Titti (personaggio)

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Titti
Titti nel corto Mi è semblato di vedele un gatto (2011)
Nome orig.Tweety Bird, Tweety Pie, Tweety
Lingua orig.Inglese
AutoreBob Clampett
StudioWarner Bros.
1ª app.21 novembre 1942
1ª app. inDue gatti contro Titti
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SpecieCanarino
Sessomaschio

«Oh, oh! Mi è semblato di vedele un gatto!»

Titti (Tweety Bird, Tweety Pie o, più semplicemente, Tweety) è un personaggio delle serie animate Looney Tunes e Merry Melodies della Warner Bros. È un canarino costantemente inseguito, invano, dal Gatto Silvestro. In Italia è stato noto, fino alla fine degli anni ottanta, con il nome di Titì. Il canarino è stato presente in molte puntate dei Looney Tunes e dei Merrie Melodies; ha anche partecipato a diversi film, tra cui Space Jam.

Nonostante le diffuse voci che vorrebbero Titti di sesso femminile, è dimostrato che il personaggio sia sempre stato maschio; cosa confermata anche da Titti stesso nella serie animata I misteri di Silvestro e Titti, e in parecchi fumetti della Warner. D'altro canto, il suo genere è ambiguo essendo rappresentato come un giovane canarino domestico dalle lunghe ciglia, più consone ad un classico personaggio femminile.

Titti è, il più delle volte, un personaggio pacifico che passa felicemente la vita nella sua gabbietta o sul trespolo. Però, se attaccato o provocato da un gatto o da un altro avversario che vuole cibarsi di lui, può diventare vendicativo e dispettoso, arrivando persino a prendere a calci il nemico quando è ormai a terra. In molte delle sue apparizioni, Titti viene mostrato in compagnia di quella che sembra essere la sua padrona di sempre, la Nonna.

Creazione[modifica | modifica wikitesto]

Bob Clampett creò il personaggio nel cortometraggio animato del 1942 Due gatti contro Titti, mettendolo contro due gattacci affamati di nome Babbit e Catstello (ispirati al celebre duo comico Abbott e Costello). Al suo debutto, Titti veniva chiamato Orson in omaggio a Orson Welles di cui Clampett era un grande estimatore.

In origine Titti non era un canarino domestico, ma semplicemente un generico (e selvatico) uccellino di colore rosa e implume, solo in seguito acquisirà il suo caratteristico colore giallo.

La voce originale del personaggio è opera di Mel Blanc, che prestò la sua malleabilissima estensione vocale a molti altri personaggi, tra cui anche Bugs Bunny e Daffy Duck. Nel 1951, Mel Blanc (con l'orchestra di Billy May) ebbe anche un successo da classifica con il brano I Tawt I Taw A Puddy Tat, cantato con la voce di Titti.

L'arrivo di Gatto Silvestro[modifica | modifica wikitesto]

Clampett iniziò a lavorare a un cortometraggio animato nel quale Titti si scontrava con un gatto (all'epoca ancora senza nome) bianco e nero creato da Friz Freleng nel 1945. Successivamente, Clampett lasciò gli studi della Warner prima di finire il lavoro, e proprio Freleng prese in mano il progetto. Freleng definì l'aspetto classico di Titti, dandogli i grandi occhioni azzurri e il piumaggio giallo. Clampett raccontò nel documentario Bugs Bunny Superstar che le piume vennero aggiunte per accontentare la censura che aveva avuto da ridire circa il fatto che l'uccellino fosse nudo. Il primo cortometraggio a figurare la coppia Titti-Gatto, più tardi rinominato Silvestro, è Tweetie Pie del 1947, che fruttò alla Warner Bros. il suo primo Oscar per l'animazione.

La coppia Titti-Silvestro è una delle più famose accoppiate della storia dei cartoni animati. Molti dei loro cartoni seguono una formula standard:

  • L'affamato gatto cerca di mangiare il canarino, i più grossi ostacoli al suo intento sono rappresentati, di norma, dalla nonnina e dal suo fedele cane bulldog Ettore (oppure, occasionalmente, da altri cani, o da qualche altro gatto che vuole mangiarsi Titti.)
  • Titti dice la sua famosa frase «Oh, oh! Mi è semblato di vedele un gatto...», nella versione originale inglese: «I tawt I taw a puddy tat», deformazione di "I thought I saw a pussy-cat".
  • Silvestro passa tutto il tempo ad escogitare sistemi sempre più elaborati per raggiungere il suo scopo. Naturalmente, ogni tentativo alla fine risulta vano.

