Tito Quinzio Crispino Sulpiciano

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Tito Quinzio Crispino Sulpiciano
Console dell'Impero romano
Nome originaleTitus Quinctius Crispinus Sulpicianus
GensQuintia
Vigintiviratouno dei triumviri monetales nel 18 a.C.
Consolato9 a.C.[1]

Tito Quinzio Crispino Sulpiciano (in latino Titus Quinctius Crispinus Sulpicianus; ... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un politico romano del I secolo a.C. appartenente alla gens Quintia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu uno dei triumviri monetales nel 18 a.C. Divenne console nel 9 a.C. con Druso maggiore,[1] figlio adottivo di Ottaviano. Durante il suo consolato venne emessa la Lex Quinctia per la regolamentazione degli acquedotti.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cassio Dione, LV, 1.1.
  2. ^ Frontino, De aquis urbis Romae, 129, 1

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]