saune, b&b, ristoranti, che soddisfano tutte le esigenze della movida.

Salento Pride 2019[1]

In estate invece la prima località gay italiana è Gallipoli che, con bar, discoteche, b&b e spiagge, attira gente da tutta Italia e dall'estero, togliendo il primato alla Versilia. Ma sempre più spesso le spiagge naturiste di spiaggia D'Ayala, Campomarino di Maruggio e Torre Guaceto, Brindisi attirano una folla gay sofisticata da tutto il mondo.[5][senza fonte]

La bandiera arcobaleno sventola a Capocotta, spiaggia gay friendly del mar Mediterraneo italiano
Principali mete[modifica | modifica wikitesto]
Nord
  • Bologna, una delle prime città italiane a dotarsi di un centro gay, capitale politica del movimento LGBT, mantiene oggi le posizioni acquisite nel passato, ma subisce ormai la concorrenza sempre più agguerrita degli altri centri del Centro e del Nord Italia[senza fonte]. Ha una vivace vita locale, grazie anche alla numerosa popolazione universitaria, ma la diffusione ad altre città delle proposte aggregative, politiche e culturali che un tempo si trovavano solo qui le ha fatto un po' perdere lo smalto e la collocazione "di avanguardia" degli anni ottanta e di buona parte degli anni novanta.
  • Lido di Dante: ospita l’unica spiaggia FKK nudista autorizzata nel comune di Ravenna, è attrezzata con toilette e servizio-bagnino. A due passi c’è anche il Camping Classe FKK che è una porzione del Camping Classe Village riservata ai villeggiatori naturisti.
  • Milano
  • Padova: di fatto la "capitale gay" del Veneto, ha preso il posto che fino al dopoguerra era stato di Venezia, anche grazie alla vivace popolazione universitaria e alle presenze turistiche, specie estive. Attira clienti da tutto il Nord Italia[senza fonte].
  • Torino
  • Rimini: grazie allo stabilimento balneare La Community 27 Rimini si sta confermando una delle mete balneari preferite del nord italia, con una comunità LGBTQ+ molto vivace e attiva nell'organizzazzione del Pride e di altri eventi.
Centro
  • Firenze: già meta del Grand tour gay dell'anteguerra, è stata una delle primissime città italiane ad aprire locali gay[6], all'avanguardia perché direttamente modellati su quelli che i numerosissimi turisti stranieri conoscevano nei loro Paesi e che cercavano anche in Italia.
  • Roma: comunemente nota come la capitale gay, per la concentrazione di comunità ed attività omosessuali, riconosciuta a livello nazionale.
  • Torre del Lago Puccini, è una frazione di Viareggio fulcro del progetto Friendly Versilia; la quasi totalità dei locali presenti nella marina è apertamente gay o gay-friendly e ogni anno sempre più numerosi turisti gay italiani e stranieri si riversano sulle spiagge o nelle discoteche del posto.[7]
Sud
Palermo Pride
  • Catania: è una città con un dinamico intrattenimento gay. D'estate si è di fatto sostituita a Taormina anche se le spiagge taorminesi di Fondaco Parrino e Rocce Bianche restano ancora molto frequentate.[8]
  • Gallipoli ha un turismo gay molto vivace in estate, grazie alla presenza di spiagge, lidi attrezzati, bar e serate in disco a tema ha contribuito a rendere questa zona sempre più gay friendly.[9]
  • Palermo: città da sempre culturalmente aperta alle diversità ha alle spalle una storia che l'ha vista protagonista nel movimento LGBT italiano, con la nascita di Arcigay[10] e lo svolgimento di uno dei primi gay pride italiani[11]. Ricca di locali[12], serate e di luoghi di ritrovo estivi come le spiagge di Barcarello e Balestrate[13] (dove si può anche praticare nudismo), offre anche importanti iniziative culturali a tema come il Sicilia Queer Filmfest (rassegna di cinematografia gay internazionale)[14] e manifestazioni come il Palermo Pride[15] accompagnato annualmente dall'organizzazione del gay village e dalla parata conclusiva nel centro storico della città. Negli ultimi anni è diventata sempre più numerosa l'offerta di strutture turistiche gayfriendly[16] come hotel e bed and breakfast.[17]
  • Napoli: oggi Napoli riesce già a intercettare buona parte del turismo campano che faceva riferimento, fino a pochi anni fa, a Roma
  • Noto: La località balneare di Eloro (antica città greca) è un punto di riferimento per il turismo gay estivo italiano e straniero.[18][19][20]

