Torre del Sinarca

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Torre del Sinarca
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
CittàTermoli
Coordinate42°00′31.32″N 14°57′35.28″E / 42.0087°N 14.9598°E42.0087; 14.9598
Mappa di localizzazione: Italia
Torre del Sinarca
Informazioni generali
TipoTorre di avvistamento costiero
Stilecinquecentesco
Costruzione1568-1576
Materialemuratura mista
Primo proprietarioViceré di Napoli Don Pedro de Toledo
Condizione attualerestaurata nel 1976
Informazioni militari
Notecensita nel 1594
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La Torre del Sinarca è posizionata sulla Strada statale 16 Adriatica, è posta nella zona più a nord del lungomare Amerigo Vespucci nel litorale molisano, a pochi chilometri dal centro storico di Termoli.

Deve il suo nome al vicino torrente Sinarca, il quale alimentava un tempo la cisterna sotterranea della torre.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Edificata nel 1568 e censita nel 1594, presenta le stesse peculiarità strutturali della vicina di Petacciato, con alcune differenze nelle quote e nei materiali, con un uso maggiore del laterizio e della breccia scura di fiume.

Nel XVI secolo comunicava a Nord-Ovest con la Torre di Petacciato e a Sud-Est con la fortezza di Termoli, purtroppo colpita dal catastrofico attacco turco del 1566, prima che la torre venisse eretta.[1]

Dalla sommità si inviavano segnali tramite messaggi di fumo, fuochi notturni o specchi, con la possibilità di mandare un allarme da qui a Palermo in sole 2 ore e 50 minuti, mentre l’artiglieria difensiva era composta da falconetto e smeriglio.

La struttura subì seri danni causati dall’abbandono e dall’erosione, che come testimoniano le fotografie del dopoguerra, non l’avevano affatto risparmiata, lasciandola in un totale degrado e quasi rendendola irriconoscibile.

Fortunatamente nel 1976 venne pienamente restaurata e riportata al suo aspetto originale, e ad oggi la struttura ospita uno dei rinomati ristoranti della zona, il cui arredo interno è letteralmente incastonato nelle mura di questo bene, mantenendone l’aspetto storico e valorizzandone l’estetica.[1]

La torretta è anche parte costituente del toponimo di quest’area, dando il nome alla contrada di Colle Della Torre, nel comune di Termoli.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta nella classica forma delle torri vicereali, con una pianta quadrata sviluppata a Tronco di piramide su due livelli, accessibili con una passerella al primo livello, e collegati tra loro con una rampa di scale.[1]

Gli interni sono voltati a botte, illuminati da finestrelle e terminanti con una terrazza un tempo armata, provvista di una guardiola, un Comignolo e un parapetto merlato alla guelfa poggiante su quattro Mensoloni per ogni lato.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) GLP_Architecture, Le torri costiere del Molise, su Giuseppe La Porta, 11 ottobre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  2. ^ Torri costiere della Capitanata. L'ispezione del marchese di Celenza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sussidiario "A spasso per Termoli", 1990.
  • Torri costiere della Capitanata. L'ispezione del marchese di Celenza, Romano Starace.
  • Termoli cenni storici, Marcello Paradiso.
  • Le Torri Costiere del Molise, Giuseppe La Porta, sezione "torre del Sinarca".
  • Tra mito storia e leggenda, ti racconto Termoli.
  • Antonio Gambacorta, Città fortificate e torri costiere della Puglia e dell'Abruzzo nelle relazioni di Carlo Gambacorta (1546-1549), in "Castellum" II (1966), pp. 109–113.
  • Onofrio Pasanisi, La costruzione generale delle torri marittime ordinata dalla R. Corte di Napoli nel XVI secolo, in Studi di storia napoletana in onore di Michelangelo Schipa, I.T.E.A, Napoli 1926, pp. 423–442.
  • Vittorio Faglia, La difesa anticorsara in Italia dal XVI secolo: le torri costiere, gli edifici rurali fortificati, Istituto Italiano dei Castelli, Roma 1974.
  • Riccardo Cisternino, Torri costiere e torrieri del Regno di Napoli (1521-1806), Istituto Italiano dei Castelli, Roma 1977.
  • F. Russo, La difesa costiera del Regno di Napoli dal XVI al XIX secolo, Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Roma 1989.
  • Flavio Russo, Le torri costiere del Regno di Napoli: la frontiera marittima e le incursioni corsare tra XVI ed il XIX secolo , (testo anche in inglese) ESA, Napoli 2009. ISBN 978-88-95430-13-3
  • Enrico Gurioli, Torri costiere del Mediterraneo: storie, popoli, battaglie, fotografie di Giorgio Mesturini, Gribaudo, Milano 2011. ISBN 978-88-580-0427-2

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