Trattato di Joinville

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Il trattato di Joinville è stato sottoscritto il 31 dicembre 1584, tra il Casato dei Guisa e il re Filippo II di Spagna.

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Questo trattato è collocato nel contesto delle guerre di religione in Francia (tra la settima e l'ottava), e la crisi di successione, sorta dopo la morte dell'ultimo fratello del re Enrico III di Francia, Francesco Ercole di Valois, duca d'Alençon e d'Angiò. L'applicazione della legge salica designa infatti il protestante Enrico di Borbone, re di Navarra, come successore alla corona.

Il trattato comprendeva tre disposizioni:

  1. Il Cattolicesimo sarebbe la sola religione consentita in Francia;
  2. Enrico di Navarra, primo nella linea di successione al trono, ma protestante, sarebbe escluso dalla successione;
  3. ottemperando ai punti 1. e 2. la Spagna promette sostegno finanziario ai cattolici.

La logica di Enrico I, duca di Guisa di entrare in questo trattato derivava dalla crescente popolarità di Enrico di Navarra, contro il quale il partito cattolico è venuto a trovarsi in competizione (i Guisa ambivano al trono francese).

Per Filippo II gioca un altro motivo. Aveva infatti il timore, che l'alleanza col trono protestante in Inghilterra di Elisabetta I avrebbe rafforzato la causa protestante e quindi isolato la Spagna, impegnata anche in quel momento con la rivolta nelle Province borgognone nei Paesi Bassi.

Il trattato allora designa il cardinale Carlo di Borbone come successore di Enrico III al trono di Francia. Questo trattato è quindi collocato nella continuità del sostegno da parte del Re di Spagna alla Lega cattolica, che rifiuta Enrico, re di Navarra, come successore al trono.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene non sia stata una diretta dichiarazione di guerra verso l'Inghilterra, Elisabetta I ha creduto di dover reagire a questa convenzione e ha deciso di sostenere la ribellione nei Paesi Bassi. Questo è stato confermato dal trattato di Nonsuch, che avrebbe acceso la battaglia tra Spagna e Inghilterra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Murphy, D. & al. England 1485–1603. ISBN 0-00-327124-2.
  • P. Miquel, Les guerres de religion. Paris, Fayard, 1980 ISBN 2-213-00826-4
  • J. Wood, The king's army: warfare, soldiers, and society during the wars of religion in France, 1562-1576, Cambridge University Press, 1996 ISBN 978-0-521-55003-1
  • Histoire et dictionnaire des guerres de religion, 1559–1598, Paris 1998 ISBN 2-221-07425-4
  • J.-M. Constant, Les Français pendant les guerres de Religion, Paris 2002 ISBN 2-01-235311-8
  • D. Crouzet, Les guerriers de Dieu. La violence au temps des troubles de religion (v. 1525–v. 1610), Champ Vallon 1990, 2005 ISBN 2-87673-430-3
  • D. Crouzet, La genèse de la Réforme française 1520-1562, Paris 1999 ISBN 2-7181-9281-X
  • C. Vivanti, Le guerre di religione nel Cinquecento, Roma-Bari 2007 ISBN 978-88-420-8388-7
  • Frederic J. Baumgartner, Radical Reactionaries: The Political Thought of the French Catholic League, Librairie Droz, 1975.
  • Frances Gardiner Davenport e Charles Oscar Paullin (a cura di), European Treaties Bearing on the History of the United States and Its Dependencies to 1648, The Lawbook Exchange Ltd., 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]