Tour de France femminile

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Tour de France femminile
Altri nomiTour de la CEE Féminin (1990-1993)
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaDonne Elite, Classe 2.WWT
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera della Francia Francia
OrganizzatoreAmaury Sport Organisation
DirettoreMarion Rousse
CadenzaAnnuale
Aperturaluglio
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Storia
Fondazione1955
Numero edizioni13 (al 2023)
DetentoreBandiera dei Paesi Bassi Demi Vollering
Record vittorieBandiera della Francia Jeannie Longo (3)
Edizione in corsoTour de France femminile 2023
Prossima edizioneTour de France femminile 2024

Il Tour de France femminile (ufficialmente Tour de France Femmes avec Zwift) è una corsa a tappe femminile di ciclismo su strada, disputata annualmente in Francia dal 1984 al 1993 e nuovamente dal 2022 come prova del calendario World Tour femminile.

Noto in passato anche come Tour de la CEE Féminin, dal 2022 è organizzato da Amaury Sport Organisation come controparte del Tour de France maschile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

1955-1993: il primo Tour e le gare della Société du Tour de France[modifica | modifica wikitesto]

Il primo Tour de France femminile fu organizzato nel 1955 da Jean Leulliot[1], già direttore della Parigi-Nizza e organizzatore del Giro d'Europa 1954: corso in cinque tappe, vide la partecipazione di 41 cicliste e fu vinto dalla britannica Millie Robinson; la prova non ebbe però continuità[2].

La prova venne riproposta quasi trent'anni dopo dalla Société du Tour de France, che ogni luglio per sei anni, dal 1984 al 1989, organizzò un Tour de France femminile come prova parallela alla gara maschile. Inizialmente corsa nell'arco di tre settimane nelle stesse giornate della gara maschile, benché con tappe più brevi, la prova fu negli anni via via ridotta a due settimane di durata[1]. La statunitense Marianne Martin, l'italiana Maria Canins per due volte e la francese Jeannie Longo per tre furono le vincitrici delle sei edizioni[2]. A fine 1989 la gara venne quindi interrotta su decisione di Jean-Marie Leblanc, allora direttore del Tour de France, che citò motivi di costi[2]. Sempre organizzata dalla Société du Tour de France, cambiò quindi nome e collocazione in calendario, venendo disputata nel mese di settembre come Tour de la CEE Féminin. La prima vittoria, al termine di una prova di nove giorni, andò alla francese Catherine Marsal; l'ultima edizione fu nel 1993[1].

1992-2009: le prove dirette da Pierre Boué[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 nacque una nuova gara a tappe, chiamata Tour Cycliste Féminin e corsa nel mese di agosto nell'arco di 10-15 giorni (generalmente due settimane)[3]. Tale competizione, organizzata dal giornalista Pierre Boué, raccolse l'eredità del vecchio Tour de France femminile. Nel 1998, in seguito ad una contesa con la Société du Tour de France, gli organizzatori dovettero però rinunciare all'uso del termine Tour, rinominando la gara, a partire dall'edizione 1999, in Grande Boucle Féminine[3][2]; curiosamente si videro costretti anche a rinominare i colori delle maglie: il giallo in "oro", il verde in "smeraldo"[4].

Nel 2004 la Grande Boucle venne annullata per difficoltà di organizzazione; tornò ad essere corsa nel 2005 e nel 2006 solo a livello nazionale[3] e in formato ridotto, in sole cinque tappe, venendo peraltro spostata da agosto a fine giugno. Organizzata nuovamente come gara internazionale a partire dal giugno 2007 (valida per il calendario internazionale come prova di classe 2.2), passò da cinque a sette tappe nel 2008; nell'ultima edizione, quella del 2009, le frazioni furono solo quattro, con sole 66 cicliste al via[2]. L'edizione 2010 venne annullata per problemi organizzativi.

2022: il rilancio da parte di ASO[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021, dopo le positive edizioni della Course by Le Tour de France, gara di un giorno organizzata da Amaury Sport Organisation (ASO) e svoltasi dal 2014 al 2021 in concomitanza di una frazione del Tour maschile, la stessa ASO annuncia il rilancio del Tour de France femminile con la denominazione ufficiale Tour de France Femmes[5]. La nuova corsa, diretta dall'ex ciclista Marion Rousse, prende il via da Parigi il 24 luglio 2022, in concomitanza con l'arrivo della gara maschile, per concludersi dopo otto tappe[2]: le squadre al via sono 24 e la vincitrice è Annemiek van Vleuten.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Tour de France/Tour de la CEE Féminin[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 2022.[1]

