Tomadio

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Tomadio
insediamento
Tomaj
Tomadio – Veduta
Tomadio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaLitorale-Carso
ComuneSesana
Territorio
Coordinate45°45′21″N 13°51′24″E / 45.755833°N 13.856667°E45.755833; 13.856667 (Tomadio)
Altitudine362 m s.l.m.
Superficie5,93 km²
Abitanti345 (2002)
Densità58,18 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6221
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Tomadio
Tomadio

Tomadio[1][2][3][4] (in sloveno Tomaj) è un paese della Slovenia, che si trova sull'altopiano carsico, insediamento (naselje) del comune di Sesana.

La chiesa parrocchiale è dedicata ai santi Pietro e Paolo ed è compresa nella diocesi di Capodistria. Presso il locale cimitero è presente una seconda chiesa dedicata alla Vergine Maria.[5]

A Tomadio visse la propria infanzia il poeta sloveno Srečko Kosovel.

È capoluogo di una delle 13 comunità locali in cui si suddivide il comune. Essa include, oltre al capoluogo, anche i vicini insediamenti di Croce (Križ), Šepulje, Utovlje, Filipčje Brdo e Grahovo Brdo.[6]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La località è situata a 6,6 km a nord del capoluogo comunale e a 7,2 km dall'Italia.
Le alture principali sono Tabor (379 m) e Kamna Gorica (317 m).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fece parte del Patriarcato di Aquileia e poi della Signoria di Rifembergo[7], parte della Contea di Gorizia e Gradisca[8].

Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.

Col congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca come comune catastale autonomo sotto il Distretto di Schwarzenegg,[7] inquadrato nella Contea di Gorizia e Gradisca e nel Regno d'Illiria (dal 1849 nel Litorale austriaco). Successivamente Tomay (Tomaj) inglobò anche i vicini comuni catastali di Croce (Križ), con i villaggi di Sepulle (Sepulje) e Filipčje Brdo (o anche Filipčeberdo o Filipzhe Brdo); e Uttoule (Utovlje), con i villaggi di Grahoberdo (Grahovo Brdo) e Dobravlje (o Dobravle).[9][10][11][12][13]

Dopo la prima guerra mondiale e il Trattato di Rapallo il comune venne annesso nel Regno d'Italia, venendo inquadrato nel 1923 come comune autonomo nella Provincia di Trieste,[4] col medesimo territorio che in epoca asburgica. Nello stesso anno il nome del paese venne italianizzato in Tomadio.[14] Nel 1927 il comune s'ingrandì assorbendo il comune di Alber di Sesana.[15] A tale epoca quindi includeva le frazioni di:

  • Tomai/Tomadio (Tomaj)
  • Criz/Croce di Tomadio (Križ),con i centri di Filipce Berdo/Filippi (Filipčje Brdo), Sepuglie/Seppuglie (Šepulje) e Utovglie/Uttoglie (Utovlje)
  • Auber/Alber di Sesana (Avber), con i centri di Gradigne/Gradigne di Sesana (Gradinje), Ponique/Paniqua (Ponikve), Rasa/Rassa (Raša) e Dobraulie/Dobraule di Tomadio (Dobravlje).[16][17][13]

Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il Settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG). Nel 1947 in seguito ai Trattati di Parigi passò poi alla Jugoslavia. Dal 1991 fa parte della Slovenia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. il toponimo "Tomadio" a p. 66 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  2. ^ Atlante stradale d'Italia, Touring Editore, 1998, tav. 20.
  3. ^ Il Carso da Gorizia e da Trieste a Postumia - Mappa Scala 1:250000 - A. Vallardi & P. Corbellini, T.C.I.
  4. ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  5. ^ Lista delle chiese della Diocesi cattolica di Capodistria, maggio 2008 Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
  6. ^ (SL) Krajevna skupnost Tomaj, su sezana.si.
  7. ^ a b nota 126 in: La signoria di Schwarzenegg, Un feudo goriziano sul Carso alle porte di Trieste, Ugo Cova, Del Bianco Editore
  8. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 - Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, "La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini", Michele Di Bartolomeo
  9. ^ Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 7 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
  10. ^ (DE) Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915, p. 156.
  11. ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882, p. 155.
  12. ^ I.R. Commissione centrale di Statistica, Repertorio speciale dei luoghi nel Litorale Austro-Illirico (PDF), collana Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1894, p. 59.
  13. ^ a b (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  14. ^ Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800
  15. ^ Variazioni amministrative del comune di Tomadio, su elesh.it.
  16. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, pp. 47-49.
  17. ^ 2.34: Provincia di Trieste (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.

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