Thesan

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Disegno di antefissa dal santuario di Pyrgi, rappresentante probabilmente Thesan

Thesan nella mitologia etrusca era la dea dell'alba ed era anche associata al generarsi della vita. Corrispondeva alla dea Aurora della mitologia romana e a Eos nella mitologia greca.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Thesan è stata raffigurata su diversi dorsi di specchi etruschi brozati, con un grande paio di ali sulla schiena come molte altre dee etrusche, particolarmente adatte a una dea del cielo. Un significato del suo nome è semplicemente "alba", e le parole correlate sono thesi, che significa "illuminazione", e thesviti, "chiaro o famoso". L'altro significato del suo nome la collega alla capacità di vedere il futuro, poiché thesan significa anche "divinazione", come si evince dalla parola etrusca correlata thesanthei, "divinazione", "illuminante" o "brillante". Ciò si ricollega alla sua funzione di dea dell'alba, poiché la divinazione getta luce sul futuro oscuro e permette di vedere ciò che può accadere, come l'alba, che illumina ciò che prima era buio. Alcuni la chiamavano anche dea del parto, perché era presente all'inizio del giorno, il che trova un parallelo nell'inizio della vita di un nuovo bambino. Simile alla dea romana Lucina, dea della luce e del parto, che portava il neonato alla luce del giorno.[1]

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Etruschi identificavano la loro Thesan con la dea greca dell'alba Eos. Nella leggenda greca, Afrodite aveva trovato Eos a letto con il suo amante Ares; per punire Eos, Afrodite la "maledisse" con un gusto insaziabile per i giovani mortali, ed Eos divenne tristemente famosa per i suoi numerosi giovani amanti. Gli Etruschi sembravano apprezzare molto queste storie e le trasferirono facilmente alla loro dea dell'alba Thesan; le storie raffigurate sugli specchi sono generalmente tratte dal mito greco.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Crane, Mary (2006–2012). "Thesan". The Obscure Goddess Online Directory (thaliatook.com). Retrieved 25 June 2014.
  2. ^ MacIntosh Turfa, Jean, ed. (2013). The Etruscan World. Routledge. ISBN 978-0-415-67308-2, ISBN 978-1-134-05523-4.

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