Tolosati

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Mappa della Gallia prima della campagna gallica di Cesare nel 59 a.C.

I Tolosati furono un popolo celtico stanziato nel sud della Gallia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il loro territorio era incluso, in prossimità del limite, nella provincia romana della Gallia Narbonense. Confinava a est con i Ruteni, a nord con i Lacturati, a ovest con gli Ausci, a sud con i Consorani e i Volci Tectosagi.

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

Vengono citati da Giulio Cesare nel passo del suo commentario in cui adduce, fra le cause scatenanti delle guerre galliche, la migrazione degli Elvezi.

«Viene riferito a Cesare il disegno degli Elvezi di spingersi, attraverso i territori dei Sequani e degli Edui, verso la regione dei Santoni, non lontani dai Tolosati, un popolo stanziato nella nostra provincia. Si rendeva conto che, se ciò fosse accaduto, la presenza di genti bellicose e ostili, stanziate ai confini di quelle zone aperte ed estremamente fertili, avrebbe rappresentato un grave pericolo per la provincia.»

Vengono ancora menzionati in occasione delle manovre che Lucterio il cadurco, su indicazione di Vercingetorige, andava compiendo presso altri popoli e della minacciata incursione verso la provincia narbonese:

«Nel frattempo, il cadurco Lucterio, inviato tra i Ruteni, li guadagna all'alleanza con gli Arverni. Procede nelle terre dei Nitiobrogi e dei Gabali, riceve ostaggi da entrambi i popoli e, raccolte ingenti truppe, tenta un'incursione in provincia, verso Narbona. Appena ne è informato, Cesare ritiene di dover subordinare qualsiasi piano alla partenza per Narbona. Una volta giunto, rassicura chi nutre timori, colloca guarnigioni nelle terre dei Ruteni provinciali, dei Volci Arecomici, dei Tolosati e tutt'intorno a Narbona, ossia nelle zone di confine col nemico.»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]