Tommaso Scipioni
Tommaso Scipioni, in lingua latina: Thomas Scipioni (Genzano, 10 giugno 1705 – Ferrara, 1755), è stato un giurista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Francesco Scipioni e di Angela Jacoangeli. Si laureò in utroque iure alla Sapienza. Laico, nel 1738 fu nominato avvocato fiscale della legazione di Ferrara, sotto il cardinale Raniero d'Elci; mantenne la carica, dopo il 1740, anche col successore, cardinale Marcello Crescenzi.
Professore di diritto all'Università di Ferrara, Scipioni fu autore di un trattato di diritto penale in sei libri, continuazione di un trattato di Tranquillo Ambrosini[1], il quale fu stampato a Venezia con falso luogo di stampa[2]. Il trattato, continuato da Matteo Antonio Bassani[3], ebbe successo, fu recensito favorevolmente dalle Novelle della repubblica letteraria[4] e dallo Zaccaria[5], e fu citato dal Mazzuchelli[6].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Praxis criminalis: sive processus informativus domini Tranquilli Ambrosini Senollagiensis in sex libros distinctus, ad modernam praxim redactus a Thoma Scipioni, Augsburg: apud Antonium Bortoli, 1746
- ^ Patrizia Bravetti e Orfea Granzotto (a cura di), False date: repertorio delle licenze di stampa veneziane con falso luogo di edizione (1740-1797); introduzione di Mario Infelise, Firenze: Firenze University Press, 2008, p. 64, ISBN 978-88-8453-894-9
- ^ Matthaei Antonii Bassani j.u.d. de Solarolo Faventinae dioecesis Theorico-praxis criminalis addita ad modernam praxim d. Thomae Scipioni hic per extensum insertam, Ferrariae; sed prostant Venetiis: apud Antonium Bortoli, 1755 (Google libri)
- ^ anno 1748, p. 82-83, Google libri
- ^ Francesco Antonio Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, Volume XII, Venezia: Remondini, p. 176, 1758
- ^ Giammaria Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, Brescia: Bossini, Vol. II, parte I, p. 524, 1758
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Nicola Ratti, Storia di Genzano, con note e documenti, Roma, Nella Stamperia Salomoni, 1797, p. 77
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 43041531 · CERL cnp01136586 · LCCN (EN) n93025645 · GND (DE) 133932060 · WorldCat Identities (EN) lccn-n93025645 |
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