Tommy Riccio

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Tommy Riccio
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereCanzone napoletana
Periodo di attività musicale1984 – in attività
EtichettaMea Sound, Zeus Record, GS Record, Power Sound
Album pubblicati27
Studio27
Sito ufficiale

Tommaso Riccio, conosciuto come Tommy Riccio (Napoli, 10 settembre 1965[1]), è un cantautore italiano appartenente al filone neomelodico napoletano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1977 si esibisce davanti al pubblico del quartiere Pianura, cantando la canzone 'O segno 'e zorro[1]. Nel 1984 incide il suo primo lavoro discografico con un 45 giri con il brano "Sta poco a pazzia". Due anni dopo incide il suo primo album dal titolo Follia arrangiato dal maestro Nuccio Tortora. Questa rappresenta anche la prima esperienza come attore, infatti viene realizzato un lavoro teatrale intitolato Follia, che vede Riccio impegnato come protagonista.

Nel 1997, Riccio viene contattato dal consulente Rai per una trasmissione dedicata a Diego Armando Maradona[2]. Nello stesso anno si esibisce nel grande pubblico di Domenica in e Maurizio Costanzo Show.

Nel 2003 partecipa alla realizzazione del film Il latitante prodotto dalla QS Holdins S.p.a. Il film è ispirato alla canzone di Riccio Nu latitante[3], gli attori sono: Karim Capuano, Tony Sperandeo, Barbara Chiappini, Nicola Di Pinto, Massimiliano Virgilii ed Oscar Di Maio. Nel 2012 pubblicò il suo nuovo album intitolato duemiladodici, e sarà il suo primo album inciso alla Zeus Record.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tommy Riccio biografia: chi è, età, altezza, peso, figli, moglie, Instagram e vita privata, su Spettegolando, 28 febbraio 2021. URL consultato il 30 luglio 2021.
  2. ^ Fabrizio Ravelli, Tra vicoli e centri sociali canta la Napoli sommersa, su la Repubblica, 14 luglio 1997. URL consultato il 30 luglio 2021.
  3. ^ Giancarlo Tommasone, «La camorra è un cancro da sconfiggere, ecco come è nata ’O capoclan», su Stylo24, 3 agosto 2020. URL consultato il 30 luglio 2021.
  4. ^ Colonna sonora: Gomorra (2008), su cinemaitaliano.info. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  5. ^ Gomorra (2008) - Colonne sonore, su imdb.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]