The Lazy Song

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The Lazy Song
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBruno Mars
Pubblicazione15 febbraio 2011
Durata3:08
Album di provenienzaDoo-Wops & Hooligans
GenereReggae fusion[1]
Ska[2]
EtichettaElektra
ProduttoreThe Smeezingtons
RegistrazioneLarrabee Recording Studios e Levcon Studios, Los Angeles (California)
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[4]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[6]
(vendite: 500 000+)
Bandiera del Messico Messico[7]
(vendite: 30 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (5)[8]
(vendite: 350 000+)
Bandiera del Canada Canada (4)[9]
(vendite: 320 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[10]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Francia Francia[11]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[12]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[13]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[14]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (7)[15]
(vendite: 7 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[16]
(vendite: 30 000+)
Bruno Mars - cronologia
Singolo precedente
(2010)
Singolo successivo
(2011)

The Lazy Song è un singolo del cantautore statunitense Bruno Mars, pubblicato il 15 febbraio 2011 come quarto estratto dal primo album in studio Doo-Wops & Hooligans.

Il singolo è stato il decimo più venduto del 2011 con 6,5 milioni di copie.[17]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Mars ha scritto il brano insieme a K'naan e al suo team produttivo The Smeezingtons, che ha anche prodotto il brano. Musicalmente The Lazy Song mostra influenze di roots reggae, ska e musica hawaiana,[1][2][18] con elementi di musica pop e R&B.[19].

Mars spiegò che l'idea del brano per The Lazy Song venne in mente a lui, Philip Lawrence e Ari Levine in un giorno in cui si trovavano in studio insieme a K'naan. Da diversi giorni i cinque artisti non producevano alcun brano e per questo si sentivano pigri; ciò li ha portati all'idea di scrivere un brano in cui il protagonista dichiara di avere voglia di passare una giornata rimanendo a letto a non fare nulla, e successivamente tutti insieme produssero il brano.[20]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video iniziale prodotto per The Lazy Song vede Bruno Mars ballare insieme ai Poreotix travestiti da scimmie in un'unica lunga inquadratura.[21]

Il 27 maggio 2011 è stato reso disponibile un secondo video del brano, in cui figura la partecipazione dell'attore Leonard Nimoy ed è stato diretto da Nez.[22][23]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Bruno Mars, Philip Lawrence, Ari Levine e K'naan, eccetto dove indicato.

Download digitale, CD promozionale (Europa, Giappone)
  1. The Lazy Song – 3:08
CD singolo (Europa)
  1. The Lazy Song – 3:10
  2. Grenade (The Hooligans Remix) – 3:30 (Bruno Mars, Philip Lawrence, Ari Levine, Brody Brown, Claude Kelly, Andrew Wyatt)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

La canzone ha raggiunto la prima posizione in sei paesi del mondo, mentre ha raggiunto la numero 3 nella Billboard Hot 100 statunitense. Il singolo è arrivato al primo posto nel Regno Unito, diventando il quarto numero uno di Mars, dopo Nothin' on You, Just The Way You Are e Grenade. Inoltre, il brano ha continuato il primato di Mars di avere tutti i singoli pubblicati sino all'uscita di The Lazy Song alla vetta della Official Singles Chart britannica.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Lewis Corner, Bruno Mars: 'The Lazy Song', su Digital Spy, 12 aprile 2011. URL consultato il 2 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
  2. ^ a b (EN) Alice Vincent, Bruno Mars, Outkast, Wireless Festival, Finsbury Park, review: selfies and singalongs, su The Daily Telegraph, 7 luglio 2014. URL consultato il 27 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2016).
  3. ^ (DE) Bruno Mars - The Lazy Song – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 29 novembre 2020.
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2011, su Ultratop. URL consultato il 29 novembre 2020.
  5. ^ (DE) Bruno Mars – The Lazy Song – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 29 novembre 2020.
  6. ^ (JA) Bruno Mars - The Lazy Song – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 20 luglio 2023.
  7. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 29 novembre 2020. Digitare "The Lazy Song" in "Título".
  8. ^ (EN) ARIA Accreditations - 2018 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  9. ^ (EN) The Lazy Song – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 29 novembre 2020.
  10. ^ (DA) The Lazy Song, su IFPI Danmark. URL consultato il 29 novembre 2020.
  11. ^ (FR) Multi-Artistes - The Lazy Song – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  12. ^ The Lazy Song (certificazione), su FIMI. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Official Top 40 Singles: 23 May 2011, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 29 novembre 2020.
  14. ^ (EN) The Lazy Song, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 giugno 2021.
  15. ^ (EN) Bruno Mars - The Lazy Song – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 ottobre 2020.
  16. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 29 novembre 2020.
  17. ^ (EN) Digital Music Report 2012 (PDF), su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2016).
  18. ^ (EN) Jon Caramanica, Critic's Notebook - Bruno Mars in Ascension, su nytimes.com, The New York Times, 6 ottobre 2010. URL consultato il 17 febbraio 2011.
  19. ^ (EN) Bruno Mars The Lazy Song – Digital Sheet Music, su Music Notes. URL consultato il 28 febbraio 2011.
  20. ^ https://www.soundonsound.com/sos/jun11/articles/smeezingtons.htm
  21. ^ https://twitter.com/#!/BrunoMars/status/58803144838221824
  22. ^ (EN) SHOT: Bruno Mars - Nez, dir., su Video Static, 22 febbraio 2011. URL consultato il 14 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
  23. ^ (EN) Star Trek's Leonard Nimoy Un-Retires for Bruno Mars, su ugo.com. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  24. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Bruno Mars - The Lazy Song, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 29 novembre 2020.
  25. ^ a b c d The Lazy Song su Billboard.com, su billboard.com.
  26. ^ (EN) TOP 50 SINGLES, WEEK ENDING 5 May 2011, su chart-track.co.uk, GFK Chart-Track. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
  27. ^ (HE) שבוע 42 - mako היטליסט, su hitlist.mako.co.il. URL consultato il 19 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2023).
  28. ^ http://www.fimi.it/classifiche#/category:digital/id:979
  29. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 15 May 2011 - 21 May 2011, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 novembre 2020.
  30. ^ (EN) Official Hip Hop and R&B Singles Chart Top 40: 01 May 2011 - 07 May 2011, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 novembre 2020.
  31. ^ The Lazy Song nella classifica della Repubblica Ceca, su ifpicr.cz, ČNS IFPI.
  32. ^ The Lazy Song nella classifica della Slovacchia, su ifpicr.cz, ČNS IFPI.
  33. ^ Ö3 Austria Top40 - Single Charts 2011 - oe3.ORF.at Archiviato il 4 gennaio 2012 in Internet Archive.
  34. ^ https://www.billboard.com/#/charts-year-end/canadian-hot-100?year=2011&begin=11&order=position
  35. ^ WebCite query result, su hitlisterne.dk. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
  36. ^ https://www.billboard.com/#/charts-year-end/hot-100-songs?year=2011&begin=21&order=position
  37. ^ Schweizer Jahreshitparade 2011 - hitparade.ch

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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