Anno Vincitrice Seconda Terza
Tour de France Féminin
1955 Bandiera del Regno Unito Millie Robinson Bandiera del Regno Unito June Thackerey Bandiera della Francia Marie-Jeanne Donabedian
1956-83 Non disputato
1984 Bandiera degli Stati Uniti Marianne Martin Bandiera dei Paesi Bassi Heleen Hage Bandiera degli Stati Uniti Deborah Schumway
1985 Bandiera dell'Italia Maria Canins Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera della Francia Cécile Odin
1986 Bandiera dell'Italia Maria Canins Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera degli Stati Uniti Inga Thompson
1987 Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera dell'Italia Maria Canins Bandiera della Germania Ovest Ute Enzenauer
1988 Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera dell'Italia Maria Canins Bandiera dell'Australia Elizabeth Hepple
1989 Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera dell'Italia Maria Canins Bandiera degli Stati Uniti Inga Thompson
Tour de la CEE Féminin
1990 Bandiera della Francia Catherine Marsal Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera dei Paesi Bassi Astrid Schop
1991 Bandiera dei Paesi Bassi Astrid Schop Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera dell'Italia Roberta Bonanomi
1992 Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera del Belgio Heidi Van De Vijver Bandiera dell'Italia Roberta Bonanomi
1993 Bandiera del Belgio Heidi Van De Vijver Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera della Russia Aleksandra Koljaseva
1994-2021 non disputato
Tour de France Femmes[6]
2022 Bandiera dei Paesi Bassi Annemiek van Vleuten Bandiera dei Paesi Bassi Demi Vollering Bandiera della Polonia Katarzyna Niewiadoma
2023 Bandiera dei Paesi Bassi Demi Vollering Bandiera del Belgio Lotte Kopecky Bandiera della Polonia Katarzyna Niewiadoma

Grande Boucle Féminine[modifica | modifica wikitesto]

Grande Boucle Féminine Internationale
Altri nomiTour Cycliste Féminin (1992-1998)
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaDonne Elite
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera della Francia Francia
OrganizzatorePierre Boué
CadenzaAnnuale
Aperturaagosto (1992-2003)
giugno-luglio (2005-2009)
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Storia
Fondazione1992
Soppressione2009
Numero edizioni17
Record vittorieBandiera dell'Italia Fabiana Luperini
Bandiera della Spagna Joane Somarriba (3)

Aggiornato all'edizione 2009.[3]

Anno Vincitrice Seconda Terza
Tour Cycliste Féminin
1992 Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera del Belgio Heidi Van De Vijver
1993 Bandiera dei Paesi Bassi Leontien van Moorsel Bandiera della Francia Marion Clignet Bandiera del Belgio Heidi Van De Vijver
1994 Bandiera della Russia Valentina Polchanova Bandiera della Lituania Rasa Polikevičiūtė Bandiera della Francia Cécile Odin
1995 Bandiera dell'Italia Fabiana Luperini Bandiera della Francia Jeannie Longo Bandiera della Svizzera Luzia Zberg
1996 Bandiera dell'Italia Fabiana Luperini Bandiera della Lituania Rasa Polikevičiūtė Bandiera della Francia Jeannie Longo
1997 Bandiera dell'Italia Fabiana Luperini Bandiera della Svizzera Barbara Heeb Bandiera del Canada Linda Jackson
1998 Bandiera della Lituania Edita Pučinskaitė Bandiera dell'Italia Fabiana Luperini Bandiera dell'Italia Alessandra Cappellotto
Grande Boucle Féminine Internationale
1999 Bandiera della Lituania Diana Žiliūtė Bandiera della Russia Valentina Polchanova Bandiera della Lituania Edita Pučinskaitė
2000 Bandiera della Spagna Joane Somarriba Bandiera della Lituania Edita Pučinskaitė Bandiera della Francia Géraldine Loewenguth
2001 Bandiera della Spagna Joane Somarriba Bandiera dell'Italia Fabiana Luperini Bandiera della Germania Judith Arndt
2002 Bandiera della Bielorussia Zinaida Stahurskaja Bandiera della Svezia Susanne Ljungskog Bandiera della Spagna Joane Somarriba
2003 Bandiera della Spagna Joane Somarriba Bandiera della Svizzera Nicole Brändli Bandiera della Germania Judith Arndt
2004 annullata
2005 Bandiera della Svizzera Priska Doppmann Bandiera della Francia Edwige Pitel Bandiera dell'Austria Christiane Soeder
2006 Bandiera del Regno Unito Nicole Cooke Bandiera della Francia Maryline Salvetat Bandiera della Bielorussia Taccjana Šarakova
2007 Bandiera del Regno Unito Nicole Cooke Bandiera della Svizzera Priska Doppmann Bandiera del Regno Unito Emma Pooley
2008 Bandiera dell'Austria Christiane Soeder Bandiera della Svizzera Karin Thürig Bandiera del Regno Unito Nicole Cooke
2009 Bandiera del Regno Unito Emma Pooley Bandiera dell'Austria Christiane Soeder Bandiera dei Paesi Bassi Marianne Vos
2010 annullata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (FR) Tour de France féminin, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 4 agosto 2022.
  2. ^ a b c d e f (EN) A brief history of the ‘women’s Tour de France’, su velonews.com. URL consultato il 4 agosto 2022.
  3. ^ a b c d (FR) Grande Boucle féminine, su memoire-du-cyclisme.eu, www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 28 marzo 2009.
  4. ^ (FR) Pierre Boué, patron de la grande boucle féminine internationale s'exprime, in www.lavoixdunord.fr, 15 giugno 2008. URL consultato il 22 marzo 2013.
  5. ^ (FR) Tour de France femmes 2022 : le cyclisme féminin, un marché à parts, su liberation.fr. URL consultato il 27 novembre 2021.
  6. ^ (EN) 2022 » Tour de France Femmes 2.WWT), su procyclingstats.com. URL consultato il 4 agosto 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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