Zizinho

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Zizinho
Zizinho nel 1951
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 169 cm
Peso 63 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1962
Carriera
Squadre di club1
1939-1950Flamengo329 (146)
1950-1957Bangu274 (122)
1957-1959San Paolo60 (24)
1959-1960Uberaba1 (0)
1961-1962Audax Italiano30 (16)
Nazionale
1942-1957Bandiera del Brasile Brasile53 (30)
Carriera da allenatore
1960Bangu
1965-1966Bangu
1967Vasco da Gama
1972Vasco da Gama
1975-1976Bandiera del Brasile Brasile olimpica
Palmarès
 Giochi panamericani
Oro Città del Messico 1975
 Mondiali di calcio
Argento Brasile 1950
 Copa América
Bronzo Uruguay 1942
Argento Cile 1945
Argento Argentina 1946
Oro Brasile 1949
Argento Perù 1953
Argento Perù 1957
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Tomás Soares da Silva, detto Zizinho (São Gonçalo, 14 settembre 1921Niterói, 8 febbraio 2002), è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano.

Soprannominato O mestre Ziza (in italiano "il maestro Ziza"),[1][2] è considerato uno dei più forti centrocampisti brasiliani della storia.[1][3][4] Occupa la 47ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dall'IFFHS[3] e la 10ª posizione nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata sempre dalla stessa rivista.[4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

«Era un giocatore completo. Giocava a centrocampo, in attacco, segnava gol, sapeva marcare, colpire di testa e crossare.»

Dotato di un dribbling ubriacante e di una tecnica finissima,[1] Pelé lo considerò come uno dei più forti calciatori della storia.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Niterói, Zizinho venne acquistato a soli 18 anni dal Flamengo[2]: durante una partita di allenamento sostituì il grande Leônidas, segnò due gol e convinse i dirigenti ad offrirgli un contratto. Col club rubro-negro vinse da protagonista tre campionati di Rio consecutivi, nel 1942, 1943 e 1944.

Nel 1950, prima della Coppa del Mondo dell'anno, il Flamengo lo cedette al Bangu, nonostante la sua opinione contraria. I cattivi rapporti con la nuova dirigenza, accusata di curare i propri interessi piuttosto che quelli del club, gli costarono la convocazione per i Mondiali del 1954.

Nel 1957 si accasò al San Paolo, squadra con la quale riuscì a vincere il campionato statale e conquistare l'affetto dei tifosi.

Si ritirò nel 1962, dopo aver giocato con la squadra cilena dell'Audax Italiano.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con la Nazionale di calcio del suo Paese, prese parte allo sfortunato Mondiale del 1950 organizzato in Patria. Sia la squadra che la sua stella giocarono ottimamente, tanto che la Gazzetta dello Sport tracciò un parallelo tra Leonardo da Vinci e Zizinho, che «crea opere d'arte con i suoi piedi sulle immense tele di campo del Maracanã». La Seleção, però, perse poi la partita decisiva contro l'Uruguay davanti a duecentomila spettatori in lacrime e il nome di Zizinho verrà sempre associato all'immagine del Maracanazo. Durante il Torneo mise a segno due gol: nella partita contro la Jugoslavia realizza il 2-0 con due reti fotocopia, dopo che la prima è annullata dall'arbitro.[1]

Nel 1958, l'ormai trentaseienne Zizinho venne inserito nella lista preliminare dei convocati per i Campionati Mondiali, ma lo staff tecnico preferì poi optare per l'emergente diciassettenne Pelé.

Con la Selezione sudamericana partecipò a sei edizioni della Copa América (1942, 1945, 1946, 1949, 1953, 1957), competizione della quale detiene il record di marcature con 17 gol, assieme all'argentino Norberto Méndez; è anche il primatista di presenze, ex aequo al cileno Sergio Livingstone ed all'argentino Lionel Messi, con 34 partite giocate[6].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver abbandonato il calcio, visse a Niterói, dove gli fu assegnato un lavoro per il governo locale. Morì all'età di ottanta anni per un attacco di cuore.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Serie Presenze Reti
1939-1940 Flamengo A 5 2
1940-1941 Flamengo A 30 11
1941-1942 Flamengo A 30 12
1942-1943 Flamengo A 33 13
1943-1944 Flamengo A 34 13
1944-1945 Flamengo A 34 15
1945-1946 Flamengo A 34 19
1946-1947 Flamengo A 33 14
1947-1948 Flamengo A 33 12
1948-1949 Flamengo A 32 15
1949-1950 Flamengo A 32 20
1950-1951 Bangu A 40 13
1951-1952 Bangu A 40 13
1952-1953 Bangu A 40 10
1953-1954 Bangu A 38 26
1954-1955 Bangu A 40 26
1955-1956 Bangu A 38 22
1956-1957 Bangu A 38 12
1957-1958 San Paolo A 34 14
1958-1959 San Paolo A 26 10
1959-1960 Uberaba A 1 0
1961-1962 Audax Italiano A 30 16

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Flamengo: 1942, 1943, 1944;
Bangu: 1951
San Paolo: 1957

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Brasile 1949

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior giocatore della Coppa del Mondo: 1[senza fonte]
1950

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Città del Messico 1975

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Buffa.
  2. ^ a b Carlo F. Chiesa, We are the champions - I 150 fuoriclasse che hanno fatto la storia del calcio, in Calcio 2000, n. 26, Milano, Action Group S.r.l., dicembre 2000, p. 66.
  3. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  4. ^ a b South America best Player of the Century, su iffhs.de. URL consultato il 9 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  5. ^ Zizinho - Brazilian football star who was once idolised by Pelé, su theguardian.com.
  6. ^ (PT) Zizinho é o maior artilheiro da história da Copa América. Folha Online, 8 febbraio 2002. URL consultato il 4 maggio 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico Ferri, Federico Buffa, Storie Mondiali: Il Maracanazo (1950), Sky Sport, 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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