Tono (musica)

Il tono, in campo musicale e in campo audio, può avere diversi significati. Uno è quello di tonalità, intesa come altezza della nota (intonazione), che può essere alta o bassa in senso assoluto, in base alla frequenza (dello spettro audio) o ad un tono di riferimento (intonazione scientifica, legata all'accordatura strumentale), e che richiama il tono puro (normalmente, un'onda sinusoidale) detto anche "suono" (se usato come sinonimo). Un altro, è quello di timbro, sempre legato alla sonorità alta o bassa, come ad esempio il timbro alto di un violino o quello basso di un contrabbasso. Oppure, al controllo dei toni, come regolazione di equalizzazione del suono, di un dispositivo audio (gen. elettronico).

Tuttavia, il termine tono è anche generalmente definito come intervallo musicale, dove 1 tono è composto da 2 semitoni; ovvero, è composto da un intervallo di seconda maggiore, che in realtà, è una definizione semplificata e valida più per il sistema temperato, in cui gli intervalli fra gradi adiacenti della scala sono costanti, che per altri sistemi di accordatura della scala musicale. Nel sistema temperato occidentale, un tono si può definire semplicemente come il rapporto fra due suoni/toni/note di altezza diversa, con un intervallo di 200 cent. Una definizione un po' più precisa (ma dipende dal temperamento usato), indica un tono come l'intervallo tra due suoni la cui frequenza è in rapporto 9:8, ovvero ~ 203,9100017 cent. E questo intervallo è approssimativamente 1/6 di ottava.

È di uso comune fra alcuni musicisti definire un tono anche come somma di semitono diatonico e semitono cromatico, e di intenderlo composto di 9 comma generici. Ma in realtà, questa divisione del tono non ha alcuna base teorica ed è il risultato di un atteggiamento divulgativo di alcuni studiosi che, per facilitare l'apprendimento delle teorie sull'accordatura, favorirono tale approssimazione (senza spiegarla accuratamente).