Theodore Edgar McCarrick

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Theodore Edgar McCarrick
arcivescovo della Chiesa cattolica
L'allora cardinale McCarrick durante una conferenza, il 24 gennaio 2008.
Come Lord Jesus
 
Incarichi attualiDimesso dallo stato clericale (dal 2019)
Incarichi ricoperti
 
Nato7 luglio 1930 (93 anni) a New York
Ordinato presbitero31 maggio 1958 dal cardinale Francis Joseph Spellman
Nominato vescovo24 maggio 1977 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo29 giugno 1977 dal cardinale Terence James Cooke
Elevato arcivescovo30 maggio 1986 da papa Giovanni Paolo II
 

Theodore Edgar McCarrick (New York, 7 luglio 1930) è un arcivescovo cattolico statunitense, dimesso dallo stato clericale il 13 febbraio 2019.

Creato cardinale da papa Giovanni Paolo II nel 2001, rinuncia al titolo cardinalizio nel 2018 dopo insistenti accuse che lo vedono protagonista di abusi sessuali reiterati nel tempo, venendo sospeso a divinis.[1] Successivamente nel 2019 viene dimesso dallo stato clericale dalla Congregazione per la dottrina della fede con l'approvazione di papa Francesco.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 1958 è ordinato presbitero dal cardinale Francis Joseph Spellman.

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 maggio 1977 papa Paolo VI lo nomina vescovo ausiliare di New York e vescovo titolare di Rusubisir; il 29 giugno successivo riceve l'ordinazione episcopale dal cardinale Terence James Cooke, coconsacranti l'arcivescovo John Joseph Maguire e il vescovo Patrick Vincent Ahern.

Il 19 novembre 1981 papa Giovanni Paolo II lo nomina primo vescovo di Metuchen; il 31 gennaio 1982 prende possesso della neo-eretta diocesi.

Il 30 maggio 1986 è nominato arcivescovo metropolita di Newark; succede al dimissionario Peter Leo Gerety. Il 25 luglio seguente prende possesso dell'arcidiocesi.

Il 17 ottobre 1998 viene affidata all'arcidiocesi di Newark la cura pastorale della missione sui iuris di Turks e Caicos e ne diventa pertanto superiore ecclesiastico.

Il 21 novembre 2000 viene trasferito all'arcidiocesi di Washington, dove succede al cardinale James Aloysius Hickey, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 3 gennaio 2001 prende possesso dell'arcidiocesi.

Nel concistoro del 21 febbraio 2001 papa Giovanni Paolo II lo crea cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo; il 28 giugno seguente prende possesso del titolo. Il 29 giugno riceve il pallio dal papa in piazza San Pietro.

Il 18 e il 19 aprile 2005 partecipa come cardinale elettore al conclave che porta all'elezione di papa Benedetto XVI.

Il 16 maggio 2006 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti d'età; gli succede Donald William Wuerl, fino ad allora vescovo di Pittsburgh.

Il 7 luglio 2010 compie 80 anni e in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, decadono tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana e con essi il diritto di entrare in conclave.

Accuse di abusi sessuali, dimissioni dal collegio cardinalizio e dallo stato clericale[modifica | modifica wikitesto]

È accusato di aver compiuto per lungo tempo abusi omosessuali sia su adulti sia su minori.[3][4] Un'inchiesta del New York Times mette in luce come molti funzionari della Chiesa sapessero da decenni che il cardinale era stato accusato da svariate persone di molestie sessuali. In particolare tra il 1994 e il 2008, i vescovi statunitensi avevano ricevuto numerosi rapporti sulle trasgressioni del cardinale con giovani studenti del seminario.[5]

Il 27 luglio 2018 McCarrick presenta la rinuncia da membro del Collegio cardinalizio a papa Francesco, il quale "ne ha accettato le dimissioni da Cardinale ed ha disposto la sua sospensione dall'esercizio di qualsiasi ministero pubblico, insieme all'obbligo di restare in una casa che gli verrà indicata, per una vita di preghiera e di penitenza, fino a quando le accuse che gli vengono rivolte siano chiarite dal regolare processo canonico".[1]

