Torre di Conoz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Torre di Conoz
Tour de Conoz
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneValle d'Aosta
CittàChâtillon
Coordinate45°45′11.1″N 7°36′38.9″E / 45.753083°N 7.610806°E45.753083; 7.610806
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Torre di Conoz
Informazioni generali
TipoTorre
Condizione attualeprevisto restauro
Proprietario attualeprivati
Visitabileno
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

La torre di Conoz (tour de Conoz in francese) è la più importante delle torri della frazione omonima del comune di Châtillon, in Valle d'Aosta, lungo la via Francigena. Si tratta della torre più settentrionale del villaggio, a vedetta della collina tra Châtillon e Saint-Vincent.

Si trova lungo il sentiero turistico n. 6 che, partendo dalla chiesa parrocchiale di Châtillon, costeggia il parco del castello Passerin d'Entrèves e porta a Promiod.

Le torri di Conoz[modifica | modifica wikitesto]

Delle tre torri appartenenti alla nobile famiglia Barmaz, poste a nord, a sud e a est di Conoz, quella a nord è l'unica ancora riconoscibile come tale, mentre la costruzione ad est del paese solo impropriamente viene definita torre.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una leggenda, le tre torri vennero fatte costruire dalle tre sorelle nubili ultime discendenti della famiglia, ricchissime e anziane.[1] I nobili Barmaz, dalle oscure origini e non censiti nei volumi che trattano di nobiltà valdostana, si estinsero alla fine del XVII secolo.[2][3]

L'ipotesi tradizionale attribuisce la torre al XVII secolo, poco prima dell'estinzione della famiglia, ma lo studioso di castellologia valdostana André Zanotto, analizzandone gli elementi strutturali e stilistici, ritiene che la torre nord, quella che comunemente viene chiamata torre di Conoz, sia più antica e di epoca feudale. A favore di questa ipotesi ci sarebbe anche un indizio in un documento del 1305 che cita il nome di Brunetus de Cono de Labarme, uomo fedele ai signori di Cly e servitore del vescovo di Aosta.[3]

Per Lin Colliard, la torre settentrionale e la torre meridionale risultavano in buono stato di conservazione negli anni settanta, mentre la torre ad est della frazione sarebbe rimasta incompiuta fin dalla sua costruzione per la morte prematura della proprietaria committente.[4]

Per la riqualificazione e il restauro delle torri di Conoz e di d'Emarèse il comune di Châtillon nel 2012 ha indetto un bando di idee. Il graduale recupero delle torri prevede il cambio di destinazione d'uso, probabilmente adibendole a strutture ricettive extra-alberghiere.[5]

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La torre presenta una base quadrangolare[1] e nella struttura sono ancora leggibili le feritoie.[3]. Oggi il complesso comprende la torre vera e propria e un altro corpo successivo, ad essa conglomerato; è composto da piano interrato, piano seminterrato, piano rialzato, primo e secondo piano e sottotetto.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marica Forcellini (a cura di), p. 33.
  2. ^ Versione riportata anche dal Frutaz e dal Bich.
  3. ^ a b c André Zanotto, p. 81.
  4. ^ Lin Colliard, Fasti e decadenza di antiche dimore signorili nella Bassa Valle d'Aosta, Musumeci, 1970, pp.90-93.
  5. ^ Chatillon, un concorso di idee per riqualificare Tour de Conoz, Tour d'Emarèse ed il vecchio cimitero, su aostaoggi.it, 24 novembre 2011. URL consultato il 21 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  6. ^ Allegati al Bando di idee "Studio di proposte ideative relative alla riqualificazione e restauro con cambio di destinazione d'uso delle Tour de Conoz e della Tour d'Emarèse nonché la riqualificazione dell'area comunemente denominata Vecchio cimitero" > Allegato 4. Planimetria della Tour de Conoz, su comune.chatillon.ao.it, Comune di Châtillon. URL consultato il 30 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). (download .PDF (.ZIP) )

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]