Apparizioni successive[modifica | modifica wikitesto]

Titti ha una piccola parte nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit, dove "accidentalmente" provoca la caduta da un grattacielo di Eddie Valiant (Bob Hoskins) mentre giocherella con le dita dell'uomo facendogli perdere la presa sull'asta della bandiera di un grattacielo. La sequenza è una citazione del celebre cartone A Tale of Two Kitties, prima apparizione sugli schermi di Titti.

Durante gli anni Novanta, Titti ha partecipato anche alla serie animata The Sylvester and Tweety Mysteries, nella quale la nonnina dirige una agenzia investigativa insieme a Titti, Silvestro e Ettore. Nel 2002, una versione più giovane di Titti, Baby Titti, ha debuttato nella serie di cartoni animati Baby Looney Tunes.

Titti è apparso in numerosissimi cartoni animati della Warner Bros. e in svariate compilation televisive, insieme a Gatto Silvestro, durante tutti gli anni Settanta e Ottanta.

Nel cortometraggio animato del 1995 intitolato Carrotblanca, parodia-omaggio di Casablanca, Titti appare nei panni di "Usmarte", parodia del personaggio di Ugarte interpretato nel film originale da Peter Lorre. In diverse sequenze, Titti parla e ride come il personaggio di Peter Lorre. Questa è anche una delle rare volte in cui Titti impersona un personaggio negativo.

Titti è anche apparso in una curiosa versione alla Dottor Jekyll e Mister Hyde, consumando per errore la pozione del Dr. Jekyll, si trasformò infatti in una versione mostruosa di sé stesso. La trasformazione avvenne la prima volta nell'episodio Titti e il Dottor Jekyll, e una seconda volta nella puntata intitolata "London Broiled" della serie I misteri di Silvestro e Titti.

Il 17 febbraio 2021 era stato inoltre annunciato che lo stesso Titti sarebbe diventato protagonista della serie live action Tweety Mysteries, realizzata a tecnica mista ed ambientata a Washington. Avrebbe avuto una trama simile alla serie I misteri di Silvestro e Titti, con la differenza che ad accompagnare il canarino nelle investigazioni non ci sarebbe stata la Nonna bensì una giovane ragazza di nome Sidney, ma la serie è stata definitivamente cancellata nel dicembre 2022.[1] Diventa comunque un personaggio principale nella serie prescolare Bugs Bunny costruzioni.[2][3]

Arte moderna[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione artistica dello scultore britannico Banksy tenutasi a New York nel 2008 e intitolata The Village Pet Store and Charcoal Grill comprendeva anche una versione invecchiata e personalizzata di "Titti" in versione animatrone.[4]

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni Settanta e Ottanta era presente nelle edicole italiane un albo a fumetti intitolato Titì (nei fumetti del decennio precedente il canarino aveva questo nome) edito dalla casa editrice Cenisio, che aveva come protagonista il canarino della Warner Bros. In seguito sono state numerosissime le apparizioni di Titti in svariati fumetti della serie Looney Tunes.

Nei videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Titti appare anche in vari videogiochi della serie Looney Tunes: in Looney Tunes: Back in Action come personaggio giocabile, in Bugs Bunny e Taz in viaggio nel tempo e Looney Tunes Collector: Alert come personaggio giocabile e boss, in Looney Tunes: Acme Arsenal e Taz: Wanted come boss finale (dove dimostra la sua intelligenza controllando un robot), in Looney Tunes Racing, Looney Tunes: Cartoon Concerto, Space Race e in Space Jam.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 'Batwheels' Renewed for Season 2 as Cartoon Network Boss Details Warner Bros. Discovery's Animation Strategy (EXCLUSIVE), su Variety, 7 dicembre 2022. URL consultato il 9 aprile 2023.
  2. ^ (EN) HBO Max Renews ‘Tiny Toons Looniversity’ and ‘Gremlins: Secrets of the Mogwai,’ WarnerMedia Expands Kids and Family Slate, su Variety, 17 febbraio 2021. URL consultato il 9 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Mercedes Milligan, WarnerMedia Upfronts: Cartoon Network, HBO Max ‘Redraw Your World’ with More Kids Content, su Animation Magazine, 17 febbraio 2021. URL consultato il 9 aprile 2023.
  4. ^ (EN) Kunur Patel e Jeff Beer, Banksy and fake meat invade the Village, in Creativity Online, Crain Communications, 9 ottobre 2008. URL consultato il 9 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2008).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Titti, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN110152682556223311999 · LCCN (ENsh91002149 · J9U (ENHE987007556138205171 · WorldCat Identities (ENviaf-110152682556223311999
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