The Drifters

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The Drifters
I Drifters nel 1964
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRhythm and blues
Doo-wop
Periodo di attività musicale1953 – in attività
EtichettaAtlantic, Bell, Neon Records
Sito ufficiale

The Drifters è un gruppo musicale doo-wop/R&B statunitense. Il gruppo raggiunse il proprio picco di popolarità fra il 1953 ed il 1963, anche se ancora oggi alcuni sottogruppi formati nei Drifters continuano ad esibirsi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo fu inizialmente formato per fornire a Clyde McPhatter (dei Billy Ward & the Dominoes) un gruppo che lo accompagnasse nel 1953. La rivista Rolling Stone magazine dichiarò che i Drifters erano il meno stabile fra i gruppi vocali dell'epoca in quanto sotto pagati dal loro management.[1] In effetti il sito web di George Treadwell sui Drifters afferma che nel corso della storia del gruppo nella formazione dei Drifters sono transitati oltre sessanta musicisti.[2] Molti componenti del gruppo lasciavano i Drifters per formare in seguito gruppi vocali dallo stile simile. Ciononostante, esistono due versioni dei Drifters degne di nota.

Il primo è la formazione classica di Clyde McPhatter che è stato inserito nella Vocal Group Hall of Fame con i nomi "The Drifters" o "The Original Drifters".[3] La seconda versione è il gruppo formato da Treadwell con Ben E. King, anch'esso inserito indipendentemente nella Vocal Group Hall of Fame con il nome "Ben E. King and the Drifters".[4] Al momento dell'inserimento, la Rock and Roll Hall of Fame ecletticamente ha selezionato quattro membri per i Drifters originali, due dai Second Drifters, ed uno dai Drifters post-King Treadwell.[5] Secondo il Vocal Group Hall of Fame, "Attraverso tumulti e cambiamenti i Drifters (originali) sono riusciti a creare nuove tendenza musicali e dare al pubblico tredici successi da hit parade, la maggior parte dei quali sono oggi considerati dischi leggendari."[3]

Fra i maggiori successi del gruppo si possono citare Money Honey (1953), Honey Love (1954), Adorable (1955) There Goes My Baby (1959), Dance with Me (1959) e Save the Last Dance for Me (1960), On Broadway (1963), tutti arrivati alla vetta delle classifiche Billboard.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurice Cannon
  • Michael Williams
  • Damion Charles
  • Ryan King
Ex membri
  • Clyde McPhatter
  • Gerhart Thrasher
  • Andrew Thrasher
  • Bill Pinkney
  • Willie Ferbee
  • Walter Adams
The second Drifters
  • Ben E. Nelson
  • Charlie Thomas
  • Doc Green
  • Beary Hobbs
  • Rudy Lewis
  • Charlie Thomas
  • Tommy Evans
  • Eugene Pearson
  • Johnny Terry
  • Johnny Moore

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei The Drifters.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Immortals: The First Fifty, in Rolling Stone Issue 946, Rolling Stone. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2006).
  2. ^ Treadwell Presents The Drifters, su thedrifters.co.uk. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  3. ^ a b The Drifters (Inducted 1998), su vocalgroup.org (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2013).
  4. ^ Ben E. King and the Drifters (Inducted 2000), su vocalgroup.org (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ The Drifters: inducted in 1988 | The Rock and Roll Hall of Fame and Museum Archiviato il 16 gennaio 2008 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN129512680 · ISNI (EN0000 0001 2264 5641 · Europeana agent/base/147574 · LCCN (ENn91048206 · GND (DE5125035-4 · BNE (ESXX125834 (data) · J9U (ENHE987007398772905171 · CONOR.SI (SL341012835 · WorldCat Identities (ENlccn-n91048206
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