In centro Italia degna di nota è la Regione Toscana che nell'aprile 2011 ha dato vita a "Toscana gay friendly", un canale dedicato al turismo gay sul proprio sito ufficiale di promozione turistica. Il canale è stato realizzato attraverso una mappatura delle strutture gay e gay-friendly toscane, che hanno potuto aderire attraverso la compilazione di un questionario nel quale, tra l'altro, si chiedevano precisi impegni in tema di parità di trattamento dei turisti LGBT, formazione e gestione del personale, coordinamento con le altre realtà gay-friendly della zona e col mondo dell'associazionismo LGBT. Alla mappatura hanno aderito oltre cento strutture. Questo canale ha così valorizzato tutta l'offerta gay-friendly regionale con focus particolari su Firenze[21].

In Maremma, nel sud della Toscana al confine con il Lazio e non lontana da Roma, esiste dal 2008 un progetto differente denominato Friendly Maremma

Pisa è sede di gay.it e molto attiva da decenni: qui il 24 novembre 1979 il collettivo Orfeo organizzò il primo corteo in Italia contro le violenze subite da persone omosessuali a seguito di alcuni omicidi a Roma e Livorno. Parteciparono circa 500 gay e lesbiche alla manifestazione, che rimarrà la più partecipata fino al 1994.

A Marina di Camerota si nota una movida LGBT in costante espansione, grazie anche alla presenza di spiagge gay-friendly e naturiste.[22][23]

Mete del passato[modifica | modifica wikitesto]

  • Capri: è ormai quasi del tutto scomparso il tradizionale turismo omosessuale, di élite, anche di artisti e letterati, vivace fino a dopo la Seconda guerra mondiale.
  • Taormina: oggi quasi esclusivamente una meta per famiglie, si è vista sostituire nel suo ruolo di meta turistica gay da Catania.
  • Venezia: lo spopolamento della città e ancor più l'assenza totale di offerte di vita notturna[senza fonte] hanno fatto svanire l'interesse turistico gay di quella che un tempo era forse la più celebre meta del turismo d'élite gay, soprattutto autunnale ed invernale (al punto che gli omosessuali erano chiamati, in loco, "settembrini")[24]. Il declino non è stato compensato dal persistere della popolarità del Lido degli Alberoni, e da qualche attività gay aperta negli ultimi anni a Mestre.
Il "settore gay" di Playa de Ipanema, a Rio de Janeiro.

Americhe[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere di Castro, a San Francisco, addobbato con bandiere arcobaleno.

Stati Uniti d'America[modifica | modifica wikitesto]

Turismo LGBT in Argentina.

Gli enti del turismo gay-friendly[modifica | modifica wikitesto]

Sono ormai molti gli enti del turismo nazionali, regionali o cittadini che nel mondo hanno effettuato campagne di comunicazione anche importanti, per sottolineare la caratteristica di gay-friendly e di ospitalità di loro destinazioni. Tra queste, gli enti turistici nazionali di Australia, Austria, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera o gli enti turistici regionali e cittadini di Atlanta (USA), Dallas (USA), Fort Lauderdale (USA, una delle località oggi più attive sotto questo aspetto), Miami (USA), Filadelfia (USA), Vancouver (Canada), Key West (USA, sotto questo aspetto la prima al mondo a promuoversi come località gay-friendly), Ottawa (Canada), Tasmania (territorio dell'Australia), Quebec (Canada), Barcellona (Spagna), Vienna (Austria), Washington DC (USA).
L'unica esperienza in tal senso in Italia è della Regione Toscana, che nel 2005 e nuovamente nel 2006 ha finanziato il progetto Friendly Versilia per una campagna di comunicazione in Italia e all'estero.