McCarrick diventa così il primo cardinale a essersi dimesso durante il pontificato di papa Francesco; prima di lui, infatti, nel 2015, il cardinale scozzese Keith Michael Patrick O'Brien aveva rinunciato soltanto alle prerogative del cardinalato, mantenendo tuttavia il titolo cardinalizio. L'ultimo precedente in età contemporanea era stato quello del francese Louis Billot dimessosi nel 1927 per dissidi con papa Pio XI.[6].

Il 16 febbraio 2019 viene comunicata la sua dimissione dallo stato clericale ratificata il giorno 13 dello stesso mese da parte della sessione ordinaria (Feria IV) della Congregazione per la dottrina della fede.[7] Il Santo Padre riconosce la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, rendendola quindi res iudicata, cioè non più soggetta ad alcun ricorso.[2]

Un'inchiesta del Washington Post pubblicata il 26 dicembre 2019 rivela che il cardinale McCarrick avrebbe versato durante 17 anni, a partire dal 2001 ― quando è stato nominato alla testa della diocesi della capitale statunitense ― più di 600 000 dollari (più di mezzo milione di euro) a vescovi, cardinali e papi: Leonardo Sandri, Joseph Augustine Di Noia, Angelo Sodano, Tarcisio Bertone, Pietro Parolin, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI figurano tra coloro che sarebbero stati così messi a tacere dietro pagamento.[8] L'articolo di Repubblica citato in nota, in effetti, non dimostra, e lo ammette, che i soldi versati furono per "coprire" gli abusi sessuali. Quei versamenti, avvenuti in diversi anni, erano effettuati a persone di Chiesa.

Il vescovo Giuseppe Sciacca, segretario del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, nel saggio che apre il quaderno n. 2/2019 di Jus - On Line, la rivista di scienze giuridiche della facoltà di giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha sollevato gravi obiezioni contro l'avvenuta dimissione dallo stato clericale dell'ex cardinale McCarrick, non per le ragioni che hanno portato a tale dimissione – che restano gravissime, poiché si tratta di abusi sessuali compiuti nell'arco di decenni – ma per la dubbia legittimità, canonica ed ecclesiologica, della riduzione di un vescovo allo stato laicale, che "è intrinsecamente problematica, poiché, se non rettamente intesa (come sovente avviene), confligge con la dottrina e la verità dell'indelebile carattere impresso dal sacramento dell'ordine".[9]

Il 10 novembre 2020 è pubblicato il rapporto sui lavori della Segreteria di Stato, durati due anni, sulla documentazione in possesso della Santa Sede concernente l'ex-porporato statunitense[10][11][12][13][14][15][16], che l'arcivescovo Viganò commenta in una lettera[17].

