Tivegna
Tivegna frazione | |
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Tivegna | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | La Spezia |
Comune | Follo |
Territorio | |
Coordinate | 44°10′48″N 9°50′01″E / 44.18°N 9.833611°E |
Altitudine | 377 m s.l.m. |
Abitanti | 243 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19020 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Tivegnini |
Patrono | san Lorenzo Martire |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Tivegna è una frazione di 243 abitanti del comune di Follo, nella bassa Val di Vara, in Liguria.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il paese si sviluppa su un alto colle e presenta uno schema compatto, tipico dei borghi medievali, raccolto attorno alla chiesa parrocchiale e composto dai tradizionali rioni che in passato ne caratterizzavano la divisione: Castello, Aretta, Borgo, Cadro, Rocchetta, Chiesuola, Piana della Chiesa, Cubia. Ad essi, allontanandosi dal paese, si aggiungono le località di Piè di Foce, Brancorasco e Vicchieda.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il paese è senza dubbio il più antico del comune di Follo: la prima citazione ufficiale risale al 963, 19 maggio, nei rescritti dell'imperatore Ottone I, pertinente ai domini dei vescovi conti di Luni: rimarrà sotto la loro pertinenza fino al 1254, quando passerà al conte Nicolò Fieschi, insieme ai castelli di Castiglione e Bracelli, e al borgo di Padivarma, su insistente richiesta di papa Innocenzo IV Fieschi, zio di Niccolò.
Nel 1276 i Fieschi furono costretti a cedere a Genova i propri territori del Levante ligure, e Tivegna passò sotto Genova, malgrado le ripetute e inutili rivendicazioni del vescovo Enrico da Fucecchio. Riconosciuta da Genova una discreta autonomia, si gestisce con ordinamenti propri, finché nel 1494 Genova approva lo Statuto della "Magnifica Comunità di Tivegna", che diventa Comune autonomo, fino all'avvento della Repubblica Ligure (1797), quando divenne capoluogo di uno degli otto cantoni facenti capo alla Giurisdizione del Golfo di Venere. [1]
Nel 1806, nel suo programma di riorganizzazione amministrativa del territorio lunigianese, Napoleone ha unito il comune di Tivegna al comune di Follo; Tivegna ne conservò la sede, sotto la denominazione di "Comune di Follo", fino al 1911, quando anche la sede fu trasferita nel borgo emergente di Piano di Follo.
Festività[modifica | modifica wikitesto]
Pur trattandosi di un piccolo paese ha sempre mantenuto vive le sue tradizioni, tra queste ricordiamo:
- 25 aprile: tradizionale "Caminada", la ProLoco di Tivegna organizza una passeggiata, attraverso i vecchi sentieri nei boschi, per raggiungere ogni anno un paese diverso tra quelli limitrofi; è abitudine pranzare tutti assieme presso una delle numerose strutture ricettive della zona.
- 1º maggio: in occasione della festa dei lavoratori la tradizione vuole che gli uomini del paese vadano nei boschi circostanti il paese per scegliere e tagliare uno dei pini più belli che, nottetempo, verrà eretto presso l'abitazione di un compaesano o nella piazza del paese (Aia della Corte già Piazza Umberto I). Al termine del mese di maggio il pino (denominato "er Mazo") viene "riabbattuto" e tagliato a pezzi come legna da ardere, in tale occasione il padrone di casa offre a tutti i partecipanti un rinfresco principalmente basato su fave, salame, pecorino focaccia e vino locale. La giornata di fine maggio è accompagnata, dopo il lavoro e meritato banchetto, da un canto popolare denominato "Maggio Tivegnino".
- 2 luglio: in concomitanza con il Palio di Siena a Tivegna si svolge la Santa Messa presso la piccola pieve della chiesuola intitolata alla "Madonna dell'Orto" che si festeggia in tale data.
- 10 agosto: celebrazioni del Santo Patrono, San Lorenzo Martire. Vengono celebrate la S.Messa, i Vespri e una suggestiva processione lungo le vie del paese con la statua del santo portata a spalle dagli uomini del paese. In precedenza la celebrazione del Santo Patrono iniziava alcuni giorni prima con il trasporto della statua nella pieve di Vicchieda dove veniva celebrata la Santa Messa, il giorno della ricorrenza la statua veniva nuovamente porta in paese passando per le principali contrade.
- Sagra del Vino: nata nel 1970, si svolge il primo week-end di Settembre nella piazza del paese (Aia della Corte), è caratterizzata da una gara di vini locali e dalla presenza di banchi gastronomici con piatti tipici preparati della signore del luogo. La sagra ha inizio il giovedì sera,prosegue venerdì sera, sabato sera e domenica per tutta la giornata; le principali prelibatezze che si possono gustare presso gli stand sono:
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Immagine notturna
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Tivegna vista da Follo Alto
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, di origine medievale, presenta ampliamenti e rifacimenti seicenteschi; [2]
- Oratorio della Madonna del Carmine;
- Chiesa del Palazzo;
- Chiesina della Madonna dell'Orto.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
- Resti del castello di Tivegna.
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Villa delle streghe; [3]
- Palazzo di Piè di Foce.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di Follo (SP) – Sito Istituzionale, su comunefollo.it. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ Diocesi della Spezia Sarzana e Brugnato | Sito Ufficiale, su diocesilaspezia.it. URL consultato il 6 novembre 2021.
- ^ Meggy Bettolla, Luoghi Abbandonati della provincia spezzina.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tivegna