Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Theatinerkirche)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Gaetano
St. Kajetan o Theatinerkirche
La chiesa e il convento.
StatoBandiera della Germania Germania
LandBaviera
LocalitàMonaco di Baviera
IndirizzoSalvatorplatz 2,Salvatorplatz 2a,Salvatorstraße 2,Theatinerstraße 22 e Salvatorplatz 2A, 80333 München
Coordinate48°08′31.3″N 11°34′36.93″E / 48.142027°N 11.576926°E48.142027; 11.576926
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Gaetano
Arcidiocesi Monaco e Frisinga
FondatoreFerdinando Maria di Baviera
ArchitettoAgostino Barelli
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1663
Completamento1690
Sito webwww.theatinerkirche.de/

La chiesa di San Gaetano (in tedesco: St. Kajetan, più conosciuta col nome di Theatinerkirche) è una chiesa situata nel centro storico di Monaco di Baviera, in Odeonsplatz.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa.
L'interno.
La cupola.

La chiesa e il convento dell'Ordine dei Teatini vennero costruiti per volere del principe elettore Ferdinando e della moglie Enrichetta Adelaide di Savoia, per festeggiare la nascita del loro figlio.

I lavori per la costruzione iniziarono il 29 aprile del 1663 su progetto del bolognese Agostino Barelli che si era ispirato alla chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma; capo dei lavori era il padre teatino padovano Antonio Spinelli. La basilica si presenta con pianta a croce latina divisa in tre navate e coperte da volte a botte, transetto con cupola centrale e profonde cappelle laterali. Il piedicroce venne terminato nel 1672 e il comasco Giovanni Niccolò Perti iniziò la decorazione a stucchi bianchi con l'aiuto di Giovanni Antonio Viscardi e Abraham Leuthner.

Nel 1674 si inizia la costruzione della cupola, ma in seguito a una disputa fra Barelli e Spinelli, quest'ultimo venne rimpiazzato nel 1675 Enrico Zuccalli, che fece dei nuovi disegni per la struttura e la portò a termine fra il 1676 e il 1678. Nel 1679 costruì la Cappella dei Principi-elettori e nel 1690 terminò l'edificio aggiungendo alla facciata i campanili, alti 70 metri, originariamente non previsti. Le caratteristiche volute, ispirate alla Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia erano un'idea di Spinelli[1].

Dopo circa cento anni dall'inizio dei lavori l'architetto di corte François de Cuvilliés il Vecchio venne chiamato da Massimiliano III di Baviera per metter mano alla facciata. Fra il 1765 e il 1768, con l'aiuto di suo figlio, realizzò la facciata odierna tardobarocca, movimentata da colonne, cornici e volute. Nelle quattro nicchie sono le statue di San Gaetano, di San Ferdinando di Santa Adelaide e di San Massimiliano.

La chiesa nel 1953

Durante la seconda guerra mondiale la chiesa fu bombardata a quattro riprese dagli alleati subendo danni notevoli. Il suo restauro fu assai rapido, tanto che la chiesa venne riaperta al culto il 21 agosto del 1955.

Regnanti sepolti nella cripta[modifica | modifica wikitesto]

La cripta custodisce le tombe di duchi e re di Baviera, appartenenti alla casata dei Wittelsbach:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Frank Purrmann: Agostino Barellis Doppelturmplanung für die Fassade der Theatinerkirche in München, Monaco di Baviera, 2011, pag. 24

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Georg Dehio, Ernst Götz: München und Oberbayern (Handbuch der Deutschen Kunstdenkmäler; 4). Ed. Deutscher Kunstverlag, Monaco di Baviera, 1990, ISBN 3-422-03010-7, pag. 705.
  • (DE) Klaus Gallas: München. Von der welfischen Gründung Heinrichs des Löwen bis zur Gegenwart: Kunst, Kultur, Geschichte. Ed. Du Mont, Colonia, 1979, ISBN 3-7701-1094-3 .
  • (DE) Alfred Kaiser: Theatinerkirche St. Kajetan. München. Ed. Schnell und Steiner, Ratisbona, 2010, ISBN 978-3-7954-4023-7.
  • (DE) Joseph Koegel: Geschichte der St. Kajetans-Hofkirche, der Theatiner und des Königl. Hof- und Kollegiatsstiftes in München. Ed. Herder, Monaco di Baviera, 1899.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN127844099 · LCCN (ENn80135431 · GND (DE4104570-1 · J9U (ENHE987007528099805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80135431