Tsurikichi Sanpei

Tsurikichi Sanpei
	Kenta Suga nella scena iniziale del film
Titolo originale	釣りキチ三平
Lingua originale	giapponese
Paese di produzione	Giappone
Anno	2009
Durata	118 min
Genere	drammatico
Regia	Yōjirō Takita
Soggetto	Takao Yaguchi
Sceneggiatura	Ryota Kosawa
Produttore	Masatake Kondo
Fotografia	Yasuhito Kasai
Montaggio	Yoshiko Fumoto
Interpreti e personaggi
	Kenta Suga: Sanpei Mihira; Takashi Tsukamoto: Gyoshin Ayukawa; Yuu Kashii: Aiko; Tsunehiko Watase: Ippei Mihira;

Tsurikichi Sanpei (釣りキチ三平^?, Tsurikichi Sanpei) è un film del 2009 diretto da Yōjirō Takita.

Il film è un live action liberamente adattato dall'omonimo manga di Takao Yaguchi^[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film narra le vicende del giovane Sanpei Mihira, un ragazzino vitale e ingegnoso, vive con il nonno Ippei, valente artigiano produttore di canne da pesca di bambù, in un paesino rurale della regione Tohoku.

Il passatempo favorito di Sanpei è la pesca, una passione che coltivava anche suo padre, scomparso in mare sei anni prima.

La sorella di Sanpei, Aiko, vive invece a Tokyo, dove si è laureata e dove recentemente ha trovato un impiego: ha deciso di tornare al paese natio per prendere in custodia il fratellino e dargli un'educazione più pragmatica nella grande metropoli, lontano da quello sciocco passatempo che, a suo avviso, ha rovinato la loro famiglia.

L'incontro dei due con il campione di pesca sportiva Gyoshin Ayukawa e l'inizio di una spedizione alla ricerca di un leggendario salmerino di proporzioni inusitate, re di una valle-paradiso perduto, sarà l'occasione per ricucire antiche ferite, elaborare i lutti che anni prima avevano colpito la famiglia, allontanando i due fratelli. I

l tutto sulle tracce del padre scomparso, con nelle orecchie ancora l'eco di una sorta di profezia: per catturare quel salmerino gigante infatti un sistema c'è, disse lui prima di morire, un metodo speciale e segreto.