Il 29 luglio 2021 è incriminato per aver abusato sessualmente di un ragazzo di 16 anni. Dovrà rispondere delle imputazioni di molestie, aggressione e violenza davanti alla corte del Dedham District, Contea di Norfolk, Massachusetts[18]. Si tratta del primo cardinale degli Stati Uniti che deve affrontare accuse penali in un tribunale civile: nel caso del cardinale Bernard Francis Law, papa Giovanni Paolo II garantì l'immunità al prelato richiamandolo a Roma in Vaticano.[19]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, su press.vatican.va, 28 luglio 2018.
  2. ^ a b Santa Sede: abusi, McCarrick dimesso dallo stato clericale, Vatican News, 16 febbraio 2019. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) He Preyed on Men Who Wanted to Be Priests. Then He Became a Cardinal.. URL consultato il 29 luglio 2018.
  4. ^ Paolo Rodari, L'arcivescovo di Washington accusato di pedofilia non è più cardinale, in Repubblica.it, 28 luglio 2018. URL consultato il 29 luglio 2018.
  5. ^ (EN) American Cardinal Accused of Sexually Abusing Minor Is Removed From Ministry. URL consultato il 29 luglio 2018.
  6. ^ T. McCarrick non è più cardinale... come accadde nel 1927 con il cardinale Louis Billot. Il secondo cardinale "ridimensionato" da Papa Francesco dal 2013, in Il Sismografo, 28 luglio 2018. URL consultato il 30 agosto 2018.
  7. ^ L'ex cardinale McCarrick è stato dimesso dallo stato clericale, su Il Post, 16 febbraio 2019. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  8. ^ McCarrick finanziava il Vaticano per garantirsi l'impunità sugli abusi, repubblica.it, 27 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  9. ^ Giuseppe Sciacca, Note sulla dimissione del Vescovo dallo stato clericale (PDF), jusvitaepensiero.mediabiblos.it, 2/2019, p. 1-16. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  10. ^ Andrea Tornielli, Pagina dolorosa da cui la Chiesa impara.Pubblicato il rapporto su McCarrick elaborato dalla Segreteria di Stato su mandato del Papa, osservatoreromano.va, 10 novembre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020.
  11. ^ Paolo Rodari, Pedofilia, quella lettera con cui il cardinale McCarrick giurò il falso a Giovanni Paolo II, repubblica.it, 10 novembre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020.
  12. ^ Domenico Agasso jr. e Salvatore Cernuzio, Così il “Rapporto McCarrick” smentisce le tesi di Viganò, lastampa.it, 11 novembre 2020. URL consultato il 14 novembre 2020.
  13. ^ Giuseppe Rusconi, Rapporto MC Carrick: Pagine interessanti/1 (Fino al 2006), rossoporpora.org, 12 novembre 2020. URL consultato il 16 novembre 2020.
  14. ^ Giuseppe Rusconi, Rapporto MC Carrick: Pagine interessanti/2 (2008- 2009), rossoporpora.org, 17 novembre 2020. URL consultato il 19 novembre 2020.
  15. ^ Giuseppe Rusconi, Rapporto MC Carrick: Pagine interessanti/3 (Dal 2011), rossoporpora.org, 20 novembre 2020. URL consultato il 20 novembre 2020.
  16. ^ Aurelio Porfiri, “La sfida. Il rapporto McCarrick e monsignor Viganò”. Con Porfiri, Rusconi, Viglione e Valli, aldomariavalli.it, 19 novembre 2020. URL consultato il 19 novembre 2020.
  17. ^ Carlo Maria Viganò, A margine del Rapporto della Segreteria di Stato su Theodore McCarrick, 24 novembre 2020. URL consultato il 24 novembre 2020.
  18. ^ Giuseppe Sarcina, Pedofilia, McCarrick a processo "L'ex cardinale abusò di un 16enne", in Corriere della Sera, 30 luglio 2021, p. 18.
  19. ^ Franca Giansoldati, Pedofilia, McCarrick trascinato in tribunale negli Usa: è la prima volta per un (ormai ex) cardinale, in Il Mattino, 3 settembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Rusubisir Successore
Léon Théobald Delaere, O.F.M.Cap. 24 maggio 1977 – 19 novembre 1981 Ivan Dias
Predecessore Vescovo di Metuchen Successore
- 19 novembre 1981 – 30 maggio 1986 Edward Thomas Hughes
Predecessore Arcivescovo metropolita di Newark Successore
Peter Leo Gerety 30 maggio 1986 – 21 novembre 2000 John Joseph Myers
Predecessore Superiore ecclesiastico di Turks e Caicos Successore
Lawrence Aloysius Burke, S.I. 17 ottobre 1998 – 21 novembre 2000 John Joseph Myers
Predecessore Arcivescovo metropolita di Washington Successore
James Aloysius Hickey 21 novembre 2000 – 16 maggio 2006 Donald William Wuerl
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore
Bernardino Echeverría Ruiz, O.F.M. 21 febbraio 2001 – 27 luglio 2018 Celestino Aós Braco, O.F.M.Cap.
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