Bure (torrente)

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Bure
Il torrente al Ponte alla Trave
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioniToscana
Provinceprovincia di Pistoia
Lunghezza15 km
Nasceconfluenza le due Bure
Sfociaforma il Calice assieme alla Brana ed all'Agna
43°53′48.8″N 11°01′28.78″E / 43.89689°N 11.02466°E43.89689; 11.02466

La Bure (solo al femminile) è un torrente che scorre in Italia (Toscana - provincia di Pistoia), facente parte del bacino imbrifero del torrente Ombrone Pistoiese (e quindi di quello dell'Arno), di cui è tributario.

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Bure, come quello di altri corsi d'acqua della provincia di Pistoia, quali la Settola, la Brana, la Lima e la Limentra, è femminile[senza fonte].

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nelle colline immediatamente a nord del comune di Pistoia, dalla confluenza di due torrenti a Candeglia, località cittadina: la Bure di Baggio e la Bure di Santomoro. Quest'ultimo nasce dal poggio dell'Acquifredola (nelle antiche mappe Acquifreddula), a poca distanza dalla strada provinciale 24 (la 'Panoramica' Pistoia-Riola). Nel primo tratto è conosciuta come Bure di Pratale.

Invece la Bure di Baggio non ha una vera e propria sorgente perché raccoglie i corsi d'acqua provenienti dal versante dell'Acquerino. A Mengarone confluisce nella Bure di Villa che nasce a mezza strada fra Villa di Baggio e Baggio. Poi prosegue verso Pistoia fino a Candeglia da dove inizia "geograficamente" la Bure.

Il suo tratto iniziale, che supera bruschi dislivelli con buche e cascatelle, è l'ambiente ideale per i salmonidi. Tuttavia, il torrente, giunto nei pressi della città di Pistoia, in località Pontenuovo, subisce una drastica diminuzione della portata a causa di prelievi per fini agricoli e anche l'inquinamento da fitofarmaci causa danni rilevanti alla fauna ittica.

Dopo circa 15 km di corso forma, assieme all'Agna e alla Brana, il torrente Calice.

Il vecchio corso[modifica | modifica wikitesto]

Il corso del torrente è stato deviato nell'Alto medioevo dal Comune di Pistoia per bonificare le zone paludose attorno alla città, con un percorso molto più a nord. A ricordo del vecchio tracciato rimangono alcuni toponimi, quali la località Le Sei Arcole, ove sorgeva un ponte a 6 archi e Via della Bure vecchia, (si può trovare l'iscrizione nei pressi della localita del Nespolo, sulla Via Pratese) che appunto segue il vecchio tracciato fino all'antica confluenza con il torrente Brana.

I mulini[modifica | modifica wikitesto]

Lungo il corso del torrente, in passato, erano stati costruiti mulini ad acqua, uno ancora abbastanza intatto nella zona di Bussotto, un borgo presso Candeglia.

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