The Weirdness

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The Weirdness
album in studio
ArtistaThe Stooges
Pubblicazione6 marzo 2007
Durata40:04
Dischi1
Tracce12
GenereHard rock
American punk
EtichettaVirgin Records
ProduttoreSteve Albini
Registrazioneottobre 2006, Electrical Audio Studios, Chicago, Illinois
The Stooges - cronologia
Album precedente
(2005)
Album successivo
(2013)

The Weirdness è il quarto album studio del gruppo punk The Stooges. L'album, prodotto da Steve Albini, è stato pubblicato il 6 marzo 2007. La formazione è quella riunitasi nel 2003, ossia Iggy Pop (voce), Ron (chitarra) e Scott Asheton (batteria) accompagnati dal nuovo bassista Mike Watt (Minutemen/Firehose) e il sassofonista di Fun House Steve Mackay.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'album venne prodotto da Steve Albini nel suo studio Electrical Audio a Chicago, Illinois, durante l'ottobre del 2006, e fu masterizzato presso gli Abbey Road Studios di Londra, Regno Unito, in dicembre. Il bassista Mike Watt postò sul web un diario giorno per giorno delle sedute di registrazione sul suo sito internet, ma questo fu in seguito cancellato senza spiegazioni. Watt si riferiva al progetto del disco con il titolo provvisorio Secret Plan. Le canzoni registrate durante le sessioni includevano anche una versione di My Idea of Fun (ascoltata per la prima volta sul CD dal vivo Telluric Chaos) e una cover di I Wanna Be Your Man dei The Beatles (più fedele alla versione dei Rolling Stones del medesimo brano). La scaletta ufficiale dei brani del disco fu annunciata ufficialmente dalla Virgin Records il 30 gennaio 2007.

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Due singoli, My Idea of Fun e Free & Freaky, furono pubblicati via iTunes Store il 20 febbraio 2007. L'album uscì il 6 marzo anche in formato LP vinile con quattro tracce aggiuntive. My Idea of Fun fu eseguita durante il reality show Bam's Unholy Union.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Trollin' – 3:05
  2. You Can't Have Friends – 2:22
  3. ATM – 3:15
  4. My Idea of Fun – 3:17
  5. The Weirdness – 3:45
  6. Free & Freaky – 2:39
  7. Greedy Awful People – 2:07
  8. She Took My Money – 3:48
  9. The End of Christianity – 4:19
  10. Mexican Guy – 3:29
  11. Passing Cloud – 4:04
  12. I'm Fried – 3:44
Tracce bonus
  1. O Solo Mio (bonus track presente solo nell'edizione giapponese e nella versione vinile)
  2. Claustrophobia (bonus track presente solo nella versione vinile)
  3. I Wanna Be Your Man (Lennon/McCartney) - (iTunes e bonus track presente solo nella versione vinile)
  4. Sounds of Leather (bonus track presente solo nella versione vinile)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Allmusic[1]
Alternative Press[2]
BBC Music(molto favorevole)[3]
Entertainment WeeklyB−[4]
NME[5]
Pitchfork[6]
PopMatters[7]
Rolling Stone[8]
Piero Scaruffi[9]
Uncut[10]

«Uno dei peggiori reunion-album di tutti i tempi.»

Secondo il sito internet aggregatore di recensioni Metacritic, l'album ha un punteggio di 44, che indica recensioni contrastanti, su un totale di 32 recensioni da parte di critici del settore. Pitchfork assegna al disco un punteggio eccezionalmente basso di 1 su 10, scrivendo: "disonora orribilmente l'operato originale della band". PopMatters scrisse: "Come ogni altro disco inferiore di una defunta band di culto inaspettatamente riunitasi, è un pericolo per la reputazione e il lascito della band stessa. Ogni valutazione o giudizio degli Stooges deve ora essere fatto prendendo in esame anche The Weirdness, e molti fan lo rimuoveranno semplicemente o lo scuseranno con indulgenza. Esattamente, perché questo album è stato inciso?". Drowned in Sound scrisse: "Privo d'ispirazione, senza mordente, un disco patetico".[11]

BBC Music, contrariamente, scrisse: "Veloce, tirato, e pronto all'azione, [The Weirdness è] esuberante e divertente". Mojo definì l'album "un disco rock esuberante e dal suono moderno che sembra anche più vitale della maggior parte delle band 40 anni più giovani degli Stooges".[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mark Deming, The Weirdness, in Allmusic. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  2. ^ J. Bennett, Why, Iggy, why?, in altpress.com. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2008).
  3. ^ Nick Reynolds, The Stooges The Weirdness Review, in bbc.co.uk, 2 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  4. ^ Dalton Ross, The Weirdness (2007), in EW.com, 23 febbraio 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  5. ^ Michael Lane, The Stooges, in NME.COM, 9 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  6. ^ Stuart Berman, The Stooges, in Pitchfork, 20 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  7. ^ Zeth Lundy, The Stooges: The Weirdness, in PopMatters, 27 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  8. ^ Rob Sheffield, The Stooges, in Rolling Stone, 7 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2014).
  9. ^ Piero Scaruffi, The History of Rock Music: The Stooges, in www.scaruffi.com. URL consultato il 17 febbraio 2012.
  10. ^ David Cavanagh, The Stooges - The Weirdness, in Uncut.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2013).
  11. ^ The Stooges, in Drowned in Sound, 30 marzo 2007. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).
  12. ^ Mojo, aprile 2007, p. 96.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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