Il sito web Gay-ville.com, cofondato da Eliad Cohen, si propone di aiutare i turisti ad affittare appartamenti ad altri turisti, nelle città gay friendly di tutto il mondo.[25]

A bordo della nave da crociera "Norwegian Dawn" delle linee Norvegesi si eseguono con successo speciali crociere di vacanza per i genitori omosessuali con figli, che possono arrivare a contenere 1.600 persone a bordo[26][27].

Le associazioni di settore[modifica | modifica wikitesto]

L'IGLTA, l'associazione turistica gay e lesbica internazionale, è il punto di riferimento per quanti si muovono in questo specifico settore turistico.

In Italia nel 2010 è stata fondata la Associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian (AITGL) [28], membro di IGLTA.

Tipico gay bar nella popolare destinazione turistica LGBT Puerto Vallarcie in Messico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informacja o Playa des Cavalle w serwisie ibiza-spotlight.com, dostęp 2009-08-27
  2. ^ (ES) Gareth Rubin, Los 10 mejores lugares a donde las parejas gay pueden ir de luna de miel, su cnnespanol.cnn.com, CNN in spagnolo, 26 maggio 2014.
  3. ^ Top 5: Destinos Gay Friendly en el mundo, su terra.com.mx, 18 luglio 2010. URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2010).
  4. ^ (ES) Top 10 destinos gays, su whichbudget.com, whichbudget, 8 settembre 2010.
  5. ^ The Big Gay Podcast from Puglia: Gay Puglia Guide, su gaypugliapodcast.com.
  6. ^ https://www.gay.it/attualita/news/popper-e-coca-chiusa-la-prima-disco-gay-italiana
  7. ^ https://wearegaylyplanet.com/italia/spiagge-gay-in-versilia-e-torre-del-lago-guida/
  8. ^ https://www.guidagay.it/catania-gay-guida
  9. ^ https://www.gay.it/viaggi/news/locali-gay-a-gallipoli
  10. ^ https://www.arcigay.it/archivio/2002/01/storia-1980-2006/
  11. ^ https://malesoulmakeup.wordpress.com/2012/06/28/festadellorgoglioomosessuale/
  12. ^ https://www.balarm.it/news/palermo-lgbt-la-guida-ai-posti-friendly-della-citta-tra-negozi-club-e-spiagge-20944
  13. ^ Balestrate-Alcamo, Sicilia:una spettacolare zona gay - Gay.it Community
  14. ^ home | SICILIA QUEER filmfest, su siciliaqueerfilmfest.it. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
  15. ^ Palermo Pride – WORK IN PROGRESS
  16. ^ Home - Palermo Non Conventional Tour, su palermononconventional.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2018).
  17. ^ Copia archiviata, su visitpalermo.it. URL consultato il 25 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
  18. ^ Speciale Spiagge Gay 2009: la Sicilia, su gay.it (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  19. ^ Spiagge naturismo, su assonatura.it.
  20. ^ Spiagge gayfriendly in Italia, su quiiky.com.
  21. ^ Toscana Gay Friendly, su turismo.intoscana.it (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  22. ^ Articolo, su napoligaypress.it. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  23. ^ Scheda, su turismogay.it. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  24. ^ Giovanni Dall'Orto.
  25. ^ Eliad Cohen: da modello a imprenditore, su progressonline.it. URL consultato il 27 novembre 2012.
  26. ^ (EN) Q and A with Rosie and Kelli on "All Aboard! Rosie's Family Cruise", in Planet Out, 2006. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2006).
  27. ^ (EN) Andrew Davis, Getting Away with R Family Vacations, in Windy City Times, 12 gennaio 2005. URL consultato il 26 febbraio 2016.
  28. ^ E’ nata l’Associazione Italiana del Turismo Gay e Lesbian, su turismolgbt.org. URL consultato il 21 settembre 2021.
Gay Pride 2007 a Berlino, una delle città europee più gay friendly.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]